Ieri la Juventus ha pareggiato 2-2 contro il Sassuolo perdendo la vetta della classifica in favore dell'Inter. Protagonista della giornata Gianluigi Buffon a due presenze dal record in Serie A detenuto da Maldini. Per il portiere bianconero ci sono state evidenti pecche nell'occasione delle reti dei neroverdi. Una partita non all'altezza che in molti pseudo-tifosi ha fatto perdere la ragione. Possiamo chiamarle due papere o due sviste, come meglio crediamo, senza che nessuno si offenda. La Juve è l'unica squadra ancora imbattuta in campionato ed in Europa.

Una moltitudine di giornalisti e pallonari più o meno sapienti vogliono il portiere al rogo a portare la croce per una mancata vittoria, che anche se giochi in una super squadra non è sempre scontata. La vecchiaia, i pochi riflessi rimasti, pensieri extracalcistici le colpe di Buffon per un pareggio che poco incide nemneno a metà del campionato. Per chi ha la memoria corta il numero 1 bianconero già in questa stagione è risultato decisivo in alcune vittorie con parate da ragazzino. Sbagliare è umano ed un diritto per chiunque, le tragedie sono altre. Non tutte le giornate sono uguali ma la professionalità e la serietà non si possono discutere.

La storia ventennale di Buffon con la Juve è nel mito e questo resterà per sempre, solo gli ipocriti non vogliono capirlo e avere gli occhi offuscati dalla mancata vittoria. Avere un colpevole e la memoria corta non fa cambiare il risultato e non rende merito a chi un giocatore qualunque non è. Si vince e si perde in undici, nell'arco di una stagione ci sono alti e bassi, i conti si fanno alla fine. Buffon è il portiere della Juve, un fuoriclasse che nello spogliatoio non ha eguali e in campo in pochi possono paragonarsi a lui.

Due errori da giocatore qualunque lo rendono ancora più speciale nella normalità, i falsi tifosi e chi critica non vuole il bene non solo della Juve ma anche del nostro calcio. Nella vittoria mondiale di cui Buffon è stato protagonista tutti abbiamo gioito. Nessuna squadra può vincere sempre, capita il pareggio e a volte la sconfitta anche se ti chiami Juve e in.porta hai una leggenda di portiere. Avrà modo e tempo di rifarsi e le spalle larghe per farsi scivolare tutte queste critiche. Alla prossima parata niente più ipocriti in questo calcio sempre più privo di valori, di simboli e di capitani.

Totti, Del Piero e De Rossi potrebbero onsegnare qualcosa a riguardo. Chi non voleva il ritorno di Gigi a Torino e quelli che non vedono l'ora che appenda i guanti al chiodo, dovranno aspettare ancora. La Juve e Buffon sono un binomio che tutti invidiano e rispettano, solo il giocatore deciderà come e quando smettere. Alla prossima parata ci sarà un silenzio assordante, col tempo magari di ricordare quante parate ha fatto per farci vincere tutti i trofei che la sua bacheca contiene. Senza dimenticare il grande sogno: non una ossessione per cui è tornato a casa, quella Champions che potrebbe arrivare proprio nel momento in cui secondo molti si parla di un portiere qualsiasi.

I bianconeri ieri non hanno giocato con intensità, forse con troppa superficialità in alcuni momenti e sbagliato troppe occasioni davanti alla porta. Molti giocatori hanno offerto una prestazione poco incisiva ed il risultato è lo specchio ideale considerando i meriti del Sassuolo. Il calcio è uno sport meraviglioso in cui tutti possono esprimere la loro opinione, quindi molto democratico ma crudele perche nessuno può dirti se pensi giusto o sbagliato. Un giorno sei un fenomeno, l'altro un qualunque giocatore da periferia. Un po' di equilibrio sarebbe ideale e sintomo di intelligenza. La Juve non ha vinto, ha pareggiato anche per merito di un giovane portiere, Turati, il terzo nella rosa del Sassuolo che ha parato di tutto, forse un segno del destino ed un nuovo Buffon che sta crescendo..