La classifica della serie a giunta ormai alla dodicesima giornata evidenzia il Cagliari in terza posizione. Nessuno se lo sarebbe aspettato ma se leggiamo dietro alle righe del campionato, a mente fredda possiamo affermare che non si tratta di una così grande sorpresa. Arrivare all'ultima giornata in tale posizione non sarà facile, ma l'Atalanta insegna. I tempi di "Rombo di tuono" sembrano essersi impossessati nuovamente dell'isola con Gigi Riva che faceva sfracelli.

Questo Cagliari è diverso, ben costruito, ben allenato e adesso gode di una squadra in totale fiducia. La società ha scelto di dare continuità in panchina con mister Maran  che inizialmente ha sistemato la difesa, cercando di sfruttare al meglio le qualità dei suoi giocatori. Ogni giocatore nel suo ruolo, per poter rendere al massimo un campionato tranquillo prima di inserire Nainggolan, giocatore di livello europeo ed inserire altri giocatori di categoria in un gruppo solido. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

La città ed i tifosi credono alla Champions e vivono un sogno, Pavoletti infortunato gravemente potrà rientrare con calma, la Sardegna Arena è diventata quasi un fortino inespugnabile. Adesso tutto riesce facile e l'euforia potrebbe portare ad un risultato fantastico. Tanti i meriti di staff, dirigenti, tecnici, allenatori e presidenti. Osservando poi con attenzione la classifica ed il campionato ecco che si evidenziano cose molto interessanti che favoriscono tali exploit. Quest'anno più che alcune squadre hanno avuto, ed hanno tuttora problemi di carica entità. Il Napoli non vince più, lo spogliatoio è spaccato, come presidente ed allenatore col rapporto ai minimi termini.

Le squadre romane sono molto altalenanti e non garantiscono una serie di risultati positivi necessari per staccare le squadre medio piccole. Il Milan deve guardarsi le spalle più che la posizione Champions, ecco che per le altre squadre  esiste lo spazio per stupire. Juventus ed Inter stanno giocando un campionato a parte per il resto tutte possono perdere ad ogni giornata. L'Atalanta col dover giocare in Europa sta difendendo il risultato della stagione scorsa, ma il fiato è sicuramente corto. Fiorentina e Torino non sembrano poter dire la loro dopo aver vissuto momenti d'oro adesso stanno pagando dazio. Il campionato di Serie A è di basso livello, i giocatori forti, che fanno la differenza sono nell'Intervallo e nella Juve. tanti campioni e buoni giocatori, per il resto niente altro. Anche in Europa vediamo questa tendenza con le squadre nostrane che faticano a fare risultato contro squadre non insuperabili.
La Serie A deve crescere, offrire un maggior spettacolo, anche forse a discapito della troppa tattica. Ribery a Firenze non può bastare per vedere un campionato equilibrato.
La classifica dice Juve-Inter e poi un grande mucchio staccato in lotta per gli altri posti.

Ecco perché Cagliari non è una sorpresa, pensare ad un crollo è probabile ma non certo, nella mediocrità generale a Cagliari tutto funziona, i giocatori stanno rendendo al 110 per cento. Il tempo sembra essersi fermato e sognare non costa niente.