A distanza di 3 mesi si può cominciare a trarre le prime somme.
Ad ottobre si poteva lasciare il beneficio del dubbio, oggi quei dubbi e quei sentori sono diventati realtà.
Per cominciare Allegri ha dimostrato di non essere l'uomo giusto nel posto giusto, non si vuole certo sminuire il valore di un allenatore come il toscano, ma la Juventus non era nel momento storico migliore per poter ri-accogliere il tecnico. Le sue migliori qualità sono legate più alla gestione di un gruppo piuttosto che alla creazione di un gruppo e di una identità. Tutto ciò si può facilmente comprendere dalle sue dichiarazioni e conferenze, un inno al fumo di un arrosto che ormai è bruciato.

Sicuramente ci sono le responsabilità di chi ha costruito la squadra e dei calciatori che non si stanno dimostrando all'altezza, ma proprio Allegri disse a più riprese di voler valorizzare i calciatori presenti in rosa convinto che bastasse un po' di sana simpatia e di bastone e carota. Nulla di più sbagliato, eccesso di sicurezza ed un po di presunzione. D'altrone difficilmente Agnelli gli avrebbe affidato la squadra se non con l'obiettivo di fare meglio con gli stessi giocatori.
Dopo Venezia l'alta marea ha coperto tutti i buoni propositi e lasciato i detriti di convinzioni che i più avevano già dall'anno scorso. La squadra è costruita male con calciatori che non vanno gestiti ma istruiti, andavano fatte scelte decise e chiare mettendo fuori calciatori che non erano e non sono da Juve, tanto per intenderci, se fosse tornato Conte, almeno in 5 a settembre si sarebbero allenati in un campo a parte. Invece Allegri ha continuato a puntare su tutti con il risultato di aver creato confusione e non aver raggiunto neanche una quadra. 

Come detto, ormai il danno è fatto, anzi no!!
Un altro capitolo impietoso si è aggiunto al libro degli orrori. Gli stessi che hanno costruito questa squadra avevano in ogni modo provato a liberarsi del Sig. Dybala... lui invece... chiede alla società di metterlo al centro del progetto. Nulla da eccepire sulle qualità del calciatore, ma le qualità le devi mettere al servizio di chi ti paga e lui proprio non ci riesce. Ormai è chiaro (ma lo era già prima) Dybala non ha l'integrità fisica di chi deve essere al centro del progetto, piuttosto può essere una ciliegina in un grande club che potrebbe usarlo all'occorrenza. La Juve no, questo non può permetterselo, tanto quanto tutti i soldi che chiede per il rinnovo. Una società forte oggi parlerebbe chiaro al Sig. Dybala: vuoi più soldi? Bene, allora leghiamo l'aumento che hai richiesto al numero di partite che giochi; accetterebbe? Secondo me no, dunque l'unica scelta è quella di lasciarlo andare ed investire il suo stipendio in calciatori integri che possano garantire un rendimento adeguato alle esigenze di una grande squadra, anche a costo di un po di qualità/esperienza in meno.
Siccome sono un nostalgico di Conte e per completezza di informazione, qui di seguito i giocatori che sarebbero finiti ad allenarsi nel campo B sarebbero stati: De Sciglio, Rabiot, Pellegrini, Ken, Kulsevsky.
Allegri sbaglia, non è tempo di nuove consapevolezze, ma è il tempo delle scelte vere e coraggiose che lui non fa, nascondendosi dietro all'aziendalismo a 9 milioni all'anno. 
Per la società di Agnelli è già ora di catapultarsi sulla prossima stagione, senza la Champions e con la necessità di ritrovare un po' di juventinità, quell'identità che si è smarrita sull'altare della presunzione.