Il Dio denaro ha stabilito che Juventus e Milan si giocheranno la Supercoppa italiana in Arabia Saudita. Fino qui tutto bene, poi però essendo in un Paese con credenze religiose e politiche diverse, si sono aperte diverse polemiche.
Per i paesi arabi le donne non possono andare allo stadio da sole. Questo ha portato a pensare a vietare l'ingresso al gentil sesso. Una partita per soli uomini, una follia che calpesta tutte le lotte fatte dalle donne per avere, giustamente la parità con gli uomini. Si tratterebbe di una vera e propria follia, che le parti in causa stanno cercando di sistemare. La diplomazia italiana e quella araba dino al lavoro per non creare un precedente che sarebbe uno smacco per tutto il mondo.

Allo stadio ci saranno anche donne italiane, che seguiranno la squadra come prevede il nostro paese. Lo stesso devono poter fare le donne Arabe che non sono diverse dalle altre. Il diritto ad assistere dal vivo ad un match di calcio non deve mai essere in discussione.
Ci fosse un minimo dubbio sull'applicazione di tale restrizioni, la partita non va giocata. Il denaro non puo' portare ad uno scempio simile. Gli ideali religiosi e politici meritano rispetto, qualunque siano, pero' non devono andare oltre i diritti della persona, che è libera di andare dove vuole.

Il buon senso prevarrà sicuramente, ma il fatto che se ne parli così tanto e' già una sconfitta per tutti, non solo italiani e arabi. Il nostro ambasciatore, appoggiato da tutta la politica, avrebbe dovuto subito cercare un altra sede.
Il calcio e' spettacolo per tutti, da giocare ovunque, per strada, nelle scuole, al mare, l'aggregazione, di uomini e donne, deve dare l'esempio di unione di razze e religioni.

Pensiamo solo alla fatica fatta dal calcio europeo ad accettare i giocatori di colore o intercontinentali. Ancora oggi abbiamo un razzismo molto evidente, da sconfiggere con ogni mezzo.
Speriamo di non dover assistere allo scempio finale. In questo caso, tutti dobbiamo fermarci e fare chiudere bottega.