Marotta ha già da tempo tracciato l'identikit delle due punte che arriveranno all'Inter in questa sessione di mercato, non descrivendone le caratteristiche tecniche e fisiche, ma stabilendo criteri anagrafici: saranno un attaccante di esperienza e un giovane.  Ci sono vari discorsi aperti attorno al tavolo delle trattative nerazzurro, tuttavia è noto l'alto gradimento di Antonio Conte per Romelu Lukaku, imponente attaccante del Manchester United che presenta tutte le caratteristiche che il tecnico salentino ricerca nella propria punta titolare. Non si può dire che l’Inter non ci stia provando, sono stati vari i viaggi a Londra della dirigenza e i contatti con l’entourage del calciatore, ma il Manchester United non si smuove dalla richiesta monstre di 85 milioni, con l'Inter che si è spinta "solo" fino a 70. La valutazione proibitiva che i Red Devils fanno del belga e l’inserimento della Juve (che propone uno scambio con Dybala) hanno spinto l'Inter a valutare altre soluzioni, con Dzeko che nel frattempo sembra avvicinarsi. 

PERCHÉ NON CAVANI E MILIK? - Tra i profili accostati alla squadra meneghina il più intrigante è senza dubbio quello di Edinson Cavani, attaccante uruguaiano del PSG alla ricerca di nuove sfide e al suo ultimo anno di contratto con la formazione della capitale francese. Il Matador ha caratteristiche differenti rispetto a quel Lukaku tanto desiderato da Conte, poichè porterebbe meno fisicità e più profondità e spirito di sacrificio, ma non per questo il suo arrivo rappresenterebbe un passo indietro per l'Inter. L'ex Napoli garantirebbe gol e quell’esperienza ricercata da Marotta, sgravando i nerazzurri da un investimento oneroso come quello che richiede lo United per Lukaku. La valutazione di Cavani, infatti, si aggira intorno ai 45 milioni di euro, molti, considerando anche che tra 6 mesi potrebbe accordarsi per un trasferimento gratuito, ma non troppo. Lo slot dell’attaccante di esperienza sarebbe dunque riempito dall’arrivo dell’attaccante uruguaiano, lasciando vacante quello del giovane. La ricerca del profilo ideale è legata a doppio filo alla questione  Mauro Icardi, poichè è noto l'interesse del Napoli per Il rosarino e non sarebbe da scartare l'idea di provare ad inserire nella trattativa Milik. Il polacco conosce la Serie A, ha trovato nell'ultima stagione continuità dal punto di vista del feeling con la rete e dell'integrità fisica. Inoltre, partendo dalla panchina, o comunque vestendo i gradi di co-titolare, potrebbe preservare il suo fragile fisico, portando gol importanti. 

E DZEKO? - Il bosniaco sembra avvicinarsi all’Inter e prenderlo insieme a Cavani creerebbe un attacco di sicuro affidamento ma forse troppo avanti con l'età, con i nerazzurri che si troverebbero a dover sostituire completamente due pedine importanti nel reparto avanzato nel giro di due-tre anni. Di conseguenza, l'Inter potrebbe decidere di lasciare il nove giallorosso a Roma, non assecondando le richieste di Petrachi e virando sui due profili sopracitati. 

IL TEMPO STRINGE - Qualunque sia la coppia prescelta, Marotta dovrà stringere i tempi per concedere a Conte lo spazio necessario per iniziare i nuovi arrivati al proprio calcio, fatto di schemi ben delineati ma soprattutto di carattere e testa. L’allenatore salentino e i tifosi hanno concesso pazienza, ma occhio a tirare troppo la corda in un ambiente caldo come quello nerazzurro che non aspetta altro che tornare ad essere protagonista sui palcoscenici italiani ed europei.