Porterò sempre nel cuore una delle canzoni più belle di Marco Mengoni; si intitola "Guerriero" e presenta una melodia unica, condizionata da un senso affettivo e da un amore che si distaccano dalla materialità che la vita quotidiana ci riserva giorno e notte. Un pezzo, quello di Marco, volto a celebrare quella parte della nostra anima che è più forte di qualsiasi circostanza avversa e che viene rappresentata attraverso un bambino indifeso, ma abile a scegliere la corretta via della verità attraverso i consigli di un guerriero giunto per aiutarlo e supportarlo.

Parole, argomenti e senso di appartenza. Un po' quello che sta succedendo in questi giorni al Manchester United, club cresciuto calcisticamente con la parola vittoria nel Dna. Ma nel calcio, così come nella vita, il successo lascia spesso il posto al più tremendo degli esodi e negli ultimi anni i Red Devils hanno perso il fascino del passato a causa di gestioni tecniche sbagliate e mancanza di coraggio nell'effettuare scelte ben indirizzate. Diversi sono gli allenatori caduti all'ombra dell'Old Trafford, tra tutti si piazza Mourinho, anche se il portoghese è riuscito comunque a portare a casa un' Europa League battendo in finale l'Ajax dei ragazzini.

Il tempo però passa per tutti e anche chi ha sofferto posizioni altalenanti e risultati deludenti è pronto a tornare al vertice e a riprogrammare un futuro che può prendere forma nell'anno che verrà. E in casa Manchester sono pronti a tornare indietro nel tempo modificando qualche aspetto tecnico; sì, perchè stando alle ultime indiscrezioni, i Red Devils sono pronti a far tornare in società il re dei 3 punti e delle coppe, Sir Alex Ferguson. Non siederà più sulla panchina, ma prenderà il ruolo di consulente, manzione meritata a seguito di tutti i successi ottenuti. 

E adesso ripercussioni positive si presenteranno anche nei confronti del nuovo tecnico dei Red Devils, Ole Gunnar Solskjaer, ex calciatore del Manchester proprio nel periodo in cui ad Old Trafford Sir Alex Ferguson dirigeva l'orchestra del club. Un ritorno con i fiocchi, verrebbe da dire così; la straripante vittoria ottenuta sul campo del Cardiff ha riportato lo United a quota 29 punti e al sesto posto in classifica. L'idea del club è quella di finire la stagione con il 45enne norvegese per poi andare alla ricerca di un tecnico esperto e voglioso di tornare a vincere mostrando la grinta britannica che popolava il teatro dei sogni, ma nel calcio tutto può succedere, la guida del maestro avrà i suoi effetti e Solskjaer potrebbe continuare la sua esperienza sulla panchina del suo club storico. 

Intanto però il ritorno del re scozzese avrà effetti anche su un'altra leggenda: trattasi di Peter Schmeichel, storico portiere del Manchester United e padre dell'attuale estremo difensore del Leicester. Una riapertura che sa di passato ed è pronta ad identificarsi in quel direttore del calcio che tutti i bambini dei Red Devils sognano di fare. Ne abbiamo viste tante di squadre che desiderano rialzarsi dopo le cadute: il Liverpool si è affidato a Klopp, la Juventus chiamò Antonio Conte e l'Inter, ancora indietro nel percorso, punta su Luciano Spalletti per avvicinarsi alle prime posizioni. Il Manchester, invece, stravolge tutto: si vince con il passato, si vince con la gloria, un diktat imposto con forza che dovrà avere gli effetti sperati. Sir Alex è pronto per l'ultima corsa, quella dei campioni, quella del suo stadio, capace di trasformare i sogni in una realtà tutta da vivere.