Il 13 novembre 2017, l'Italia era sotto shock per la mancata qualificazione al mondiale di Russia 2018. I tifosi erano delusi, le notti magiche in quella calda estate di quell'anno non ci saranno, era l'ultima volta in cui Barzagli, De Rossi e Buffon giocarono con la maglia degli Azzurri. Il calcio italiano, è costretto a ripartire da zero, devono trovare il nuovo allenatore della nazionale. Gian Piero Ventura ha ucciso la storia dell'Italia che negli anni precedenti ha visto momenti importanti: la partita del secolo del 1970, quando Paolo Rossi sconfisse da solo il Brasile nei mondiali del 1982, le notti magiche e la vittoria del mondiale 2006. La FIGC è in cerca del nuovo allenatore, si parlava di Ancelotti, Mancini e altri nomi importanti. Nel frattempo, la panchina era affidata ad interim a Luigi Di Biagio. Giochiamo le due amichevoli contro Argentina e Inghilterra, una la perdiamo e l'altra la pareggiammo grazie ad una buona prestazione. La rivoluzione era in salita e dovremo attendere per un bel po.

Il 14 maggio 2018, arriva la notizia ufficiale del nuovo allenatore dell'Italia, sarà Roberto Mancini. L'ex tecnico del Zenit, Inter, Manchester City e Lazio, avrà il compito più difficile del previsto: rifondare la nazionale da capo. Mancini è fiducioso, ma avrà di fronte un'altro problema: i giovani. Purtroppo nel calcio italiano, ci sono solo giocatori stranieri e il mister non sa chi convocare per le prossime partite compreso la Nations League. Il tecnico di Jesi, da avvio alla rivoluzione, esclude Candreva, Parolo ed Eder e si affida a Donnarumma, Pellegrini e Federico Chiesa. Convocherà anche Nicolò Barella, Moise Kean e Stefano Sensi. Nel gruppo arriveranno anche due giovani d'eccezione: Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali.
L'inizio è convincente, nella prima amichevole contro l'Arabia Saudita, l'Italia vince per 2-1 e a sorpresa convocò anche Mario Balotelli che segna il primo goal dopo tanto tempo. Dopo due partite sofferte contro Paesi Bassi e Francia, Mancini ha capito che per ricostruire questa squadra dovrà metterci tutto il tempo possibile prima che incominci la Nations League e le qualificazioni al campionato europeo di calcio 2020. Già, la Nations League; le prime due partite saranno in salita, prima pareggiamo contro la Polonia e poi perdiamo in trasferta in Portogallo per una rete a zero. Gli Azzurri, rischiano un'altra batosta, perchè in caso di sconfitta contro la Polonia in trasferta, saremmo costretti a retrocedere in Lega B. Un goal di Biraghi nei minuti finali della partita, consente alla squadra di tornare a vincere dopo un'anno nelle competizioni UEFA (l'ultima vittoria risale nell'ottobre del 2017 contro l'Albania nella fase di qualificazione ai mondiali 2018). All'ultima giornata, l'Italia pareggia contro il Portogallo a San Siro e chiude seconda nella Lega A ma non riesce a raggiungere la fase finale del torneo. Mancini è soddisfatto, ma purtroppo ha ancora da fare, deve ancora sperimentare per riportare sul tetto d'Europa e del mondo questa nazionale.

Ai sorteggi delle qualificazioni ad Euro 2020, l'Italia se la vedrà con: Finlandia, Armenia, Bosnia ed Erzegovina, Grecia e Liechtenstein. Il tecnico sa che è un girone facile, ma deve fare sempre il suo esperimento e tiene d'occhio la Bosnia. Le prime due partite saranno una passeggiata, due a zero contro la Finlandia e sei a zero contro la matricola Liechtenstein. Vittoria tutt'altro che agevole contro la Grecia per tre a zero e due a uno nella sfida contro i bosniaci. L'Italia piano piano si stava riprendendo e aveva subito soltanto una rete, il lavoro sta dando i suoi frutti, la qualificazione può arrivare in anticipo. A settembre, gli Azzurri ottengono altre due vittorie e la striscia si allunga a sei vittorie consecutive. Il 12 ottobre 2019, con la vittoria per 2-0 contro la Grecia allo stadio Olimpico, l'Italia raggiunge con tre turni di anticipo la qualificazione alla fase finale di Euro 2020. Mancini è contento, il suo lavoro continua a dare grandi risultati e il sogno può continuare. La striscia continua ad essere positiva e con la vittoria nell'amichevole contro gli Stati Uniti e il cinque a zero inflitto a Liechtenstein, Mancini eguaglia il record di Vittorio Pozzo che apparteneva nel 1938 e lo supererà con le vittorie contro Bosnia ed Armenia che a sorpresa finirà con un bel 9-1. Il risultato sarà di 10 vittorie su 10, 37 goal fatti e solo quattro subiti. Ai sorteggi del 30 novembre 2019, la nazionale sfiderà la Turchia, il Galles e la Svizzera. L'Italia si sta rialzando e non vede l'ora di tornare protagonista, i tifosi sono fiduciosi del lavoro che sta facendo il mister.
La pandemia ha costretto a rinviare gli europei al prossimo anno e nel frattempo la nazionale si prepara alla seconda edizione della Nations League dove è inserita nel gruppo insieme alla Polonia, Bosnia ed Erzegovina e Paesi Bassi. Il cammino è straordinario, l'Italia continua a mantenere il record di imbattibilità e chiude prima con 12 punti vincendone tre e pareggiandone tre e si aggiudica la possibilità di ospitare le final four a Milano e Torino.
Arriviamo finalmente al campionato europeo di calcio, l'edizione pan-europea si svolge in tutta Europa, i pronostici davano favorita la Francia, Germania e Spagna, tra queste c'è l'Italia. Io avevo previsto che l'Italia arrivava fino in semifinale, altri dicevano che si fermava ai quarti oppure prima. La cerimonia di apertura che si è svolta a Roma, è stata emozionante e il nostro paese si preparava a giocare il debutto nella capitale romana. Il cammino nella fase a gironi è straordinario, vinciamo le prime tre partite e ci qualifichiamo senza subire un goal, le prestazioni di alcuni giocatori sono strabilianti. Nella partita contro l'Austria agli ottavi di finale, l'Italia e Mancini infrangono alcuni record, tra questi: 

  1. maggior numero di risultati utili consecutivi,
  2. maggior numero di vittorie consecutive 
  3. record di minuti di imbattibilità senza subire i goal.

Ai quarti eliminiamo il Belgio con una grande prestazione e con due goal straordinari, quello di Barella ed Insigne e le vittorie consecutive aumentano sempre di più. In semifinale dopo una partita sofferta contro la Spagna dove trionfiamo ai calci di rigore, i record raggiunti da Mancini si fermano, ma l'Italia riesce a conquistare per la quarta volta l'accesso alla finalissima. L'11 luglio ricorreva il 39esimo anniversario della vittoria del mundial 1982 e la nazionale vuole regalare agli italiani una gioia grandissima dopo un periodo difficile. Di fronte c'è l'Inghilterra che con Gareth Southgate hanno sorpreso tutti e non vedono l'ora di tornare a vincere dopo tanto tempo. Gli inglesi passano in vantaggio con Shaw, ma nella ripresa Leonardo Bonucci rimette in vita le speranze azzurre e con sofferenza riescono a portare ai rigori una squadra tosta. Dagli undici metri Rashford, Sancho e Saka sbagliano il calcio di rigore e grazie a Donnarumma, l'Italia è campione d'Europa per la seconda volta come nel 1968. Mancini e Vialli sono in lacrime, i gemelli del goal si prendono una grande rivincita perchè nel 1992 persero con la Sampdoria la finale di Champions League contro il Barcellona. Il tecnico di Jesi aveva promesso che voleva vincere sia l'europeo e il mondiale, il primo obiettivo è stato centrato e ha regalato una grande gioia a tutti gli italiani che hanno festeggiato in piazza e ce lo meritiamo. 

All'età di sei anni avevo visto il mio paese vincere i mondiali 2006 e a 21 anni ho visto anche il trionfo europeo azzurro. La gioia è indescrivibile, seguo la nazionale fin da quando ero piccolo ed è solo grazie a mio padre che ho iniziato a seguire questa passione per il calcio.
Auguro a tutti voi una buona estate, soprattutto alla redazione di Vivo Per Lei.

Un abbraccio Il Tifosino


REDAZIONE: ringraziamo e ricambiamo con affetto!!