Buffon (6,5): il portierone (di riserva) bianconero ha sfoderato un’ottima prestazione in un duello che praticamente si è svolto solo con Messi, l’unico catalano a tirare nello specchio della porta durante la partita. L’intervento migliore nel primo tempo sul tiro da fuori area della pulce, dove si è disteso a terra riuscendo a deviare in angolo. Voto di sufficienza piena e non oltre, perché in talune circostanze si è trovato a non trattenere tiri non irresistibili. Personalmente, mi ha stupito molto che Pirlo lo abbia schierato titolare, perché, da una parte, mi è parso un gesto di onore alla carriera e, dall’altra, un segno di accettazione preventiva al fatto che nessuno ipotizzasse in casa bianconera la clamorosa rimonta.

Danilo (6,5): il brasiliano sta inanellando una serie di prestazioni assolutamente positive, in particolare come marcatore. E’ una piacevolissima scoperta. Speriamo che duri

De Ligt (6,5): il solito strapotere fisico e la nota esuberanza atletica. A volte però macchia le prestazioni con interventi goffi ed incomprensibili, che potrebbero risultare decisivi in negativo

Bonucci (7): ottima prestazione del capitano bianconero di giornata. Oltre a costruire da dietro con la consueta efficacia, è stato sempre presente ed attento in difesa, dimostrando di essere in grande recupero. Inoltre, ha dimostrato di essere a livelli agonistici alti, spronando i compagni all’impegno e alla dedizione alla causa

Alex Sandro (6,5): ha svolto con diligenza il suo compito sulla fascia sinistra e si è dimostrato fisicamente in grande crescita. Purtroppo, il brasiliano non è più il calciatore, che abbiamo ammirato nel suo primo anno di Juve, ma tant’è

Cuadrado (7): il colombiano ormai ci ha abituato a prestazioni ottime, con giocate che risultano sempre decisive. Incantevole il passaggio “vellutato” di prima a Mc Kennie per il secondo goal. Se reggerà fisicamente, è una garanzia assoluta di qualità e quantità

Arthur (7): il brasiliano ha finalmente disputato un’ottima partita, districandosi in mezzo al campo con grande maestria e grazie ad una tecnica sopraffina. Evidentemente sentiva particolarmente la partita contro la sua ex squadra. Se riuscisse ad essere sempre presente e continuo, nonché a verticalizzare di più, la Juve avrebbe trovato un centrocampista DOC

Mc Kennie (7,5): prestazione di assoluto livello fisico ma anche tecnico del nostro “Arnold”. L’americano ha siglato uno splendido goal, che si è peraltro procurato su sua apertura ed è stato determinante per aver inciso sul secondo rigore. Ha corso ininterrottamente per 95 minuti, pressando qualsiasi avversario gli capitasse a tiro. E’ l’unico centrocampista bianconero, che ci mette sempre tantissimo impegno ma, ieri sera, ha coniugato la prestazione fisica con spunti tecnici di ottimo rilievo

Ramsey (6): il gallese ha disputato una buona partita, alternando però, come sempre, ottime giocate a tocchi incomprensibili. La sua presenza ha consentito la nostra superiorità a centrocampo. Si comprende che il giocatore ha un potenziale di classe e di tecnica superiori, ma la sua discontinuità e fragilità fisica penalizza troppo la squadra.

Morata (7): anche ieri sera, lo spagnolo ha stupito positivamente sotto ogni punto di vista. Si è posto come punto di riferimento per i compagni, che gli hanno appoggiato sempre con fiducia la palla quando è arretrato per consentire alla squadra di salire. Quando ha avuto occasione di concludere, lo ha fatto sempre con una certa pericolosità. Ha svariato su tutto il fronte d’attacco e nelle ripartenze è stato praticamente immarcabile.

Ronaldo (7,5) : oltre a realizzare con la consueta freddezza i due rigori, ieri sera il portoghese ha stupito perché ha sfoderato una prestazione, che non appartiene alle sue corde. Ha infatti pressato i difensori avversari e ha corso con continuità, soprattutto sulla linea di metà campo, per dare una mano ai centrocampisti. “Epico” è stato il recupero in area su Messi nel secondo tempo. Senza il provvidenziale intervento di CR7, l’argentino si sarebbe infatti presentato davanti a Buffon. Nelle partite che contano e che Ronaldo vive in modo particolare, il portoghese è sempre stato una garanzia.

Rabiot (6): subentrato a Ramsey, il francese si è reso protagonista di uno spezzone di partita, dove ha randellato i centrocampisti avversari. E’ peraltro riuscito ad evitare le solite giocate assurde, che ogni tanto caratterizzano l’ex PSG. Si comprende che Rabiot ha un potenziale fisico notevolissimo ed un’ottima tecnica di base. Di conseguenza, appaiono inspiegabili le costanti amnesie che caratterizzano le sue prestazioni.

Bentancur (6) l’uruguayano, subentrato ad Arthur, ha svolto il compito di diga davanti alla difesa e lo ha fatto con la consueta esuberanza atletica. E’ un calciatore che dobbiamo però assolutamente recuperare ai suoi massimi livelli, perché l’unico centrocampista bianconero in grado di fare effettivamente la differenza, quando in forma

Bernardeschi (n.g.): non appena il carrarese ha fatto il suo ingresso in campo al posto di Cuadrado mi è corso un brivido lungo la schiena. Mi immaginavo un suo nuovo scomposto intervento nella nostra area come all’andata per lo 0-2 su rigore di Messi. Fortunatamente, è rimasto sempre all’esterno dei nostri sedici metri.

Dybala (n.g.): entrato all’85’ al posto di Morata, l’argentino si è battuto con impegno ma, nonostante i soli dieci minuti in campo, si è nuovamente visto, nelle poche giocate fatte (e sbagliate), che Dybala è lontanissimo parente del calciatore della scorsa stagione

Chiesa (n.g.) : è entrato al secondo minuto di recupero al posto di Cristiano Ronaldo, affinchè venisse concessa al portoghese la meritata standing ovation…muta

Pirlo (7): L’allenatore bresciano ha schierato la squadra con un classico 442 (ed è stata la prima volta nel corso della stagione), rinunciando agli esterni alti sulle fasce (Kulu e Chiesa) e quindi al suo credo tattico del primo scorcio di stagione. Ciò ha permesso di “stringere” il campo e di concedere ai due centrali di centrocampo (Arthur e Mac Kennie) un ottimo supporto, in impostazione e copertura, da parte di Cuadrado e di Ramsey. Pirlo è stato un fuoriclasse in campo e ho motivo di credere che lo diventerà anche in panchina, se avrà il coraggio e la capacità di variare, a seconda dell’avversario, il modulo della squadra, al fine di assecondarne al meglio le esigenze.

Commento sulla partita
La Juventus ha disputato la migliore partita della stagione con i primi 30 minuti ad un livello fisico e tecnico di assoluto rilievo. Ha annichilito i catalani, sotto ogni punto di vista. Nel secondo terzo di gara, si è quasi sempre difesa con ordine, dimostrando di saper ripartire tutte le volte che ciò è stato possibile. E, non appena realizzata la terza rete, è tornata a difendersi senza particolari affanni.

Ciò premesso, occorre riconoscere che il Barcellona attuale, con un rendimento mediocre in Liga, non è certo il Barca dei tempi migliori, per cui sarebbe assurdo caricare di toni trionfalistici la partita di ieri sera.
Restano però almeno due elementi, che devono comunque indurre ad una positiva riflessione. In primo luogo, ribaltare lo 0-2 dell’andata è sempre un’ “impresa” contro chiunque in ambito europeo (inoltre pure fuori casa) ed averlo fatto contro il Barcellona (anche “questo” Barcellona) rende ancora più merito.Inoltre, all’andata il Barcellona ci aveva letteralmente ridicolizzato ed aver perso “solo” per 0-2 era da considerarsi un fatto addirittura positivo, stante l'imbarazzante supremazia dimostrata dai calciatori catalani a Torino.
Alla luce di quanto sopra – e senza gonfiare i toni – la squadra bianconera ha, senza dubbio alcuno, tratto dalla partita di ieri sera una massiccia dose di autostima, assolutamente necessaria per ritrovare se stessa.
Ora, sarà importante non disperdere le positività acquisite.