Non si può, alla mia "tenera" età, passare un pomeriggio come quello di ieri! Sento sempre troppo le partite; se questo è un segnale positivo per dimostrare che sono ancora il ragazzo che faceva la coda dalle 11 della mattina (le partite, in inverno, cominciavano TUTTE alle 14:30...) per farsi "obliterare" l'abbonamento in Fiesole lo accetto ben volentieri. Non è possibile fare passare al pouf, appena acquistato a saldo, quello che gli ho riservato durante tutto l'incontro; del resto se i "dirimpettai" parlano di inferno, mi sembra poi logico essere "un'anima in pena"...
È stata un bella partita anche se, da tifoso, era importante vedere solo di portare a casa la qualificazione. Mi è piaciuta la personalità, la cattiveria agonistica e la voglia di sofferenza da parte di tutto il gruppo; in fondo nel calcio, così come nella vita, non vi è presa di coscienza senza dolore.
Siamo "usciti a rivedere le stelle" in un Paradiso pallonaro che da troppo tempo non ci vedeva protagonisti. Sarà bello, durante la settimana, perdere l'ennesima puntata di una fiction per risentire, come ieri, l'adrenalina di una competizione europea. 
Il sorteggio di oggi speriamo non sia infausto; ricordo che siamo in seconda fascia per cui i pericoli sono sparsi ovunque. Nella prima urna, Villarreal, West Ham e Partizan Belgrado (soprattutto per le condizioni ambientali) possono creare più di un problema. Le palline del "terzo catino" con Nizza, Anderlecht e Austria Vienna, le più insidiose. Se l'occhio della provvidenza, o di un dio del calcio, volesse darci una mano sarebbe ben accetta anche se, con orgoglio, bisogna sempre sbandierare ai quattro venti che "Noi siamo Firenze"; i grattacapi saranno anche per gli altri.

TERRACCIANO - Prosegue l'alternanza con il Gollo e, grazie alla qualificazione, sarà così per tutto l'anno? Sicuro tra i pali ma soprattutto nelle uscite alte con un'area sempre intasata dai "vatussi orange", viene battuto dal tiro di Vlap respinto in prossimità della linea da Cabral. È attento al tentativo da fuori area di Zerrouki. Buono l'intervento sul ragazzino greco Tzolis appena entrato; sfodera un autentico miracolo in pieno recupero: 7,5. San Pietro!

VENUTI - L'ho ribadito più di una volta: Lollo ha il cuore viola e lo dimostra, anche a volte in maniera confusionaria, in ogni circostanza. Gestisce bene la corsia di competenza limitando gli inserimenti avversari sovrapponendosi con sagacia. Nel finale tiene alta la guardia, digrigna i denti soffrendo con orgoglio: 6,5. Tendi...no!

MILENKOVIC - Avete presente quando al luna park bisogna abbattere le lattine per portare a casa il solito portachiavi? Capitan futuro è questo! Dove passa lui non cresce più un filo d'erba... Abile nel pulire la propria area di rigore sui tanti cross, si dimostra sempre concentrato. Alza, come di consueto, la linea per evitare rischi; difende tutto e tutti quando il nervosismo, nella ripresa, prende il sopravvento:7. Diga!

IGOR - Rivederlo finalmente in campo mi fa sentire meglio; è come quando, dal rientro delle ferie, si ritrova il proprio cuscino: è francamente un altro dormire! Anticipa puntualmente chiunque abbia il coraggio di "fare capolino" andando, anche troppe volte, a cercare il dribbling per una superiorità a metà campo. Pregevole intervento in apertura di secondo tempo che evita a Terracciano un intervento complicatissimo. Rimedia due gialli ravvicinati e davvero sciocchi per perdita di tempo (il secondo pare severo), ma timbra a pieno merito il cartellino: 6,5. Ritrovato!

BIRAGHI - Che bello vederlo in Europa con la "nostra fascia" che porta con orgoglio. Cerca poche volte il fondo per non avere anche il terzino avversario alle spalle. Buone le coperture di fronte ai tentativi, soprattutto nella seconda frazione, su Cerny. Gara da capitano vero: 6,5. Statuario!

BONAVENTURA - Uno dei pochi che queste partite insidiose ne ha giocate a decine. Cuce e porta la croce svariando in ogni dove. Si vede subito che capisce l'importanza e la difficoltà ambientale ancora prima che nel mezzo al campo. Si sacrifica molto nei momenti di maggior sofferenza, non facendo mancare la sua personalità, attirando su di sé il pallone per sbrigliare situazioni ingargugliate: 6,5. Ricamatore! (dal 94' Benassi - Solo per l'orologio: SV).

MALEH - Quando nel pomeriggio, sullo Space Viola, è stato chiesto quali potessero essere i centrocampisti titolari, "crocchietta della nonna", sbagliando, lo avevo relegato in panca per fare posto a Duncan. In effetti sembra esser quello che soffre di più la fisicità del Twente sbagliando nei primi venti minuti due palloni "sanguinosi" di cui uno in area. Un "sinsillino" sotto l'intensità e la lucidità dei compagni di reparto: 5,5. Pasticcione! (dal 60' Mandragora - Come solitamente gli viene chiesto, inserisce la gamba nelle coperture e il fosforo per il ribaltamento di fronte. Un cioccolatino di Jovic lo mette davanti al portiere; credendo di avere avversari intorno, effettua una rovesciata modello Bressan colpendo il palo. Dal labiale "porca troia" si capisce che l'occasione era da game over : 6. Accordatore!).

AMRABAT - Sembra che sia ancora in campo, dopo dodici ore, perché non si era riscaldato... A parte gli scherzi, un altro rispetto al passato; gioca in sicurezza e ha personalità nel ricevere e farsi dare continuamente la palla per smistare il traffico soprattutto nella costruzione dal basso direttamente da San Pietro. Nei duelli fisici e "vis a vis" non si tira mai indietro: 7. Instancabile!

IKONE - Eccoci all'acqua, si dice a Firenze, e di solito non è un complimento. Sono sempre molto severo nel giudizio ma, come per spazzare via ogni dubbio, dico subito che a me è piaciuto. Più concreto del solito è tra le note più positive anche perché, il contropiede, come giocava in Francia, si vede che gli si addice. Costringe il portiere Unnerstall all'uscita dalla propria area (era rosso tutta la vita; ma in una competizione europea la Var solo dalle semifinali? Meglio non apra bocca...) divorandosi l'occasione che poteva chiudere il conto in anticipo. Stavolta più luci che le ombre: 6+. Trottolino! (dal 94' Quarta - Solo per far passare i secondi, che sembravano ore, e per prendere il posto di Igor espulso: SV.).

CABRAL - Entra, come spesso accade, con cipiglio severo dimostrandosi in palla per cogliere al volo non solo le ripartenze ma anche l'ingombrante staffetta con Jovic diventata di prassi. Sul primo corner non è puntuale su un pallone invitante da schiacciare in porta; si fa perdonare con un salvataggio sulla linea a botta sicura che vale quanto e più di un gol. Costringe, dopo una miriade di sportellate, al giallo il capitano avversario Propper e non sfigura assolutamente portando "la causa" nella giusta direzione: 6. Sacrificio! (dal 71' Jovic - Si mette in una posizione da trequartista per fare ripartire l'azione in velocità per poi finalizzarla. In un paio di contropiedi è letale appoggiando una chicca per il tiro a rete; nella seconda occasione, in pieno recupero, dopo un duetto con Gonzalez che lo mette davanti al portiere, cerca la finezza, sbagliando, per lo scavino. Mi ha fatto rovesciare la birra ai grani di sale sul pouf di cui sopra. Stamani devo andare in tintoria...: 6. Sprecone!).

SOTTIL - Si incaponisce troppo, già in partenza, anche per la marcatura stretta, cercando il fondo per i cross, degni di tale nome, per i compagni in mezzo all'area. Nelle occasioni del primo tempo c'è anche la sua firma con una buona percussione che obbliga il portiere in corner. Sfiora il gol su punizione, dopo una deviazione della barriera, rintuzzata dal numero uno olandese. Si rivede in avvio di ripresa con un altro buon tentativo: 6,5. Sgusciante! (dal 72' Gonzalez - In panca a causa di un perdurare fastidio all'anca, entra nel momento più complesso per cercare di spezzare il ritmo e ripartire negli ampi spazi lasciati dai difensori arancioni. Ottimo nel cercare la linea di fondo ma soprattutto nei duetti con Jovic che lo mette davanti al portiere dopo un contropiede magistralmente orchestrato: 6,5. Caudillo!).

ITALIANO - Conferma Ikonè, anche per non "perderlo" mentalmente dopo l'opaca prova nel derby contro l'Empoli, tenendo inizialmente in panchina Gonzalez. Per il resto, c'è la fisicità di Cabral al centro dell'attacco non cercando la medesima forza fisica, in mezzo al campo, scegliendo Maleh anziché Duncan. La qualificazione dei suoi ragazzi ("tutti importanti perché hanno capito che sono 24 titolari" - afferma ai microfoni di Sky al termine della gara) al girone di Conference arriva al termine di una partita tosta, maschia in un ambiente infuocato e contro l'avversario più tosto e arcigno nonostante fossimo teste di serie. Anche per come è arrivata la qualificazione, ha valore doppio: 6,5. Tarantolato!

PUBBLICO: I tifosi del Twente hanno "offerto" la birra a Sottil mentre usciva dal campo, a Italiano mentre effettuava un cambio e a Biraghi mentre stava calciando un corner. Tafferugli durante la giornata antecedente in "cerca" di una maglia viola. Alle 4 di mattina hanno acceso i fuochi di artificio fuori dall'hotel della Fiorentina per non fare riposare i nostri ragazzi. Hanno fatto rimpatriare 28 tifosi che erano giunti in Olanda per tifare e non per teppizzare (verbo coniato dal sottoscritto...) cercando lo scontro anche all'interno del bellissimo stadio. Li addolciamo con un famoso cioccolatino alla ciliegia con all'interno la scritta su quanti ne avremmo vinti: "hai perso, sarà per la prossima volta". 
Forse...

Chi parla troppo affonda la nave!
Non c'è soddisfazione più grande se non quella di conquistare le proprie mete senza dover dire grazie a nessuno. Gnamo ragazzi!
Oggi si mescola sacro e profano per il sottoscritto. È il "compleanno" della Fiorentina (auguri dolce mia) e giusto un anno fa ho subìto una delle più grandi amarezze e umiliazioni della mia vita professionale, incamerando un dolore che, tuttora, mi perseguita.
Come dimostrato anche ieri sera, e non solo, in certi casi e con certe persone sapere di non essere come loro è già una gran bella soddisfazione.
Alla prossima; tanto garrisce sempre...