Ho saputo dal caro, carissimo amico Piccio, che tra qualche giorno la nostra piattaforma chiuderà i battenti per sempre.
Un colpo al cuore!
Ho trascorso uno dei momenti più emozionanti con la possibilità di fare quello che ho sempre desiderato: scrivere; di tutto ma scrivere.

Mi sono allontanato circa un anno fa per motivi personali che, come mi hanno indotto a iniziare, quasi in punta di piedi, mi hanno però, ahimè, costretto ad appendere la penna al chiodo dei ricordi che forse sono i più pesanti...
Ho rispolverato uno degli ultimi pezzi che, a posteriori, era proprio il mio "patrimonio" per ricordare, ringraziare e salutare tanti compagni, se non di merende, certamente di viaggi.
Quest'ultimi, bellissimi e inesplorati proprio quelli che fanno cavalcare la mente oltre i propri limiti.
Allora, proprio come succede nel set cinematografico,
silenzio, si ri-gira,
CIAK...

"Quando toccherai
Il fondo con le dita
A un tratto sentirai
La forza della vita
Che ti trascinerà
Con se..."

"Ho mandato un pezzo a VxL! Guardo se c'è la possibilità di ricominciare a scrivere; almeno la testa riesco a nasconderla. E non necessariamente sotto il cuscino... vediamo...".
Esattamente un anno fa, il 25 gennaio 2022, dissi, più o meno, queste parole a mia moglie. La sua risposta fu di sollievo, visto il mio stato d'animo, e, inevitabilmente, di incoraggiamento, anche se la sigla di "Vivo Per Lei" penso che, tutt'oggi, non sappia veramente, fino in fondo, di cosa tratti.
È iniziata così, davvero per caso, "spippolando" sul cellulare, in cerca di chissà cosa, una delle più belle avventure che potessero accadere. I miei tre grandi amori, da sempre, sono il Cinema, la Fiorentina e la Scrittura (forse non proprio in questo ordine...); poter cimentarmi buttando pezzi sulla "nostra" piattaforma, mi faceva rinascere. 
Venivo da un situazione personale alquanto delicata e le ore del giorno sembravano anni. Non riuscivo a partire, a ripartire, e quella santa donna, che mi accompagna nella vita, doveva sopportare molto più di quanto fosse in grado di supportare.
Il primo pezzo, quasi con il freno a mano tirato, lo scrissi sull'addio di Vlahovic (moralmente non proprio il massimo ma noi tifosi Viola siamo abituati) e, il giorno seguente, una recensione articolata sull'ultimo film di Sorrentino che, guarda caso, parlava anche di calcio. Anzi, del Calcio visto che trattava di Maradona.
Vederli pubblicati, con la possibilità di avere commenti da parte di altri blogger, mi dava la possibilità di interagire "soffiando" sui nuvoloni che, in osmosi fantozziana, sembravano non abbandonarmi. "Tu pensi troppo, Nini" - come sottolineava sempre la mia nonna Niccolina; "affronta le cose giorno giorno, tanto pe' fassi di' male c'è sempre tempo...".
Parole sante, vero, ma non sopportavo che fosse successo a me; più mi incaponivo e più avevo la netta percezione che ogni singolo avvenimento, anche il più banale e insignificante, accadesse a me. Solo a me.
Montava la rabbia senza alcuna possibilità di cambiare le carte in tavola; avrei voluto "smazzarle" ma soprattutto "vederle", come si usa a poker...

"C'è una volontà
Che questa morte sfida
È la nostra dignità
La forza della vita
Che non si chiede mai
Cos'è l'eternità..."

Con il tempo forse la situazione non è così drasticamente migliorata ma "aver mangiato" i fogli con appunti su appunti e articoli su articoli mi ha consentito di sentirmi protagonista; del resto, come diceva Oscar Wilde: "meglio esserlo della propria tragedia che spettatori della propria vita...". Ho conosciuto, anche se non visivamente, persone incredibili. Penso mi sia concesso scrivere i dovuti ringraziamenti, come se li avessi dinanzi a me, aspettando di soffiare sull'unica candelina sopra una goduriosa millefoglie con la crema chantilly e i chicchi di cioccolato rigorosamente fondente. 

Giusto e doveroso cominciare con la "padrona di casa", Jea, assolutamente adorabile.
Quando le ho scritto mail, anche le più insignificanti, ha risposto sempre "presente", nonostante la mole di lavoro. Persona squisitamente disponibile così come tutta la redazione che, "santificati", immagino abbiano soglie di sopportazione, nei confronti dei blogger, oltre il limite consentito. 
Ho sempre saputo che fosse Viola fino al midollo; il mio silenzio, nei confronti degli altri blogger, era una sorta di patto per sentirci ancora più accomunati dalla passione sfegatata per quei colori che, tutt'oggi, ci fanno gioire (il giusto...) e soffrire molto di più.
Un grazie al Prof. Russo che, periodicamente, ha fatto sì che la mia autostima potesse essere sopra la soglia dopo avere letto un suo piacevole commento a ogni mio pezzo in graduatoria. 
Un inchino a Giuseppe Garetti che, con le sue comunicazioni, mi ha fatto capire che il mese mi avrebbe visto come uno dei protagonisti.

"Quando sentirai che afferra le tue dita
La riconoscerai
La forza della vita
Che ti trascinerà
Con sé..."

Non posso, ovviamente, non abbracciare i miei compagni di viaggio, tutti, nessuno escluso, che mi hanno permesso di crescere. Soprattutto quelli a cui sono piaciuto meno ma dai quali ho sempre trovato spunto per migliorare; se ho risposto, talvolta, in maniera polemica, ma sempre con rispetto, è perché la mia indole fiorentina, di... "razza chianina", viene sempre maledettamente fuori. 
È nata una bella amicizia con Piccio, punto di riferimento anche in privato; il suo messaggio per avere notizie è stato più che di conforto.
Frankie ragazzaccio di confine! All'inizio ci siamo annusati con circospezione e poi, grazie a un gioco di scrittura a quattro mani sulle tifoserie italiane, abbiamo capito di essere uguali: due rompiballe che dormono poco e chiacchierano molto.
È da un po' che non lo sento, spero stia bene...
Avvinghio forte, con affetto sincero, Massimo (il primo a stimolarmi con il... Blu di Prussia Pelikan...), Angelo (essere l'unico... "straniero" nel suo Space mi ha fatto bene...), Calatino, che tramite Piccio non ha mai fatto sentire la lontananza, anzi. Rileggo quotidianamente, come un mantra, i suoi affreschi di pura poesia.
FR27 (un giovane... vecchio straordinario), Yin e Yang (sempre stimolante nei commenti). 
Un grande grazie a 5 maggio 2002, Marco Barone, Zardoronz, Velox One, Eusebio, Noodle 56, Pasqui che stimo e, nonostante ci sia un rapporto meno intenso, sono sempre affamato e affascinato dai loro pezzi.
Agli altri un plauso sincero: spero di non aver dimenticato nessuno anche se, come affermava Haudrey Hepburn, "per essere felici occorre una memoria corta e una salute di ferro...".

"E' la volontà
Più fragile e infinita
La nostra dignità
La forza della vita
Che non si chiede mai
Cos'è l'eternità
Ma che lotta tutti i giorni insieme a noi
Finché non finirà..."

Il mio personale "revival" finisce qui.
Vi abbraccio forte forte e auguro a tutti voi, a ognuno di voi, di fare quello che mi diceva mio padre quando ero ragazzo e che non riuscivo a comprendere fino in fondo.
"Fermati almeno un minuto; uno solo ma ogni giorno...".
Se riusciremo, volendolo davvero, a fermarci un istante, capiremo, in fondo, che nascere è il miracolo dei miracoli, vivere il regalo dei regali anche se a volte molto complicato, molto faticoso.

Se il timore avrà più argomenti, scegli sempre la speranza; quest'ultima, del resto, è un prestito fatto alla felicità.
Davvero.