Tra poco meno di una settimana, ricominceranno le qualificazioni per il prossimo campionato europeo di calcio che ricordiamo, si disputeranno in Germania il prossimo anno. L'Italia che è campione in carica, dovrà giocare le prime due partite contro l'Inghilterra (giovedì prossimo a Napoli) e Malta (domenica prossima). Nel nostro girone ci sono anche: Ucraina e Macedonia del Nord.
Roberto Mancini è al lavoro per ricostruire la nuova nazionale che ha fallito per la seconda volta consecutiva l'accesso al mondiale disputato dal Qatar e sta avendo delle difficoltà enormi nel convocare alcuni giovani. Il nostro settore giovanile è sul punto di non ritorno e lo si capisce perchè la Serie A parla solamente la lingua straniera.
Come possiamo risolvere questo problema? Ve lo spiego a parole mie.

Un tempo, il nostro campionato contava dei grandi talenti che si sono messi in luce nelle piccole e grandi squadre. Sapevate che per diventare un qualcuno dovevano sudare tantissimo e non era facile guadagnare qualche soldino durante una carriera calcistica. Tutti quanti noi abbiamo visto dei giocatori, che sono state delle vere bandiere nel vestire quella maglia azzurra, ma soprattutto hanno faticato per arrivare in quella cima altissima. I tempi antichi sono finiti. Non nascerà più un Dino Zoff, Facchetti, Riva, Baggio, Baresi, Antognoni, Causio e così via. 
Il calcio italiano sta perdendo il suo vero modo di giocare, si puntano solamente agli stranieri e d'altronde il nostro commissario tecnico sta convocando dei giovani che hanno appena ottenuto la cittadinanza italiana. Uno di questi è Mateo Retegui proveniente dal Tigre. Secondo il Mancio, questo centravanti ha delle qualità che a noi mancavano, lo seguiva da tempo e dopo varie valutazioni, l'italoargentino ha accettato subito questa proposta.

Ma non c'è solo Retegui. Gli oriundi che potrebbero essere convocati da Mancini sono: Bruno Zapelli dal Belgrano, Sebastiano Driussi dall'Austin FC, Nicolas Capaldo dal Salisburgo, Valentin Carboni dell'Inter (già convocato da Scaloni per l'Argentina), Gabriel Strefezza del Lecce e tanti altri ancora. Il nostro CT, sta pescando con molta attenzione per aggiungere qualità al gruppo azzurro.
Durante le partite contro Albania e Austria, l'allenatore ha avuto modo di convocare per la prima volta un duemilasei: Simone Pafundi dall'Udinese. All'appello si fanno nomi anche di: Miretti, Fagioli, Mazzocchi, Ricci e Gnonto. L'attaccante che attualmente sta giocando in Inghilterra con il Leeds, sta disputando una buona stagione in Premier, mentre con la maglia azzurra ha sorpreso tutti in Nations League. Un elemento fondamentale per Mancini che deve fare conti anche con Scamacca, Raspadori e Zaniolo.

I problemi sono tanti, il mister vuole che la mentalità va cambiata e devono dare la possibilità di avere i calciatori per più tempo. Lui vuole prendere esempio dalla pallavolo. De Giorgi ha conquistato l'Europeo mettendo al centro un gruppo giovanile. Anche noi abbiamo quattro o cinque Bellingham, ma non li sappiamo sfruttare. I migliori giovani semplicemente non vengono fatti giocare a differenza di quanto facciano altri.
E allora perchè non dare una chance a Baschirotto, Baldanzi, Scalvini, Mulattieri, Casadei, Carnesecchi e soprattutto Lorenzo Lucca che con la maglia dell'Ajax sta ripagando la sua fiducia allo staff tecnico con delle belle prestazioni. Mancini ha ragione, bisogna farli giocare altrimenti la nostra nazionale non farà progressi in vista dell'Europeo 2024 e dei prossimi mondiali che si giocheranno in Nord America nel 2026.

Se il tecnico di Jesi ha scelto di rimanere, il motivo è semplice. Voleva a tutti i costi quel mondiale qatariota e invece siamo rimasti a casa per la seconda volta.
Il presidente della FIGC, Gravina è fiducioso e spera veramente che la nostra nazionale rinasca di nuovo tra le macerie per puntare dritto al 2026.

Un abbraccio Pasqui