Terzo appuntamento della mia rubrica, come al solito spero di rapirvi per qualche minuto e di lasciarvi una buona impressione con questo articolo. Se siete nuovi saltate il piccolo disclaimer, altrimenti leggetelo con attenzione prima di emettere alcun giudizio sull’articolo.

Fin qui ho realizzato 2 articoli, ma ogni appuntamento è una storia a sé, non sono collegati. Vi ricordo che questo format è fatto per divertirmi, ipotizzo ciò che farei se fossi dirigente della squadra che vado ad analizzare; ciononostante impegno e oculatezza non mi abbandoneranno mai nelle mie analisi. Se non vi trovate d’accordo con alcune decisioni o trovate alcune cose spiegate male vi invito a farmelo presente. Non ho competenze tecniche, ma prima di scrivere mi informo benissimo su tutto, senza tralasciare l’impegno profuso nell’anno calcistico visionando partite e giocatori nello specifico. Per la fonte dei valori dei giocatori mi baso principalmente su Transfermarkt ma in alcuni casi, a seconda di come va il mercato o in base a fattori umani e/o del club, modifico il costo di cessione o di acquisto anche perché lo stesso Transfermarkt non valuta i giocatori basandosi sul mercato ma su un mondo calcistico ideale. In sostanza un giocatore su Transfermarkt è valutato in base a quanto vale realmente, ma nel mercato si sa, queste cifre non vengono rispettate quasi mai. Ora andiamo avanti e incominciamo.

Oggi porrò sotto la mia lente d’ingrandimento la Roma, pronto a scovare lacune da colmare e esaltare i punti di forza. Innanzitutto una piccola parentesi sulla stagione appena conclusa: i capitolini chiudono  in campionato con 70 punti, 21 vittorie e 10 sconfitte, 77 reti fatte e 51 subite. In sostanza migliora di una posizione rispetto all’anno scorso, ha 4 punti in più, ha 3 vittorie in più e 2 sconfitte in più. Aveva totalizzato 66 reti e subito 48 gol. Pressappoco possiamo dire che, dati alla mano, la Roma non è migliorata molto. E invece è errato, la squadra esprime sicuramente un miglior gioco e ha meritato ampiamente un piazzamento europeo rischiando addirittura di andare in Champions, ci sarebbe andata se i cugini non avessero messo da parte una miriade di punti fintanto che le forze fisiche erano dalla loro parte. In più è stata una stagione molto difficile, nuovo allenatore da far integrare, nuovi innesti, i problemi burocratici del cambio di proprietà, screzi interni ecc, ma ora si cambia registro. Con la nuova proprietà e il rinnovato entusiasmo tutto porta verso un mercato all’insegna non dell’incassare, ma del rinforzare. Non ci saranno rivoluzioni ed è per questo che confermerei Fonseca, gli resta un anno di contratto (più opzione per il terzo), lui si trova bene a Roma e la squadra sta iniziando a assorbire i suoi schemi. Se non ci fosse stata la situazione del virus lo avrei cacciato, l’obiettivo era il piazzamento Champions e non è stato raggiunto, in più cambi e scelte scellerate hanno compromesso l’Europa League, senza considerare le difficoltà di inizio 2020 con pochissimi punti conquistati. Con il virus però la stagione è stata alterata, quindi direi di dare a Fonseca un ulteriore anno per vedere se cambierà qualcosa. Quanto ai soldi da investire sul mercato, calcolando che il FFP concede ai club che hanno cambiato proprietà un anno di mercato con agevolazione rispetto al regime finanziario e che il nuovo proprietario sembra determinato a investire, suppongo che dalla società saranno messi a disposizione non meno di 60 milioni di euro. In più la Roma dall’Europa League ha guadagnato 6,56 milioni di euro (2,75 per la partecipazione, 570.000 per ogni vittoria (2) nel girone, 190.000 per ogni pareggio (3) nel girone, 500.000 per i 16°, 1,1 mln per gli ottavi) senza contare i diritti tv e il market pool, poi aggiungo un 4 milioni di euro che dovrebbero essere gli incassi dagli sponsor (al ribasso visto che non sono andati in Champions). Quindi per questo mercato ideale la Roma avrebbe a disposizione circa 70 milioni di euro.

PORTIERI
Pau Lopez-Mirante-Olsen-Fuzato
Un reparto che dall’addio di Alisson non ha mai trovato pace sia in campo, che tra i tifosi. Prima è stato preso Olsen, poi Lopez. Entrambi non hanno fatto sfracelli, tutt’altro. Lopez soprattutto, visto che con 23,5 milioni è il portiere più pagato della storia del club. Proprio per questo cederlo è un problema enorme, nonostante lo stipendio basso (1,6 milioni) è impossibile non fare minusvalenza con una sua cessione, vero è che ci sono squadre interessate a lui (come il Leverkusen) ma nessuna è disposta a pagare una cifra così alta. Decido di tenerlo in rosa, ma non sarà più il titolare. Olsen neanche in rosa resta, lo voglio vendere definitivamente, non in prestito secco (come aveva chiesto il Celtic di recente), lo vendo e incasso 6 milioni di euro. Mirante lo faccio restare come terzo, ogni volta che ha giocato si è sempre fatto valere; infine mando in prestito Fuzato vista la giovane età. A questo punto come titolare vado a acquistare Sirigu dal Torino per 10 milioni di euro. Il granata è in guerra con Cairo per promesse non mantenute e vuole andarsene, di recente il Torino ha rifiutato uno scambio tra lo stesso Sirigu e Pau Lopez, ma di fronte a 10 milioni e considerando che il rapporto non si può recuperare credo che l’affare si farebbe. Sirigu è un portiere molto forte e ha ancora molto da dare, merita di continuare la propria carriera in una big. Pau Lopez lo tengo come secondo nella speranza si metta in mostra nelle coppe e che l’anno prossimo, a costo a bilancio calato, qualcuno se lo compri. Non segnalo giocatori di ritorno dai prestiti e direi che possiamo passare ai terzini sinistri con il bilancio in attivo di + 66 milioni di euro.
Sirigu-Pau Lopez-Mirante

TERZINI SINISTRI
Kolarov-Spinazzola
Qui i romanisti sono molto ben messi, nulla da dire, due giocatori di qualità. Spinazzola sarà il titolare della mia squadra, Kolarov resterà perché è un’ottima riserva e la sua esperienza sarà fondamentale…ancora una volta, il suo contratto scadrà nel 2021, questa stagione sarà fondamentale per verificare se rinnovarglielo per un ulteriore anno o meno. Quanto ai rientranti Lorenzo Valeau (dall’Imolese) e Seck (di ritorno dal Livorno), li vendo guadagnando in totale 200.000 euro. Bilancio in attivo di +66,2 milioni e passiamo velocemente ai difensori centrali.

DIFENSORI CENTRALI
Reparto che negli ultimi anni ha vissuto momenti complicati e sta vivendo un periodo di transizione. Il mio obiettivo e renderlo più solido e duraturo, in modo da creare un parco DC all’altezza e capace di diventare punto di forza della Roma di adesso e della Roma che verrà.

Mancini-Ibanez-Fazio-Jesus-Cetin

Mancini ovviamente resta e sarà il difensore del futuro della Roma, il riscatto è stato già comunicato a gennaio, ma i 13 milioni ricadranno in questo bilancio e la società è molto contenta della sua stagione, si è destreggiato bene sia nella difesa a 3 che in quella a 4. Ha solo 24 anni e un futuro radioso davanti a sé, tuttavia nella mia formazione titolare nella difesa a quattro non partirà dal 1° minuto. Ibanez è in prestito (con obbligo condizionato) fino al 2021, resterà in rosa, ha 21 anni e ha giocato solo 9 volte, sarà riserva. Fazio è molto mal visto dalla piazza e nelle gerarchie è finito molto indietro nelle rotazioni di Fonseca, ha 33 anni e un solo anno di contratto, decido di tenerlo in rosa come riserva. È comunque un profilo di esperienza e per 3 competizioni 6 centrali sono d’obbligo, a maggior ragione se si alterna la difesa a 3 e quella a 4. Jesus invece direi è giunta da un pezzo l’ora di cederlo, 4 milioni di euro vanno perfettamente bene, l’importante è fare spazio in rosa per giocatori ben migliori. Anche Cetin lo cederei, è stato acquistato per 3 milioni un anno fa, ha solo 23 anni quindi qualcuno che mi offrirebbe 3 milioni lo troverei sicuramente.

Mancini-Ibanez-Fazio

Ci servono 3 difensori, due titolari da difesa a 4 e una riserva affidabile ma senza troppe pretese. Uno dei titolari è senza dubbio Smalling, dopo l’ottima stagione merita la conferma. Non è stato rinnovato il prestito con il MU per via della confusione societaria di quei giorni, ma adesso la Roma sarebbe disposta ad accontentare le richieste degli inglesi, ovvero 20 milioni di euro. È una bella cifra, ma per un giocatore come lui ci sta, ciononostante conto di abbassare la cifra a 15 milioni di euro magari mettendo (oltre i 5 di bonus chiesti dallo United) altri bonus legati alle presenze, facilmente raggiungibili. Per quanto riguarda il secondo titolare punto su Diego Godin dell’Inter, ultimamente si sta ritrovando e sta facendo ottime prestazioni, non è detto venga ceduto, tuttavia non è nelle priorità dell’Inter che tra lui e Skriniar vorrebbe tenere Skriniar. Offro 10 milioni (prima dell’approdo, per l’Inter sarebbero plusvalenza totale e in più si libererebbero di un ingaggio pesante, accetterebbero. Godin non giocherebbe in Champions, ma sarebbe titolare fisso nel modulo più congeniale a lui (difesa a 4) e all’occorrenza anche nella difesa a 3.

Manca un solo difensore per completare il reparto. Scelgo Wesley Hoedt giocatore 26enne del Leicester ex Lazio. È di ritorno da un prestito e non rientra nei piani della società inglese, in più conosce già il nostro campionato ed è un discreto giocatore, è valutato circa 7 milioni di euro, li pago senza ripensamenti. Sono sicuro che accetterà di venire a Roma a fare la riserva.

A questo punto senza rientri dai prestiti da segnalare avremmo il bilancio in attivo di +28,2 milioni di euro e un reparto di tutto rispetto di seguito elencato, possiamo passare ai terzini destri.

Mancini-Godin-Smalling-Fazio-Ibanez-Hoedt

TERZINI DESTRI
Un reparto molto delicato che ha bisogno di operazioni oculate per evitare scivoloni e riuscire finalmente a renderlo solido.

Florenzi-Santon-Bruno Peres-Karsdorp

Farò una scelta che molti non capiranno, ma altri apprezzeranno: decido di tenere il rientrante Florenzi e di renderlo nuovamente titolare. Vi ricorderete che è stato “fatto fuori” dal mister stesso. Erroraccio della dirigenza ad assecondarlo, Florenzi era il cuore della squadra, romanista per eccellenza e erede designato per la fascia dopo De Rossi e Totti. Se fossi la dirigenza imporrei a Fonseca di tenerlo in rosa, perché cacciarlo per preferirgli Bruno Peres è una bestemmia, solo per questo si meriterebbe l’esonero.

Quanto a Santon inutile dire che non c’è più posto per lui alla Roma. Non è mai sbocciato il feeling con la piazza e non ha mai fatto prestazioni così mirabolanti. Dunque lo vado a cedere per 4 milioni di euro. Karsdorp è tornato dal prestito in Turchia, ha voglia di restare ma non è sbocciato il feeling con Fonseca, nel ritiro estivo dell’anno scorso è stato messo al muro dallo stesso allenatore con frasi poco carine ed è stato costretto a lasciare la Roma. È stato pagato 16 milioni e ora ne vale solo 3, decido di mandarlo di nuovo in ‘prestito, vorrei tenerlo ma credo che sarebbe un problema per Fonseca e che andrebbero allo scontro, in più non posso cederlo a così poco quindi meglio prestarlo sperando si valorizzi. Bruno Peres invece non me lo tengo come riserva di Florenzi, è vero che è diventato la prima scelta di Fonseca da gennaio in poi, ma il divario tra il titolare e la riserva è troppo, Peres non mi sembra una riserva affidabile, devo sostituirlo con un giocatore affidabile su cui il mister possa contare, visto l’impegno in tre competizioni; scelgo Elseid Hysaj del Napoli, ha perso la titolarità a favore di Giovanni Di Lorenzo e ha un solo anno di contratto. Il problema è che il Napoli dopo l’acquisto del centravanti per 80 milioni ha bisogno di ricavare molti soldi dalle cessioni, ma anche di spendere poco per le riserve. Hysaj verrebbe a costare alla Roma almeno 15 milioni nonostante sia una riserva a Napoli, per abbassare il prezzo includo Bruno Peres nella trattativa valutandolo 5 milioni, come riserva del titolare (senza contare che a Napoli hanno anche Malcuit alla presa con problemi fisici) ci sta assolutamente; in più è un giocatore on molta grinta, come piace a Gattuso. Ancora una volta zero rientri dai prestiti oltre ai due già citati, quindi con il bilancio in attivo di +22,2 milioni di euro passiamo ai centrocampisti.

Florenzi-Hysaj

CENTROCAMPISTI
Secondo me qui la Roma è messa abbastanza bene.  Non necessita di enormi stravolgimenti, ciononostante se fossi io a dirigere il mercato romanista vorrei regalare un colpo da 90 anche a centrocampo. Innanzitutto guardiamo chi c’è un rosa:

Diawara-Pellegrini-Cristante-Veretout-Villar-Zaniolo-Mkhitaryan-Pastore

Diawara per quanto mi riguarda può restare, ma come riserva, discorso inverso per Pellegrini che invece resterà titolare e perno del centrocampo. Cristante dopo l’esborso della scorsa estate (21 milioni) non ha rispettato le aspettative, ma un altro anno può restare per vedere quanto vale. Veretout per me è un importane elemento della rosa, resta sicuramente. Infatti esercito il riscatto fissato a 16 milioni (già annunciato a febbraio dalla Roma ma che andrà a gravare in questo bilancio) Villar invece lo mando in prestito per fare spazio a un acquisto con la A maiuscola. Quanto ai trequartisti tengo ovviamente Zaniolo e Mkhitaryan, anche se solo il secondo giocherà trequartista, infatti vi anticipo che Zaniolo giocherà ala destra. Quanto a Pastore direi che può tranquillamente restare come riserva d’esperienza, ha giocato poco e non è in formissima, ma vista la sua duttilità e la sua capacità di risolverti le partite con una giocata, può restare come riserva. Innanzitutto prima di comprare il titolare c’è bisogno di acquistare Mkhitaryan a titolo definitivo, conto di prenderlo per 15 milioni di euro, anche perché l’anno prossimo scadrebbe il contratto con gli inglesi. Quanto al titolare resto in Inghilterra e prelevo dal Tottenham Eric Dier per 20 milioni di euro, è calato rispetto a un paio di anni fa, ma ha solo 26 anni ed è nel pieno della maturità calcistica, inoltre ha un ottimo bagaglio di esperienza e saprebbe solo far bene nel nostro campionato.

Prima di andare a vedere gli attaccanti occupiamoci dei ritorni dai prestiti. Cedo Coric di ritorno dall’ Almeria per 4 milioni di euro, incasso 0,5 milioni dal rinnovo del prestito di Nzonzi al Galatasaray (diritto di riscatto fissato a 13 milioni nel 2021) e infine 4 milioni dal riscatto (ufficiale) di Gonalons dal Granada.
A questo punto il bilancio sarebbe in attivo di -20.3 milioni di euro, passiamo all’attacco.

Diawara-Pellegrini-Cristante-Veretout-Dier-Zaniolo-Mkhitaryan-Pastore

ATTACCANTI
Qui bisogna fare delle premesse. Fonseca di recente ha preferito il doppio trequartista del 3-4-2-1 al modulo con due ali e una punta. Io sto costruendo questa squadra per un 4-3-3 molto offensivo visto che il trequartista giocherebbe nei tre di centrocampo, ma di fatto in fase offensiva si trasformerebbe in un 4-2-3-1. Dunque devo dare molta importanza alle ali. Per questo ho intenzione di sistemare il reparto con innesti e riserve di spessore.
In rosa ci sono: Kluivert-Perotti-Under-Carles Perez-Antonucci-Dzeko-Kalinic

Kluivert lo tengo, è giovanissimo ed è il futuro, ma non partirà titolare. Perotti lo vado a cedere e punto a guadagnarci 10 milioni di euro che secondo me come cifra ci sta. Under lo tengo come riserva (si alternerà) di Zaniolo. Carles Perez, anche lui giovanissimo, lo tengo e pago gli 11 milioni del riscatto, è un giocatore che oltre ad ala destra può giocare anche a sinistra e come trequartista. In più l’anno prossimo prevedo di cedere Pastore, dunque Mkhitaryan e Zaniolo torneranno ad alternarsi come trequartisti e Perez tornerebbe riserva del titolare. Antonucci lo vado a prestare. Dzeko ovviamente lo tengo e avrà ancora il posto da titolare. Quanto a Kalinic non esercito il riscatto per 9 milioni di euro e lo lascio tornare indietro. Ora ci servirebbe un titolarissimo a sinistra e un vice Dzeko di fiducia. Come titolare scelgo Carrasco (in prestito secco all’Atletico), non rientra nei piani del club cinese dunque provo ad assicurarmelo in prestito con diritto di riscatto fissato a 20 milioni di euro. Quanto al vice Dzeko scelgo Manolo Gabbiadini, propongo alla Sampdoria un prestito oneroso di 4 milioni con diritto di riscatto fissato a 15. È vero che il 28enne italiano è al centro del progetto genovese (quest’anno 11 reti e 2 assist in 33 presenze), ma un progetto come quello romanista e la possibilità di competere per poter giocare in Champions potrebbe fare gola all’ex Southampton e a quel punto la Sampdoria, che ha chiuso quindicesima, non potrebbe fare nulla per trattenerlo. Il loro bilancio non ha bisogno di un urgente plusvalenza, accetterebbero il prestito con diritto di riscatto. Manolo è un buon giocatore, credo farebbe molto bene nella capitale. Ora occupiamoci dei ritorni dai prestiti per rinvigorire il bilancio, che è un po' in difficoltà.

Patrik Shick non sarà riscattato (29 milioni) dal Lipsia, ma quest’anno ha comunque messo a segno 10 reti e 2 assist in 22 presenze, ha un valore di 25 milioni di euro, nessuno è disposto a darmene 29 e io per sistemare il bilancio devo assolutamente venderlo, quindi lo cedo per 25 milioni di euro (si parla di un interesse dell’Atletico Madrid), certo solo 2 anni fa è stato pagato 42 milioni, quindi metto, d’accordo con l’Atletico dei bonus fino a 5 milioni in caso di vittoria della Liga. Devo poi segnare nel bilancio i 9 milioni di euro del riscatto (scattato all’aritmetica salvezza del Sassuolo) di Defrel. Inoltre aggiungo gli 8 milioni intascati dalla vendita (ufficiale) di Ponce allo Spartak Mosca, segno anche 1,75 milioni pagati dal Partizan Belgrado per Umar Sadiq (la Roma l’ha venduto al ribasso, ma vabbè). Dopo il restyling del reparto avanzato il bilancio sarebbe in attivo di +18,45 milioni di euro. Il reparto sarebbe così composto:

Kluivert-Under-Carles Perez-Carrasco-Dzeko-Gabbiadini

La formazione titolare da me costruita sarebbe:
4-3-3
Sirigu-Spinazzola-Godin-Smalling-Florenzi-Pellegrini-Mkhitaryan-Dier-Carrasco-Dzeko-Zaniolo        

Oppure un: 3-4-2-1
Sirigu-Mancini-Godin-Smalling-Spinazzola-Dier-Pellegrini-Florenzi-Zaniolo-Under-Dzeko

Come rosa mi sembra veramente ottima, è vero che ho rivoluzionato sia la formazione titolare che la panchina, ma per fare il salto di qualità andava fatto; in più se la Roma non spende ora sfruttando le agevolazioni del Covid e della nuova proprietà non spende più. La Roma ha assolutamente bisogno di andare in Champions ergo deve rinforzarsi molto. Ho deciso di tenere Fonseca e non svendere i giocatori buoni. Ho preso titolari di grande esperienza europea come Godin, Dier e Carrasco, ho finalmente messo la parola fine al travaglio portieri successivo alla cessione di Alisson, comprato ottime riserve che già conoscono il campionato come Gabbiadini, Hysaj e Hoedt, senza considerare che ho chiuso con un buon attivo il bilancio. Questa rosa secondo me potrebbe addirittura tentare di insidiare la Juve e l’Inter per lo scudetto, sulla carta la posiziono dietro alle due squadre del nord, ma di pochissimo. Una rosa del genere potrebbe minare le certezze dei bookmakers. Da questo ipotetico mercato uscirebbero sacrificati giovani come Kluivert, Perez, giocatori con fame di rilancio come Under, ma a questa squadra servono certezze, ora più che mai. Ho scelto Zaniolo come ala destra, osservandolo in quella posizione mi è piaciuto molto, in più non escluderebbe Mkhitaryan dalla formazione, sono sicuro che Zaniolo farebbe benissimo in quel ruolo. Spero di non avervi annoiato, ma appassionato soprattutto ai lettori romanisti. Se avete notato errori vi invito a farmeli presente, così come se avete opinioni diverse su alcuni trasferimenti e se avreste fatto scelte diverse. Alla prossima!