Riapre il mercato e riapre anche la rubrica “Il mercato a modo mio”.
Questa è una rubrica in cui vi parlo di come mi muoverei se fossi nei direttori delle squadre che di volta in volta andrò ad analizzare. Ricordo che non sono un esperto e che quindi i miei pareri possono essere ovviamente contestati da voi lettori e anzi vi invito a farlo per farmi notare eventuali miei errori o mie imprecisioni.

Detto questo possiamo incominciare: oggi analizzeremo l’Atalanta.
Parto col dire che a mio parere l’Atalanta non farà un mercato stratosferico a mio parere, anzi cercherà di preservare l’attuale rosa visti i recenti rumors (Cristante e Ilicic su tutti) e cercherà di rimpiazzare quei giocatori che voleranno verso altri lidi come Caldara e Spinazzola. Poi considerando che l’Atalanta pur essendo una delle favole recenti del nostro campionato, non ha ancora dei ricavi da permetterle di immettere ingenti quantità di denaro sul mercato. L’Atalanta, che questa stagione ha partecipato alla ex Coppa Uefa, ha intascato dalla Uefa una cifra di circa 11,38 milioni di euro (considerando i 2,6 milioni per partecipazione alla fase a gironi, l’ 1,440 milioni incassati dalle vittorie nella fase a gironi (4 vittorie e 360mila euro per ogni vittoria), i 240mila euro intascati per i 2 pareggi (120mila ognuno), più i circa 6 del market pool, più i 600.000 conquistati nel chiudere da testa di serie nella fase a gironi, più i 500.000 per aver partecipato ai sedicesimi di finale) dati dai dati del botteghino e il proseguimento della compagine bergamasca nella competizione in questione. Mettiamoci quei 2 milioni circa che l’Atalanta avrà incassato dai ricavi dello stadio (senza tasse poiché lo stadio è stato comprato dal comune) e quei circa 5 milioni che la società deciderà di investire. E quindi avremo che in totale l’Atalanta secondo i miei calcoli dovrebbe avere una cifra vicina ai 18,38 milioni di euro da investire. Calcoliamo ora i soldi che l’Atalanta intascherà per le cessioni di alcuni giocatori ceduti nella scorsa estate con opzione di riscatto. L’Atalanta intascherà:

  • 6 milioni dal riscatto di Sportiello da parte della Fiorentina (che sembra intenzionata a esercitarlo)

  • 10 milioni complessivi dai riscatti di Paloschi e Kurtic da parte della SPAL

  • 5 milioni dall’obbligo di riscatto di D’Alessandro che dovrà essere esercitato dal Benevento

Quindi in totale avremmo un attivo di 39,38 milioni di euro da reinvestire. Analizziamo ora le varie mosse da attuare nei vari reparti della rosa.

PORTIERI

L’Atalanta in porta ha:

Berisha-Gollini-Rossi

Qui non mi muoverei per niente, terrei Berisha che si è dimostrato un ottimo portiere titolare degno della maglia nerazzurra. Gollini secondo me è un ottimo giocatore e nonostante la giovane età (23 anni) ha già una forte personalità, quindi pagherei i 3,5 milioni del suo riscatto. Quindi il bilancio sarà in attivo di 35,88 milioni di euro.

DIFENSORI CENTRALI

L’Atalanta nella propria rosa annovera:

Caldara–Toloi-Masiello-Palomino-Mancini -Bastoni

Partiamo dalle cose ovvie: Caldara tornerà alla Juve, terrei Masiello come uomo d’esperienza di sicuro affidamento e terrei ovviamente Toloi come prima riserva. Poi terrei Mancini e Bastoni che pur essendo molto giovani hanno già dimostrato che “l’effetto Gasp” sta facendo effetto. Terrei anche Palomino per cui comunque l’Atalanta ha investito tanto (4 milioni) e su cui anche Gasperini conta molto come testimoniano le 25 presenze (1 gol contro il Genoa il 10 febbraio). In entrata effettuerei solo un’operazione, prenderei l’ex laziale Hoedt. Un giocatore ancora molto giovane (classe 1994) che in questa annata ha giocato nel Southampton dove ha collezionato 32 presenze in tutte le competizioni (28 in campionato). Nei due anni trascorsi alla Lazio ha collezionato un totale di 61 presenze (48 in campionato) impreziosite da 4 reti. Il suo valore è di 15 milioni, io andrei dagli inglesi, li pagherei senza fiatare e me o porterei a casa. Avremo dunque:

Hoedt-Masiello-Toloi-Mancini-Palomino-Bastoni

E il bilancio in attivo di +20,88 milioni. Passiamo agli esterni laterali bassi sinistri.

TERZINI SINISTRI

L’Atalanta in questo ruolo ha solo Gosens (classe 1994, 20 presenze in campionato con un gol all’attivo). Per questo senza girarci troppo attorno andrei a prendermi Dimarco, terzino ventenne, uno dei più promettenti giocatori della cantera interista che nella scorsa estate è stato ceduto al Sion da parte dell’Inter che ha incassato 4 milioni di euro e ha un diritto di recompra. Io andrei dall’Inter e la convincerei ad esercitare il diritto di recompra per poi proporle un prezzo vantaggioso di 6 milioni di euro. Quindi a sinistra avremo Gosens-Dimarco con un bilancio in attivo di +14,88 milioni di euro. Passiamo a destra.

TERZINI DESTRI

A destra di ruolo vi sono Hateboer e Castagne. A destra rimarrei così anche perché i due olandesi sono due giocatori di sicuro affidamento (38 presenza il primo e 19 il secondo). Quindi nessun cambiamento né in entrata né in uscita con il bilancio che rimane in attivo di +14,88 milioni di euro. Passiamo al centrocampo.

CENTROCAMPISTI

In questo ruolo i bergamaschi hanno:

Melegoni-Cristante-De Roon-Freuler-Rizzo-Haas-Spinazzola-Schmidt

Qui farei una bella rivoluzione: Innanzitutto non riscatterei Rizzo che lascerei tornare al Bologna. Poi cederei Haas a 3 milioni di euro (per lui stagione poco convincente con la miseria di 9 presenza, ma l’età è dalla sua essendo un classe 1996 quindi qualcuno che ti offra 3 milioni lo trovi), cederei Schmidt per 1 milione di euro (per lui stagione da dimenticare: arrivato a parametro zero e una sola presenza in Coppa Italia da subentrato e da lì in poi più niente, anzi è stato messo fuori rosa dal 15 febbraio); calcolando pure il ritorno di Spinazzola alla Juve, in rosa ci sarebbero solo Melegoni-Cristante-De Roon-Freuler. Servono almeno due acquisti. Prenderei Locatelli in prestito dal Milan con diritto di riscatto fissato a circa 10 milioni con diritto di recompra del Milan, prenderei Badelj a parametro zero e poi prenderei un colpo a effetto: Sturaro per 4 milioni di prestito oneroso e un obbligo di riscatto di 8 milioni.

Alla fine quindi avremo:

Cristante-Melegoni-De Roon-Freuler-Badelj-Sturaro-Locatelli

E un bilancio sempre in attivo di +10,88 milioni di euro. Passiamo all’attacco.

ATTACCANTI

In attacco l’Atalanta ha:

Papu Gomez-Ilicic-Petagna-Cornelius-Barrow

Ovviamente terrei sia il Papu, sia Petagna, sia Ilicic. Poi terrei Barrow a fare da spola tra primavera e prima squadra dato che un altro anno con i bergamaschi può solo fargli bene, terrei poi anche Cornelius che ha dimostrato di saperci fare (28 presenze e 3 gol). Tenterei di fare comunque un colpo in attacco che permetta al mister di avere più soluzioni tattiche oltre ai già collaudati 3-4-3 o 3-4-1-2.

Prenderei Eder dall’Inter per 8 milioni di euro. In rosa quindi avremo:

Papu Gomez-Ilicic-Petagna-Eder-Cornelius-Barrow

E il bilancio in attivo di +2,88 milioni di euro.

La formazione titolare sarebbe un 3-4-1-2 così strutturato:

Berisha-Mancini-Hoedt-Masiello-Dimarco-Locatelli-Badelj-Hateboer-Ilicic-Gomez-Eder

Insomma tanta tanta roba! Con questa squadra secondo me l'Atalanta non farà fatica a replicare la scorsa stagione conducendo un ottima Europa League. Lascio la parola a voi lettori, che ne pensate delle mie idee? Se avete notato imprecisioni riguardo ai calcoli o ad altro vi chiedo di famele notare e magari se vi va di espormi il vostro pensiero e le vostre idee. Per adesso vi dico che ci vediamo al prossimo appuntamento di questa rubrica che riguarderà il Bologna, alla prossima!