Diciamoci la verità!
Il nostro non è un Paese dove chi non fa il proprio dovere riconosce facilmente le proprie responsabilità e se offre prestazioni indecorose o comunque inadeguate allo stipendio percepito ha il coraggio di presentarsi dinanzi a chi paga per ascoltarne con rispetto le considerazioni. E' invece purtroppo un Paese in cui chi ha sventolato sino ad ieri una bandiera esaltandosi per un successo insperato e considerando propri risultati cui ha contribuito solo in minima parte non si vergogna il giorno dopo di dare addosso ai suoi stessi beniamini disconoscendoli.
Questo nel calcio nostrano succede troppo spesso!
Abbiamo disconosciuto e vilipeso la Nazionale che aveva vinto un Europeo incredibile perchè non si era qualificata al successivo Mondiale. Ci stracciamo le vesti perchè sia esonerato un tecnico che magari ha vinto parecchio in passato perchè fisiologicamente i risultati prima o poi gli vengono a mancare. 

Ebbene, al termine di una partita sfortunata, persa contro una squadra in lotta per non retrocedere, privi dei giocatori più rappresentativi e, nonostante ciò, in credito con la fortuna per due pali colpiti ed un clamoroso rigore negato, il Milan, anzichè rifugiarsi negli spogliatoi, ha avuto il coraggio di andare sotto la curva, ascoltare i propri tifosi ed il loro incoraggiamento ed assicurare il massimo impegno per il prossimo Euroderby di martedì e gli ultimi impegni stagionali. Questa squadra ha ricevuto l'appoggio e l'applauso dei suoi tifosi che il giorno dopo si sono presentati in massa a Milanello per urlare il loro amore incondizionato per la maglia. Senza denigrare, senza offendere, perchè il vero tifoso si sente parte della squadra anche quando le cose vanno male e c'è bisogno di sostenerla. 

C'è invece chi, nella "stampa specializzata" ha parlato di "sfregio e danno" all'immagine del nostro calcio (!!!???). Chi in seno alla Procura FIGC sta addirittura soppesando le parole dei tifosi per valutare se non si sia trattato di una "gogna pubblica posta in atto dalla squadra per compiacere le frange estreme della tifoseria".
Il vero sfregio all'immagine del nostro calcio lo fa chi tollera che una squadra che falsa il proprio bilancio ed opera scorrettamente sia ancora presente in classifica e non trova nelle ammissioni rese dai suoi dirigenti nelle intercettazioni telefoniche l'evidenza per comminare senza ulteriore indugio le giuste sanzioni.  
Ma il Milan ha capito le ragioni del "suo popolo"! Dall'allenatore all'ultimo giocatore ha sempre riconosciuto che l'esaltante galoppata vincente dell'anno scorso è anche merito dell'appoggio incondizionato dei suoi tifosi ed ora riconosce che tali tifosi sono speciali perchè sanno sostenere la squadra quando serve, non solo quando si vince.

Mentre scrivo non so quale sarà l'esito dell'Euroderby di ritorno. Che si perda o che si vinca in fondo non ha molta importanza. Sono comunque orgoglioso di questa squadra e di questi tifosi.
Perché importa sentirsi parte di un progetto sempre ed avere i colori rossoneri tatuati sulla pelle e nel cuore.