Arrivano nuove intercettazioni telefoniche sul caso Juventus.
Secondo gli inquirenti, all'interno del club bianconero, tutti sapevano del sistematico ricorso alle plusvalenze. A rivelarlo sono anche le telefonate pubblicate dal Corriere della Sera e dalla Gazzetta dello Sport, tra John Elkann e il cugino, ormai ex presidente bianconero, Andrea Agnelli.
Agnelli: "Noi abbiamo sempre preso dei rischi e il consiglio è sempre stato informato che siano stati presi e si sono sempre trovati dei correttivi strada facendo".
Elkann: "Sì però come ricordi tu avevi detto che alla fine c'è stato, da parte della direzione sportiva, (...) si sono allargati. Ci sono tutta una serie di operazioni che hanno fatto".
Ancora Agnelli riprendendo il filo del cugino: "All'eccessivo ricorso allo strumento delle plusvalenze, se ti crolla il mercato, ti crolla il mercato! Questo è un dato di fatto".

La Stampa riporta altri stralci sulle cinquecento pagine dell'inchiesta. Intercettazioni che danno uno spaccato della scellerata gestione contabile, con il nome di Fabio Paratici tirato in ballo più volte dal suo successore Federico Cherubini: "Siamo stati arroganti sul mercato. E con Ronaldo si è innescato il nostro circolo vizioso" - dice Cherubini a Stefano Bertola, manager dell'area finanziaria -.
E ancora: "A marzo si parlava di fare 300 milioni di quelle (da intendersi plusvalenze). Ti giuro che tornavo a casa e mi veniva da vomitare solo al pensiero...".
Pesantissime anche le parole che Andrea Agnelli diceva all'amministratore delegato Maurizio Arrivabene qualche mese fa: "Non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene. Perché noi abbiamo due elementi. Da un lato il Covid dall'altro abbiamo ingolfato la macchina con gli ammortamenti e soprattutto la merda. Perché tutta la merda che sta sotto non si può dire...".
Arrivabene risponde: "Ne sono al corrente e non si può dire...". Secondo la procura l'ex numero uno della Juve fa riferimento alle plusvalenze.
Sempre secondo il quotidiano torinese anche Allegri, nel 2021, aveva capito che la campagna acquisti, fatta solo di scambi a valori "gonfiati", fosse inutile. E a Cherubini dice: "Devi capire che il mercato dell’anno scorso era fatto solo di plusvalenze, quindi era un mercato del cazzo". Replica del manager: "Bravo!".

Oltre alle perdite di esercizio inferiori a quelle reali, gli investigatori contestano in particolare plusvalenze artificiali per 155 milioni di euro e le notizie false comunicate al mercato sulla cosiddetta "manovra stipendi".
Di cosa si tratta? La Juventus nel marzo 2022 - in epoca Covid - aveva comunicato la rinuncia dei calciatori a quattro mensilità di stipendio. Secondo la procura però ci sono "concreti elementi" per ritenere che i calciatori abbiano rinunciato a una sola mensilità. La seconda manovra stipendi, invece, ruota attorno ai contratti depositati in Lega (loyalty bonus): prevedevano una riduzione dello stipendio nel periodo marzo-giugno 2021. Molto ruoterebbe intorno alle "side letter" (scritture private) occultate nello studio dell'avvocato Cesare Gabasio. 

Sempre riguardo alle plusvalenze, il giudice tiene conto anche delle parole pronunciate da Federico Cherubini in una conversazione intercettata dalla Guardia di Finanza il 22 luglio 2021. "Per fortuna che alla luce delle recenti visite ci siamo fermati", riferendosi alla prassi delle plusvalenze e agli accertamenti della Consob (dell'inchiesta il direttore sportivo non era a conoscenza).
Questa frase è uno degli elementi su cui poggia la decisione del Gip di non accogliere le richieste di misure cautelari e interdittive per Andrea Agnelli e altri dirigenti bianconeri: non sono stati ravvisati pericoli di reiterazione del reato. Nel provvedimento il giudice osserva che in effetti c'è un "riscontro oggettivo" alle parole di Cherubini. "Se negli esercizi chiusi al 30 giugno 2019 e al 30 giugno 2020 la voce "plusvalenze da cessione diritti calciatori" era pari rispettivamente a 126 milioni (20,4% dei ricavi esercizio 2019) e 166 milioni (29,1% nel 2020), per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2021 era pari solo a 29 milioni (pari al 6,4% dei ricavi)". Numeri che dimostrano come la Juventus nel 2021 abbia drasticamente ridotto il ricorso alle plusvalenze. "Io l'ho detto a Fabio (Paratici, ndr): è una modalità lecita ma hai spinto troppo", ha detto lo stesso Cherubini in un'altra conversazione intercettata dalla GdF.

A Nyon la Uefa apre a sua volta un'indagine formale sulla Juventus per "potenziali violazioni" delle norme sulle licenze Uefa e sul Fair Play Finanziario. La Prima camera del CFCB, l'Organo di Controllo Finanziario dei Club "si concentrerà sulle presunte violazioni" messe in evidenza dai procedimenti di Consob e Procura di Torino, riservandosi di rescindere l'accordo transattivo sottoscritto con i bianconeri lo scorso 23 agosto riguardante gli esercizi chiusi nel 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, nel caso in cui "la situazione finanziaria del club fosse significativamente diversa" da quella valutata oppure "si venisse a conoscenza di fatti nuovi e sostanziali". 
Il "settlement agreement" per il mancato raggiungimento del requisito di pareggio prevede una multa da 3,5 milioni di euro, a cui si aggiunge una sanzione di ulteriori 19,5 milioni di euro subordinata al rispetto degli accordi al 2022, 2023 e/o 2024. Inoltre, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, la Juve ha accettato delle limitazioni sulla lista Uefa (decurtazione a 23 giocatori e impossibilità di iscrizione di calciatori alla lista A se non in caso di saldo positivo sulla stessa lista) e l'esclusione dalle competizioni nelle stagioni 2024/25, 2025/26 e 2026/27.
In Italia, invece, il Ministro dello Sport Abodi afferma che "La situazione della Juventus è soltanto la punta estrema e, per certi versi, anche clamorosa, di un fenomeno su cui non possiamo voltarci dall'altra parte", perché "probabilmente la Juventus non è l'unica", dunque "è il momento di mettere ordine e di andare a controllare in maniera più puntuale, perché ci sono società che si comportano in maniera estremamente corretta ed altre che, evidentemente, hanno interpretato in maniera troppo particolare le norme, e ciò determina un problema anche sul versante dell'equa competizione".
Lo dice, rispondendo all'ANSA, aggiungendo che "l'autonomia sportiva debba esser garantita", ma "i comportamenti gestionali devono esser monitorati, analizzati, valutati ed eventualmente sanzionati". Abodi, infine, dichiara di augurarsi che "i fenomeni degenerativi vengano regolati all'interno del sistema sportivo".


E in Qatar? Un macello...
Il Mondiale del Belgio finisce dopo tre partite. Ranking da numero 1 senza vincere niente: un po' come la Sciura Camilla... 
Contro la Croazia i Diavoli Rossi non vanno oltre lo 0-0, sprecando l'inverosimile con Lukaku ma ringraziando anche Courtois per un paio di interventi utili per rimanere in vita. La Croazia, dal canto suo, gioca una partita diligente attorno a due colonne come Gvardiol e Modric. Croati secondi nel girone dietro il Marocco.
Croazia-Belgio 0-0
CROAZIA (4-3-3) Livakovic 5.5; Juranovic 6.5, Lovren 6.5, Gvardiol 7, Sosa 6; Modric 7, Brozovic 6, Kovacic 6 (92' Majer SV); Kramaric 5.5 (64' Pasalic 6), Livaja 5.5 (64' Petkovic 6), Perisic 6.5.
Commissario tecnico: Dalic
BELGIO (4-2-3-1) Courtois 6.5; Meunier 6 (87' E. Hazard SV), Alderweireld 5, Vertonghen 6, Castagne 5; Dendoncker 6 (72' Tielemans 6), Witsel 6; De Bruyne 6, Mertens 5 (46' Lukaku 3), Carrasco 5.5 (72' Doku 6); Trossard 5.5 (58' T. Hazard 6).
Commissario tecnico: Martinez

Ziyech ed En-Nesyri regalano una storica qualificazione alla loro Nazionale. Il Marocco, guidato da un Amrabat in formato fuoriclasse (Liverpool ha già bussato in Viale Manfredo Fanti...), si è imposto per 2-1 contro il Canada e ha conquistato una vittoria storica che gli permette di accedere agli ottavi di finale del Mondiale in Qatar come prima classificata del proprio girone. 
Canada-Marocco 1-2
Marcatori: 4' H. Ziyech, 23' Y. En-Nesyri 23, 40' N. Aguerd (AU).
CANADA (3-4-3) Borjan 4; Johnston 5, Vitoria 5, Miller 5; Hoilett 5 (76' Wotherspoon 6), Osorio 5 (65' Laryea 6), Kaye 5.5 (60' Hutchinson 6.5), Adekugbe 6 (60' Kone 6); Buchanan 5.5, Larin 5 (60' David 6), Davies 6.
Commissario tecnico: Herdman 
MAROCCO (4-3-3) Bounou 6; Hakimi 6 (85' Jabrane SV), Saiss 6, Aguerd 5, Mazraoui 6; Ounahi 6 (76' El Yamiq 6), Amrabat 7, Sabiri 6 (65' Amallah 5); Ziyech 7 (76' Hamdallah 6), Boufal 6 (65' Aboukhlal 6), En-Nesyri 7.5.
Commissario tecnico: Regragui

Il Giappone vince in rimonta sulla Spagna e passa agli ottavi di finale del Mondiale da prima classificata nel Girone E. Nel primo tempo il vantaggio spagnolo con Morata, poi nella ripresa i gol dI Doan e Tanaka ribaltano il match. Risultato che non fa sorridere Luis Enrique, ma il passaggio del turno per la squadra iberica è salvo. 
Giappone-Spagna 2-1
Marcatori: 11' Morata, 48' Doan, 51' Tanaka.
GIAPPONE (4-2-3-1) Gonda 6, Itakura 6, Taniguchi 6, Yoshida 6.5, Nagatomo 5 (46' Mitoma 7); Tanaka 7.5 (87' Endo SV), Morita 6.5; Ito J. 7, Kamada 6.5 (69' Tomiyasu 6), Kubo 6 (46' Doan 7.5); Maeda 6 (61' Asano 6).
Commissario tecnico: Moriyasu 
SPAGNA (4-3-3): Simon 4, Azpilicueta 6.5 (46' Carvajal 5), Rodri 5, Pau Torres 5, Balde 4.5 (68' Jordi Alba 6); Gavi 5.5 (68' Fati 5.5), Busquets 5, Pedri 5; Williams 5 (56' Ferran Torres 5.5), Morata 6 (56' Asensio 6), Olmo 5. 
Commissario tecnico: Luis Enrique.

La Germania è il primo vero grande fallimento: recupera il risultato ma non ottiene la qualificazione. Ed era già successo...
È durato tre minuti il sogno per il Costa Rica di andare agli ottavi. Partita folle nel suo svolgimento e, soprattutto, nel finale.
Costa Rica-Germania 2-4
Marcatori: 10' Gnabry, 58' Tejeda, 70' Neuer (AU), 73' Havertz, 85' Havertz, 90' Fullkrug.
COSTA RICA (5-4-1) Navas 6; Fuller 7 (74' Bennette 4), Duarte 5, Waston 7, Vargas 6.5, Oviedo 5 (93' Wilson SV); Aguilera 5 (46' Salas 5), Borges 5.5, Tejeda 7 (93' Contreras SV), Campbell 6; Venegas 5 (74' Matarrita 5.5). 
Commissario tecnico: Suarez
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer 5; Kimmich 6.5, Sule 5 (94' Ginter SV), Rudiger 4, Raum 5 (67' Havertz 7.5); Goretzka 5.5 (46' Klostermann 5), Gundogan 6 (55' Fullkrug 7); Gnabry 7.5, Musiala 7, Sané 6; Muller 4.5 (67' Gotze 6).
Commissario tecnico: Flick
Minuto 51: Tanaka mette dentro a porta vuota, ma il pallone servitogli da Mitoma era uscito oltre la linea di fondo. O almeno questo è quello che segnala l'assistente dell'arbitro Victor Gomes. C'è comunque un lungo, molto lungo, controllo alla VAR e il gol viene, invece, convalidato in favore dei nipponici. Difficile dirlo: dai vari fermi immagine sembra che il pallone abbia oltrepassato totalmente la linea di fondo. Ma dai controlli si è evinto per convalidare il gol. Non c'è luce per qualche millimetro (bella e decisiva la ripresa dall'alto; fuorviante quella laterale) tra la linea del fondo e la proiezione del pallone.
Nonostante gli arbitri e tutta la delegazione FIFA siano sicuri di aver preso la decisione corretta, è senza dubbio una delle chiamate di cui si continuerà ancora a lungo a discutere.


Dalle ultime partite, per comporre il tabellone degli ottavi, sono giunte poche sorprese, compresa la sconfitta del Brasile. Sarebbe stato affascinante vedere i verde-oro contro l'Uruguay; segnando un'altra rete, infatti, avrebbe beffato i coreani per il criterio della differenza reti.
Edinson Cavani, al termine di un match molto nervoso, ha scaraventato a terra il monitor VAR mentre stava facendo rientro negli spogliatoi. Il motivo potrebbe essere conducibile a un rigore non assegnato alla squadra sudamericana.
Al 93° entra in area da sinistra e va giù sul contatto con Seidu. L'ex attaccante di Palermo e Napoli mette il piede davanti e viene frenato dalla corsa dal difensore ghanese. Non ci sono dubbi, il contatto c'è e ci sono gli estremi per chiamare il penalty ma l'arbitro non fischia niente. La VAR incredibilmente non interviene essendo una decisione di "campo" del direttore di gara.
Mah...

La Corea del Sud, coriacea, ha staccato il pass all'ultimo istante contro le riserve lusitane. 
Della Serbia dei "fiorentini" Milenkovic e Jovic meglio non parlarne: hanno buttato al vento, contro una squadra "normale", una qualificazione ampiamente alla loro portata.
Camerun 1:0 Brasile: 93' Aboubakar.
Serbia 2:3 Svizzera: 20' Shaqiri, 26' Mitrovic, 35' Vlahovic, 44' Embolo, 48' Freuler.
Ghana 0:2 Uruguay: 26' De Arrascaeta, 32' De Arrascaeta.
Corea del Sud 2:1 Portogallo: 5' R. Horta, 27' Kim Young-Gwon, 90' H. Hwang.

Adesso, finalmente, si comincia a fare sul serio! E meno male che avevo scritto che era una competizione piatta; si dice che l'inaspettato è sempre più bello del previsto.
Non per tutti.
Alla prossima...