Sempre il solito maledetto Sassuolo!
Sempre il solito maledetto Berardi!
Sette mesi dopo il Milan cade a San Siro in campionato, sette mesi dopo è ancora il Sassuolo a passeggiare sul prato Meneghino. Tra tuoni, lampi e sotto piogge torrenziali qua in Calabria, dopo il meritato sonnellino dell' anticipo tra Udinese e Genoa (scialbo 0-0 tra due compagini "malate" e a corto di goal), mi accingo a godermi il mio Milan dopo una bella scorpacciata fatta di pasta alla Carbonara e polpettone ripieno con spinaci e prosciutto. Da lì a poco, quel prelibato pranzetto, sarebbe diventato indigesto. E chi lo avrebbe mai detto! Sono pronto, stravaccato sul divano, di fianco a me i fedeli telecomandi e il mio smartphone per controllare di tanto in tanto il risultato di Spezia-Bologna in ottica fantacalcistica. Di fianco a me la mia amata, che indaffarata a spulciare siti di e-commerce per organizzare i regali di Natale, non percepisce neanche la mia tensione. Tensione? Si perché, come dissi nel precedente articolo, io dopo Firenze inizio ad aver paura. Già dalla lettura delle formazioni ufficiali, la mia ansia raggiunge livelli da finale di Champions. Quasi incredulo leggo che in mediana, il buon Pioli, si affida alla coppia Bennacer-Bakayoko, preferiti all' incostante Kessie degli ultimi tempi e allo splendido Tonali.
Ore 15, fischio di inizio e si va! Di solito il mio approccio al Milan degli ultimi anni è molto tranquillo, relax totale, tanto quelli là sanno cosa fare! Tanto i miei Rossoneri la pratica la chiudono già al primo tempo! Mi accorgo fin da subito che oggi non è una domenica come le altre. Infatti, al decimo minuto, su un tentennare di Leao che si trasforma in un fuorigioco di Theo Hernandez, i miei muscoli sussultano è quasi scatto dal divano.

Minuto ventuno. Calcio d' angolo Milan. Scambio corto Brahim Diaz-Theo Hernandez, quest'ultimo mette una palla velenosa sul primo palo sulla quale si avventa Romagnoli e batte un' incolpevole Consigli. Milan 1 Sassuolo 0. Dopo un urlo disumano, riesco a rilassarmi un attimo. Butto un occhio sui voti live del Fantacalcio, e si riparte. Neanche il tempo di scorgere sullo schermo il risultato in favore del Milan, che il Sassuolo pareggia.

Minuto ventiquattro. Uscita disastrosa di Bakayoko in fase di impostazione. Passaggio da Primi Calci in verticale e palla consegnata a Raspadori, che imbecca Scamacca, il quale calcia un bolide dai 25 metri che scheggia l'incrocio dei pali e si insacca alle spalle di Maignan. Milan 1 Sassuolo 1. I nostri accusano il colpo ed escono praticamente dal terreno di gioco, lasciando il pallino in mano ai neroverdi, guidati da Maxime Lopez e Matheus Henrique in giornata di grazia. Inizio a realizzare che Firenze non è stato un episodio isolato.

Minuto trentatré. Calcio d' angolo Sassuolo. Palla spiazzata malamente da Florenzi sul primo palo, Theo Hernandez respinge sulla linea compiendo un autentico miracolo, ma la palla rimane lì sui piedi dell' indomito Scamacca. Volee' del numero 91 neroverde, miracolo di Maignan e palla che carambola sui piedi dì Kjaer. Rete! Milan 1 Sassuolo 2. Da lì alla chiusura del primo tempo, nessun sussulto rossonero. Sassuolo al riposo in vantaggio e in pieno controllo del match. Senza forze e con il morale sotto i piedi, riesco a mala pena ad alzarmi per versarmi un bicchiere di succo alla pera. Sento in sottofondo un Dazoniano ronzio che annuncia due novità per i rossoneri ad inizio ripresa. Jr Messias per uno spento Brahim Diaz e Kessie per un disastroso Bakayoko. Fiducioso per l'ingresso dell'uomo della provvidenza in quel di Madrid, mi riaccomodo sul divano pronto per la battaglia. Intono due cori seguendo la Curva Sud, butto giù ciò che rimane del mio succo alla pera, e riprendo la mia posizione Fantozziana.

Secondo tempo. Il Milan scende in campo con un altro volto, attento a comandare il gioco e feroce sulle seconde palle, il che fa bene sperare. Occasioni potenziali molte, occasioni vere poche. La partita si trascina senza nessun sussulto fino alla metà del secondo tempo. Minuto sessantasei. Altra uscita disastrosa in fase di impostazione, stavolta da parte di Kessie, palla rubata da Matheus Henrique che serve l'incubo Berardi. Finta e contro finta, si sposta la palla sul destro, fa cadere un goffo Romagnoli e batte Maignan sotto le gambe. Milan 1 Sassuolo 3. Da lì al novantesimo un paio di occasioni per Messias e un rosso solare a Romagnoli, accompagnano i neroverdi al successo. Ancora una volta loro! Realizzo che la cabala esiste, che le bestie nere nello sport non sono solo una leggenda. Da quando il Sassuolo è in Serie A, quando vede Milan, vede rosso,e, con lui, il suo Uomo Simbolo Berardi. Ero stato profeta nefasto dopo Firenze, dove ho visto il mio Milan in vera difficoltà per la prima volta in stagione. Auspicavo una ripresa immediata, e Madrid è stato lo specchietto per le allodole.

Questo è un Milan malato, troppo dipendente da uomini chiave che se, non in giornata, fanno sentire la loro mancanza. Ibra spento, Theo a basso regime, Tomori e Giroud out. Questo Milan non regge le assenze e le riserve non solo all' altezza dei titolarissimi. Spero che due rondini non facciano primavera, ma ora ho paura.
Ora tremo! Forza Ragazzi rialzate la cresta!
Sempre e per sempre Forza Milan!!!