Alle porte dell'ennesima sosta per le Nazionali, questa volta per la final four della Nation's Leauge, apro una riflessione/dibattito.
Siete d'accordo con le varie soste? Qualificazioni Europee/Mondiali, Nation's League, Amichevoli? Che senso ha? Mandereste un vostro dipendente a lavorare per un altra azienda nei giorni liberi e senza copertura assicurativa o retribuzione? Discutiamone. Ogni qual volta, nel calendario stagionale, si profila lo stop per le Nazionali, a me viene da riflettere. Se fossi il presidente di una big europea, nella quale giocano solo grandi campioni, ovviamente convocati nelle rispettive rappresentative Nazionali, sarei disposto a farli partire magari per trasferte transoceaniche rischiando di non averli a disposizione per la successiva partita di campionato? Beh, la mia risposta è stata sempre e costantemente no! La cosa che più ha del ridicolo, a mio parere, sono le qualificazioni Europee. Analizzando i vari gironi, ciò che noto, è la presenza di tantissime Nazionali materasso che, per amor del signore, hanno anche diritto a cimentarsi in palcoscenici unici, ma che, partono già con zero speranze. Allora mi chiedo.
Perché far disputare queste mattanze? Queste inutili partite dal risultato già definito? Non ho mai trovato una risposta a ciò! A mio umile parare, sarebbe più giusto utilizzare il Ranking Fifa per delineare le qualificate agli Europei/Mondiali, lasciando un piccolo numero di posti destinati alle cenerentole, alle Wild Card, tennisticamente parlando. Organizzare dei mini gironi di qualificazione per le "piccole", dando la possibilità ad alcune di esse di partecipare alle grandi manifestazioni, evitando così ai club inutili privazioni, visto che sono proprio loro a pagare profumatamente gli stipendi dei calciatori, che spesso, tornano quasi come fossero reduci di guerra.

Perché permettere tutto ciò? Perché io presidente del PSG devo lasciar partire Neymar per Caracas per fargli disputare un inutile Venezuela-Brasile dal risultato già scritto? Per poi non averlo a disposizione magari per PSG-Lille? Viviamo ormai nella realtà dominata dal denaro, non esiste più il patriottismo! Quando per la patria si era disposti a farsi fucilare, a spaccarsi le ossa! Chi domina è il dio Euro, il dio Denaro.
Bisogna darsi una svegliata e adeguarsi a ciò, cari Infantino e Ceferin.
Ora basta, via alla riforma del calcio! O il futuro sarà la superlega.