Il modo piu’ sicuro per andare in serie B il Crotone lo ha trovato a dicembre, quando il dimissionario Nicola, artefice di una salvezza insperata lo scorso campionato, se ne è andato sbattendo la porta per delle presunte ingerenze della proprietà durante l’intervallo di una partita.

Non mi è mai stato simpatico Zenga e non so neanche bene il perché. Forse per l’errore di Italia '90, quando uscì malamente su Caniggia nella sfida con l’Argentina, forse perché era semplicemente dell’Inter o forse per i suoi modi indisponenti venuti fuori anche nell’intervista con Varriale o più semplicemente perché a pelle non ho mai nutrito una simpatia nei suoi confronti.
Ma con un curriculum fatto piu’ di dimissioni (Brera, National Bucarest, Dinamo Bucarest, stella rossa di Belgrado) ed esoneri (New England, Steaua Bucarest, Palermo, Nassr, Sampdoria, Wolwerampton) che vittorie (un campionato montenegrino, 1 coppa nazionale montenegrina un campionato rumeno) era facilmente pronosticabile prevedere il finale del capitolo Crotone.

Negli annali del calcio rimarrà un buon portiere e contestualmente un mediocre allenatore.
A Crotone a differenza dell’anno scorso pensavano di salvarsi senza troppi affanni, ritenendo probabilmente  la Spal per esperienza ed organico inferiore, ma mentre l’anno scorso Nicola ha fatto un autentico miracolo calcistico, quest’anno senza un timoniere di livello tornano mestamente in serie B. Si possono consolare tuttavia con i 15milioni di euro del paracadute che la lega ha messo a disposizione per li Crotone retrocesso. L'avranno chiamato di proposito???
Che sarebbero retrocessi lo scrissi il 9 dicembre 2017.