Ormai ci siamo, manca poco e inizierà l’evento calcistico più importante e più seguito nel mondo. Sto parlando del mondiale che verrà giocato in Qatar e sarà il primissimo mondiale invernale(e onestamente spero l’ultimo)della storia del calcio. In questo mio articolo andrò ad analizzare tutte le squadre di ogni girone e dirò quelli che sono i punti di forza e di debolezza di tutte le 32 nazioni. Prima però di entrare in ogni singola valutazione, partiamo con il sottolineare alcuni aspetti: sarà un mondiale diverso, soprattutto per il periodo in cui si giocherà. Personalmente credo che la bellezza del mondiale nasca anche dal momento in cui si celebri, oltre che dalla manifestazione in sé, quindi giocare d’estate credo piaccia solitamente a tutti(chi non ha mai assistito a una gara mondiale su un maxischermo al mare o nei centri delle città con vestiti leggeri e con qualche bevanda fresca per dissetarsi? È un momento unico e come tale andrebbe celebrato in maniera inusuale). Se proprio dovessi espormi ad ulteriori critiche, credo che un mondiale invernale possa compromettere i campionati nazionali ma soprattutto credo che un mondiale in Qatar non possa dare nulla al calcio, essendo un paese ancora tutt’oggi abbastanza particolare, caratterizzato da regole e da leggi che sono decisamente lontane dall’immagine che dovrebbe dare la cultura dello sport; lo sport non dovrebbe tenere in considerazione il colore della pelle, il sesso, la religione e l’orientamento sessuale di una persona ma le capacità e le qualità di un atleta in un singola competizione. Ovviamente non può dare nulla al calcio se non soldi, il vero motivo per cui si è deciso di giocarlo proprio in Qatar(oramai il calcio è tutto un business). Inoltre è inutile nascondersi, un mondiale senza Italia non è un mondiale(e per giunta è il 2º consecutivo). Ma detto ciò perché si deve guardare questo mondiale? Per tanti motivi: perché stiamo parlando del mondiale(e chi ama il calcio non può non seguire questa manifestazione), perché sarà l’ultimo mondiale di tantissimi campioni che hanno scritto pagine di storia in questo sport e perché si affronteranno tutte le squadre(tranne una...)più forti e più rappresentate del mondo intero. Si inizierà domenica 20 novembre con Qatar-Ecuador e si finirà domenica 16 dicembre con la finale. Come sempre sarà breve ma intenso. Bando alle ciance, iniziamo ad analizzare girone per girone! 

 

GIRONE A.

ECUADOR:

L’Ecuador sarà la squadra a dare il via a questo mondiale nel turno di apertura di domenica. Possiamo definire questa nazionale una presenza costante di questa competizione nelle ultime edizione, con alle spalle un buon bagagliaio di esperienza. Non stiamo ovviamente parlando di una squadra di primo livello, personalmente infatti credo sia difficile pensare che possa superare i gironi nonostante sia una squadra con comunque qualche individualità conosciuta: penso a Hincapié del Bayer Leverkusen, Estupinian, Caicedo e Sarmiento del Brighton di De Zerbi, ma soprattutto penso al veterano Valencia che adesso gioca in Turchia nel Fenerbache e che il vero giocatore di livello di questa squadra. Si dice che il calcio ecuadoriano sia in una discreta fase di progresso, perciò questo mondiale sarà l’occasione per dimostrarlo. Sicuramente ha le carte in regola per giocarsi il passaggio del turno anche se non parte assolutamente come favorita, ma tutt’altro.

QATAR:

La squadra ospitante della competizione ha iniziato da luglio la preparazione(anche Fiorentina e Lazio in estate avevano giocato delle amichevoli). Per tanti di questi calciatori sarà l’evento della loro storia. Vedremo se il tasso tecnico rispetto alle altre verrà colmato dal senso di appartenenza. Sarei bugiardo se vi dicessi che conosco i calciatori...

SENEGAL:

negli ultimi anni la nazionale senegalese ha fatto degli ottimi passi in avanti e ha dato vita a degli ottimi calciatori che stanno facendo molto bene anche in Europa. La vittoria della Coppa d’Africa nel 2021 è l’incoronazione di un percorso che molto probabilmente è solamente ai nastri di partenza. Mane molto probabilmente salterà le prime gare del mondiale, una perdita importantissima. Ma è una squadra ricca di qualità in ogni reparto: Mendy, Koulibaly, Diallo, Gueye, Kouyate, Dia e non solo, sono tutti giocatori che giocano ad alti livelli. Possono raggiungere la fase finale della competizione.

OLANDA:

Val Gaal torna a disputare una competizione di primissimo livello con la nazionale. Come sempre la nazionale olandese è ricca di ottimi talenti provenienti dal settore giovanile dell’Ajax e non solo. Van Dijk è il grande leader della difesa insieme a De Ligt(difficile superare questi due...), ma non manca la qualità a centrocampo(De Jong, Koopmeiners, Simons). Forse le manca un 9 di grandissimo livello, visto che storicamente questa nazionale ha avuto un parco attaccanti non di secondo piano(Van Basten e Van Persie su tutti). Per gli olandesi inoltre questo è un ritorno dopo la sorprendente assenza nel 2018, perciò avranno grande voglia di stupire. E credo siano i favoriti in questo girone.

 

GIRONE B.

GALLES:

il Galles andrà a giocarsi il mondiale trascinato dalla solita vecchia guardia formata da Bale, Ramsey, Moore e James. Da sottolineare la presenza “dell’italiano” Ampadu dello Spezia. Sicuramente sarà interessante capire quanto Gareth Bale, un talento di primissimo livello che non ha mai mostrato il proprio potenziale al 100%(nonostante abbia deciso due finali di Champions), reduce dalla vittoria della Mls, sarà in grado di incidere ancora a questi altissimi livelli. Se Bale stesse bene potrebbe decidere da solo le partite nonostante il livello della squadra non sia di primissimo livello.

IRAN:

credo sia qualitativamente parlando una delle squadre più deboli di questa competizioni. Tolto qualche giocatore, Amzoun e Taremi per esempio, credo sia una nazionale formata da giocatori di bassissimo livello. In questi casi per queste nazionali credo sia una vittoria anche solamente partecipare.

STATI UNITI:

nonostante io non sia un appassionato di calcio statunitense, è un dato di fatto che sia un movimento in grande crescita. Pensiamo solamente ai calciatori che sono arrivati ad alti livelli rispetto all’ultima partecipazione al mondiale; Dest, Scally, Aarons, Adams, De La Torre, Mckennie, Musah(grande talento del Valencia), Weah, Reyna e Pulisic. Quando si lavora bene si possono costruire progetti interessanti di lavoro anche in paesi in cui uno sport come il calcio non viene praticato tanto quanto in altri. E negli ultimi anni è stato fatto un ottimo lavoro. Possono passare.

INGHILTERRA:

se mi avessero chiesto due/tre mesi di fare una valutazione sulll’Inghilterra in vista del mondiale forse l’avrei disegnata come la mia grande favorita. I risultati raggiunti nell’ultimo mondiale(4º posto)e nell’europeo(2º posto)sono stati molto importanti, nonostante però l’aria intorno a Southgate non sia delle migliori a seguito della brutta Nations League disputata e stanno già iniziando a girare voci di un possibile cambio in panchina dopo il mondiale. Anche le convocazioni, specialmente quelle difensive, lasciano dei dubbi. La qualità nella rosa non manca, c’è da vedere però quanto influirà il clima sulla squadra e quanto sara bravo Southgate a reggere la pressione. Il reparto migliore è sicuramente quello offensivo, che vanta gente come Kane, Foden, Saka, Rashford, Sterling e non solo. In mezzo mi stuzzica la convocazione di Gallagher, da capire però se darà continuità alla coppia dell’europeo Rice-Phillips oppure se inserirà Hederson. Dietro è messa bene sulle fasce, ma non sui centrali(Maguire credo sia l’investimento economico più fallimentare della storia dello United...). Inoltre si trova in un girone in cui affronterà delle sfide con tematiche alle spalle che addirittura vanno oltre al calcio(questioni politiche e sociali), ma sarà il minimo indispensabile superarlo.

 

GIRONE C

ARABIA SAUDITA:

vale lo stesso identico discorso dell’Iran. Devono festeggiare la presenza in questo mondiale come se l’avessero vinto.

MESSICO:

il Messico negli ultimi mondiali ha sempre sorpreso facendo ottime figure e sono certo che i ragazzi di Gerardo Martino vorranno farlo un’altra volta. La guida della squadra sarà sempre il solito Ochoa, che proteggerà i pali della sua nazionale per un altro mondiale, ma non mancano altri calciatori di livello. Jorge Sanchez, Moreno, Gutierrez, Raul Jimenez e Lozano del Napoli. Questi che ho appena nominato sono tutti calciatori di grande livello ma soprattutto sono calciatori che hanno esperienza alle spalle e sanno giocare questo tipo di partite. Credo si giocheranno il 2º posto fino all’ultimo minuto con la nazionale che andrò ad analizzare adesso.

POLONIA:

la nazionale polacca sarà quella con più calciatori della Seria A, ben 11. Già per questo credo sarà una squadra molto seguita, ma allo stesso tempo questa potrebbe essere una delle ultime chiamate per Lewandoski per dimostrare quanto sia forte non solo con le maglie di club. Non è una squadra che può puntare ad arrivare alla fine però credo abbia tutte le carte in regola per far meglio rispetto anche solamente all’europeo di un anno e mezzo fa. Dietro sarà protetta da Szczesny, dietro ci sarà il solito Glik a guidare la difesa. In mezzo il cervello tecnico della squadra sarà Zielinski e mi aspetto un buon mondiale anche da Zurkowski dopo mesi difficili alla Fiorentina e anche da Zakewski, mentre davanti non credo ci possa essere carenza di goal fra Piatek, Milik e ovviamente Lewandoski. Tutti si aspettano qualcosa in più rispetto al passato e questa potrebbe essere l’occasione giusta nonostante con il Messico sia veramente un 50 e 50.

ARGENTINA:

chi invece non ci aspettiamo sia immischiata in un 50 e 50 nel girone è l’Argentina. Partiamo da un presupposto molto semplice, non si tratta di un mondiale come gli altri perché sarà l’ultimo molto probabilmente di uno dei due calciatori della storia del calcio, Leo Messi, e sarà il primo senza più in vita l’altro calciatori più grandi della storia, Maradona. L’Argentina arriva a questo mondiale con una Copa America vinta contro il Brasile e con tanta voglia di confermarsi e di far alzare a Messi anche il mondiale, che sarebbe il coronamento della sua immensa e straordinaria carriera. La rosa è forte, lunga, completa e qualitativa in ogni singolo reparto; dalla porta(Martinez)all’attacco(Messi, Lautaro, Dybala, Di Maria, Julian Alvarez)passando per difesa(Romero,  Otamendi, Montiel, Molina)e centrocampo(De Paul, Papu, Paredes). È sicuramente una delle favoritissime e il lavoro fatto da Scaloni in questi anni fa pensare che questa squadra possa solo crescere. Personalmente visto il mio amore calcistico nei confronti di questo paese e nei confronti Leo Messi(oltre per i grandi calciatori della Fiorentina che hanno indossato la maglia della nazionale argentina, come Batistuta Bertoni e Passarella), spero con tutto il cuore possano essere loro ad alzare la coppa al cielo.

 

GRUPPO D.

TUNISIA: 

la particolarità della Tunisia è quella di aver portato 4 portieri. Per il resto, credo ci sia veramente poco da commentare su questa squadra.

AUSTRALIA:

anche sull’Australia c’è relativamente poco da dire. Credo possa essere una squadra superiore alla Tunisia ma allo stesso tempo la ritengo decisamente inferiore rispetto alle due grandi favorite di questo girone.

DANIMARCA:

la Danimarca credo sia una delle squadre di seconda fascia più forti ma allo stesso tempo credo sia una squadra di cui si parla ben poco. Dopo il percorso fantastico concluso con una ottima semifinale all’europeo, credo abbiano grande voglia di sorprendere ancora. Sicuramente la notizia più emozionante è l’inserimento di Eriksen nella lista. L’ex Inter  dunque tornerà a giocare una competizione di grandissimo livello dopo quel brutto spavento nel 2021. È una squadra ricca di grandissimi talenti e di prospetti che magari non si sono ancora espressi come potrebbe nel calcio di club ma che in nazionale hanno fatto intravedere di poter fare la differenza nel breve periodo. Parlo di Dolberg, eterno talento che non riesce a emergere come potrebbe ma che fece un buonissimo europeo, Mahle dell’Atalanta, Damsgaard, ma è una rosa che presenta anche giocatori di altissimo livello come Schemichel, Christiansen, Hojbjerg, Kjaer e lo stesso Eriksen. È una nazionale in ascesa e sono sicuro che potrà fare un ottimo mondiale. Mi piacerebbe onestamente però che certi nomi che ho citato possano da qui in avanti trovare continuità e mostrare a pieno il loro talento e non solamente a corrente alternata.

FRANCIA:

sulla Francia servirebbe un capitolo a parte perché quanto fatto in questi anni è straordinario. Hanno dato vita a tantissimi giocatori di talento e di grandissimo livello tanto è che potrebbero mettere in campo tre formazioni di assoluto livello e la terza potrebbe arrivare senza problemi a una fase finale di un mondiale. Pensiamo solamente ai calciatori non convocati: Pogba, Kante, Diaby, Kalulu, Lemar, Saint-maximan, Fekir, Mendy, Maignan, Le Normand... questi sono solo alcuni calciatori che non sono stati convocati per infortuni o scelta tecnica. Lo dico senza peli sulla lingua: sono calciatori farebbero comodo per esempio alla nostra nazionale e che forse sarebbero titolari inamovibili. Pensate che la Francia può permettersi addirittura di non convocarli. Storicamente la Francia ha sempre avuto grandissimi giocatori ma credo che negli ultimi 10/15 anni sia veramente in una fase di crescita assoluta. È una delle nazionali più forti ed è la squadra detentrice del torneo. Lloris, i fratelli Hernandez, Konatè, Kundè, Pavard, Upamecano, Varane, Camavinga, Rabiot, Benzema, Griezzman, Mbappe, Giroud... c’è veramente l’imbarazzo della scelta. La domanda che tutti si pongono: ha punti deboli? Certo, non tecnicamente e a livello dell’organico, però per esempio all’europeo si era notata una squadra con grandi individualità ma con un collettivo che non sembrava essere totalmente in armonia fra di loro e nei confronti dell’allenatore. La Nations League ha confermato questo dettaglio e in Francia si parla più di Zidane che di altro. Vedremo quel che succederà dopo questo mondiale. La Francia avrà l’obiettivo di riscattarsi dopo le ultime uscite e di difendere il titolo. E dovrà anche sfatare il “tabù girone” per le squadre campioni del mondo(Italia, Spagna e Germania, le tre vincitrici dei tre mondiali precedenti a quello vinto dalla Francia in quello successivo sono sempre uscite al primo turno). Per farlo però servirà un atteggiamento diverso da parte di tutti, compreso Didier Deschamps. 

 

GRUPPO E:

COSTA RICA:

noi italiani quando pensiamo alla Costa Rica pensiamo sempre a Bryan Ruiz, che segnò il goal vittoria nella sfida della seconda giornata del mondiale 2014 contro la nostra nazione nell’ultimo mondiale che abbiamo disputato. Keilor Navas però è la vera stella di questa squadra. La Costa Rica in ogni mondiale solitamente tira fuori qualche bel giocatore, vedremo se ci riuscirà anche quest’anno.

GIAPPONE:

Sarà il 4º mondiale per l’ex Inter Nagatomo e sarà il primo per l’ex Bologna Tomyasu. Saranno tre i miei osservati speciali per quanto riguardi questa squadra: Kamada, Minamino e soprattutto Kubo, un mio pupillo che seguo da 3 anni; un ragazzo di ottime qualità che sta facendo fatica a imporsi ad alti livelli nonostante non gli manchi nulla, quindi chissà che non possa essere il momento giusto per mostrarsi al mondo intero. Anche il movimento calcistico giapponese sembra in crescita rispetto a qualche anno fa.

LA GERMANIA:

personalmente stimo molto Flick e lo ritengo uno degli allenatori più bravi in Europa per quanto fatto e per quanto abbia dimostrato con il Bayern nonostante inizialmente fosse un traghettatore. Lui storicamente ha lavorato in nazionale con Low perciò conosce bene l’ambiente e sa quale sia la strada giusta da percorrere dopo le recenti brutte figure. La Germania sta attraversando una fase di ricostruzione perciò mi aspetto faccia un buon mondiale ma che non arrivi alla fine, anche se non ci sarebbe da sorprenderci qualora ci riuscisse vista la bravura del CT e il blasone storico di questa nazione. Come sempre non mancano i veterani come Neuer(che panchinerà un’altra volta Ter Stegen), Gotze che decise la finale del 2014 e che è tornato in nazionale, Muller e Gundogan, ma anche Kimmich e Goretza che a me piacciono molto, oppure Sanè che si sta prendendo il Bayern, Rudiger, Gnabry e tanti altri. In mezzo a questa esperienza però non mancano i giovani di qualità: Moukoko, Musiala(18 anni e già 100 presenze con il Bayern), Adeyemi... questi sono tutti patrimoni della nazionale tedesca del futuro. Insomma, a Flick non mancano le scelte. Non vedo la Germania fra le favoritissime, però può sempre essere una mina vagante molto pericolosa.

SPAGNA:

l’incontro fra Germania e Spagna sarà molto affascinante. La Spagna è reduce da un buonissimo europeo e da una finale di Nations League. Il lavoro di Luis Enrique è stato ottimo nonostante stia facendo discutere la decisione di lasciare a casa due calciatori come Thiago e soprattutto Sergio Ramos. Non si avvicina nemmeno lontanamente alla Spagna del 2008-2012 capace di vincere due europei e un mondiale, ma resta comunque una squadra di GRANDISSIMA qualità che gioca un calcio di primissimo livello tecnico. Come dice il buon Bobo Vieri, contro la Spagna puoi vincere ma non puoi giocare meglio di loro. La cultura del calcio da loro si basa proprio su questo, sul GIOCARE a calcio(già da piccoli). In rosa un po’ come la Germania non mancano giocatori di esperienza e di grande talento. Il Professor. Busquets avrà sempre le chiavi del centrocampo ma presto le passerà a due ragazzi che parlano la sua stessa lingua calcistica, uno del 2002 e uno del 2004, che sono destinati a diventare forse i due centrocampisti più forti dei prossimi 20 anni, Pedri e Gavi, anche se non mancano le alternative come Soler o Koke(che però hanno un piede diverso rispetto a questi tre). Dietro ci saranno i soliti Carvajal, Jordi Alba e Azpilicueta, ma non mancheranno le alternative anche in prospettiva come Hugo, Pau Torres(grande difensore, abile sia difensivamente che in fase di costruzione)ed Eric Garcia. Ci sarà anche Laporte ovviamente che non è un veterano ma nemmeno un novellino. Anche davanti la qualità tecnica non mancherà con Morata, Ferran Torres, Olmo, Williams, Asensio, Sarabia e la vera stella Ansu Fati, un talento vero che è stato fermato da un infortunio grave ma che adesso avrà voglia di recuperare il tempo perso. Insomma, se la paragonassimo alla Spagna di qualche anno fa non reggerebbe il confronto, ma sono sicuro che questa squadra avrà tutte le carte in regola per giocarsi questo mondiale a viso aperto proprio come piace a loro. Inoltre io stimo Luis Enrique come allenatore ma soprattutto come uomo e spero quindi che possa andare più avanti possibile e che possa onorare questo sport dando una dimostrazione di come si gioca a calcio. E chiudo dicendo: spero che la stampa spagnola e i tifosi a questo giro siano più calmi nei confronti di Alvaro Morata...

 

GRUPPO F.

CANADA:

per loro essersi qualificati è già una vittoria. Saranno due le stelle che dovranno rappresentare nel miglior modo possibile questa nazionale, Jonathan David del Lille e Alphonso Davies del Bayern Monaco.

MAROCCO:

partiamo da un presupposto, la presenza di Amrabat in nazionale mi fa solo sperare che questa squadra possa andare lontano. Il calcio marocchino è un altro movimento che negli ultimi anni è cresciuto molto e lo dimostra il livello del calciatori: Amrabat, Bono, Dari, Mazraoui, Harit, Sabiri, Cheddira(del Bari!)e soprattutto Zieych e Hakimi. È una squadra con un organico importante che sta crescendo molto e sono convinto che potrebbe essere una sorpresa. La “mia” sorpresa sarà un’altra squadra, ma se dovessi citarne due la mia seconda sarebbe il Marocco.

CROAZIA:

tanti ce lo siamo dimenticati, ma la Croazia è la squadra vice campione del mondo. Difficile pensare che possa confermare tale risultato, ma è pur sempre una rosa piena di ottimi calciatori in ogni reparto: Vida, Lovren, Gvardiol, Erlic, Sutalo dietro; Brozovic, Kovacic, Pasalic, Vlasic e il pallone d’oro Modric in mezzo; Perisic(che è più forte di 4 anni fa), Kramaric e Orsic. Forse le manca una prima punta che possa garantire dei goal, come Kalinic in passato, però l’11 di base è di buon livello. Vedremo dove arriveranno.

BELGIO:

per i ragazzi di Roberto Martinez questa è ufficialmente l’ultima chiamata per provare a raggiungere un traguardo importante. Negli ultimi 12/13 anni il Belgio è sempre stata in ogni manifestazione una delle favorite ma tolto il 3º posto nel mondiale del 2018 non è mai riuscita a raggiungere chissà che traguardo. Lukaku è stato convocato anche se non credo sia al meglio. Ovviamente ci sono Courtois, Alderweireld, Vertonghen, Carrasco, il top player De Bruyne, Witsel, Hazard e Mertens. Non mancano anche dei giocatori di prospettiva(De Khetelaere, Doku, Faes, Theate...), ma credo che difficilmente il Belgio in futuro potrà riavere una rosa forte come quella degli ultimi anni. O adesso o mai più!(e onestamente credo sia più probabile la seconda)Il girone non è scontato, quindi servirà dare il massimo per passare indenni. 

 

GRUPPO G

SERBIA:

Nonostante sia la pallacanestro lo sport più seguito e praticato in Serbia, credo che anche il calcio stia attraversando una fase di grande sviluppo. Infatti la Serbia la ritengo la nazionale più forte fra quelle di “seconda fascia”. Gli slavi sono molto competitivi e per la propria patria darebbero tutto, soprattutto i serbi. Sono arrivati a questo mondiale vincendo il girone a discapito del Portogallo, obbligando Cristiano Ronaldo allo spareggio vinto poi contro la Macedonia del Nord(noi purtroppo ce lo ricordiamo bene). Questa squadra ha un organico di grandissimo livello e vantano giocatori con un tasso tecnico ottimale. In porta c’è Vanja Milinkovic Savic, un difesa Milenkovic; in mezzo Sergej Milinkovic Savic è il leader tecnico e qualitativo di questa squadra, ma ci sono anche Lukic, Ilic, Lazovic e Kostic; sulla trequarti stazionerà Dusan Tadic e davanti i titolari sono Vlahovic e Mitrovic con Jovic prima alternativa. A Stojkovic non mancano le scelte e la qualità. Potrebbe essere la grande sorpresa di questo mondiale anche se non credo che questo sia un punto di arrivo per la Serbia ma un punto di partenza.

CAMERUN:

su carta il Camerun è la squadra più debole di questo girone, ma credo che abbia le carte in regola per provarci comunque. Le stelle principali sono Onana, Anguissa e Chupo-Moting. Eto’o, “leggermente di parte” essendo il calciatore più forte della storia camerunese e il presidente della loro federazione, ha pronosticato il Camerun campione del mondo. Credo che sarebbe stato difficile pure con lui in campo, figuriamoci senza...

SVIZZERA:

la Svizzera dopo l’ottimo europeo vorrà confermarsi ad alti livelli anche nel mondiale per l’ennesima volta. In ogni torneo questa squadra parte sempre in sordina ma porta sempre a casa ottimi risultati. Sarà il primo torneo per Yakin sulla panchina della Svizzera e proprio per questo ha convocato i migliori giocatori possibili. Sommer sarà ancora a difendere i pali della sua nazionale, In difesa ci saranno principalmente Akanji, Elvedi, Rodriguez, Shar; in mezzo Freuler, Sow, Xhaka(il centrocampista più forte)e Zakaria in mezzo; davanti Embolo, Okafor, Saferovic, Shaqiri. La rosa è competitiva e si giocherà il posto con la Serbia. Purtroppo, da italiano, commettere la presenza della Svizzera a questo mondiale fa molto male...

BRASILE:

sul Brasile come sempre c’è veramente poco da dire, se non che come in ogni mondiale parta come favorita. Credo che con Francia e Argentina sia la squadra con una rosa a disposizione altamente competitiva anche nelle seconde e terze scelte. Tite è stato costretto a rinunciare a qualcuno e per l’appunto quella scelta è ricaduta su Bobby Firmino(che onestamente non condivido). In porta il Brasile ha i portieri titolari di Liverpool e Manchester City, Alisson e Ederson; in difesa è stato convocato ancora una volta l’infinito Dani Alves, oltre agli juventini Danilo, Bremer e Alex Sandro, Thiago Silva e Marquinhos, ma anche Militao. In mezzo gli uomini che dovranno portare equilibrio e dinamismo alla squadra saranno Casemiro e Fabinho, mentre gli altri uomini che completeranno il centrocampo saranno Guimaraes, Fred, Paqueta e Ribeiro. Davanti invece c’è “La Creme De La Creme”: Neymar cerca la gloria come i grandi campioni del passato(ben presto diventerà il miglior marcatore della storia del Brasile e supererà Pelé, questo basta e avanza), ma non sarà il solo; Vinicius, Jesus che sta facendo una grande stagione con l’Arsenal ed è in fiducia, Antony, Raphinha(il giocatore creato da Bielsa), Martinelli, Richarlison, Rodrygo(l’uomo dai goal pesanti)e Pedro(ex Fiorentina, che ha appena vinto la Copa Libertadores con il Flamengo). Come può una squadra come il Brasile non partire fra le favorite se non come LA favorita? Soprattutto dopo gli ultimi mondiali poco soddisfacenti. Nonostante ciò, è capitata in un girone che bisogna giocare sul campo, anche se sono sicuro che lo vincerà.

 

GRUPPO H.

GHANA: onestamente credo vada poco lontano... resteranno comunque nella storia di questo mondiale per l’episodio delle maglie.

COREA DEL SUD:

un vero italiano non potrà mai augurare il meglio a questa nazionale. È sicuramente più forte del Ghana ma è nettamente più debole delle altre due. Le stelle sono Kim, che sta sognando con il Napoli, e Son, che ha recuperato in extremis dopo un brutto infortunio all’occhio con il Tottenham.

URUGUAY:

un appassionato di calcio non può non amare questa meraviglia. Un paese così piccolo rispetto a tanti altri ha una storia alle spalle veramente incredibile. 15 coppe America vinte(la nazionale che ne ha vinte di più con l’Argentina), due tornei olimpici e due mondiali(quello vinto nel 1950 contro il Brasile al Maracana resta l’impresa più grande della storia del calcio internazionale). Tutto questo è stato vinto da un paese di solamente 176 mila chilometri quadrati, perciò stiamo parlando di un dono da parte del Dio del calcio. Per capire quanto sia un dono di Dio basterebbe pensare alla storia dei loro due goleador più prolifici, Cavani e Suarez, nati a pochi chilometri di distanza, il secondo il 24 gennaio 1987 e il primo il 14 febbraio 1987(se non è destino questo...). Gli uruguagi hanno un senso di appartenenza unico e inimitabile e per il loro paese morirebbero in campo. Sono sicuro che anche in questo mondiale daranno battaglia perché non mancheranno gli stimoli, ma non mancherà nemmeno la qualità. Sarà l’ultimo mondiale di Cavani e Suarez ma c’è già Nunez pronto a sostituirli nel miglior modo possibile. Dietro ci saranno sempre Muslera, Caceres e “El Flaco” Godin a comandare la retroguardia della “Celeste” e Gimenez e Araujo saranno pronti a seguire i loro capitani. In mezzo non mancherà la garra, grazie a Valverde, Vecino, Torreira, Bentancur, De La Cruz e De Arrascaesta(questi ultimi due dovranno dare dei segnali di crescita perché in questi anni si è parlato molto bene di loro ma non sono mai riusciti ad essere costanti di rendimento). E che l’ultima parola sia come sempre degli uruguagi!

PORTOGALLO:

parto dalle dichiarazioni di Cristiano Ronaldo:”Se vinco in finale contro Messi e segno il goal decisivo, mi ritiro subito”. Questa frase credo renda l’idea di quanto senta CR7(che ha un “ego” smisurato e che giocherebbe per altri 15 anni)questa competizione soprattutto in vista potenzialmente di una finale contro Messi(che sicuramente ogni appassionato di calcio sognerebbe, perché sarebbe in assoluto “lo scontro finale”). Anche se non l’ha detto e conoscendolo non lo dirà mai, sa anche lui che questo potrebbe essere il suo ultimo mondiale, ma potrebbe essere l’occasione anche per dimostrare il contrario. I mesi appena trascorsi allo United sono stati difficili e le sue ultime dichiarazioni credo mettano la parola “Fine” sulla sua storia i Red Devils(sicuramente avrebbe potuto chiudere con uno stile diverso)e tanti opinionisti e commentatori hanno avuto il coraggio di definirlo finito. Io personalmente non penso sia così anche se credo sia anche normale che il Ronaldo di 5/6 anni fa non esista più(gli anni passano per tutti). Però mi sento anche di sottolineare un mio pensiero: mai mettersi contro certi giocatori e soprattutto mai provocarli. Cristiano Ronaldo arriverà a questo mondiale con una grandissima voglia di dimostrare per l’ennesima volta di essere il numero uno. E se Cristiano Ronaldo dovesse fare il Cristiano Ronaldo non escludo che possa trascinare fino a fine torneo(soprattutto in un torneo che si sviluppa in un breve tempo)la sua nazionale. Ha vinto tutto quello che potesse vincere ma gli manca il Mondiale, proprio come Messi. Un motivo in più per avere fame di gloria. Non sarà inoltre l’unico calciatore di livello in questa squadra. Il Portogallo di oggi è molto più forte del Portogallo che vinse nel 2016 l’europeo. Rui Patricio proteggerà i pali del Portogallo, mentre in difesa Pepe sarà ancora la guida con Ruben Dias pronto a raccogliere l’eredità del giocatore del Porto. Il Portogallo avrà tanto terzino di primo livello, Mendes, Guerreiro, Dalot e soprattutto Cancelo che aveva saltato un anno fa l’europeo per via del Covid. In mezzo sarà Neves a portare equilibrio e dinamismo al reparto e ci saranno tante mezzali di grandissima qualità, Bernando Silva, Joao Mario(che sta giocando forse la sua miglior stagione in carriera)e Bruno Fernandes. Davanti oltre a Cristiano ci sarà Joao Felix, un talento vero che deve ancora esplodere, Rafa Leao, il miglior calciatore del campionato italiano, André Silva che dopo il flop al Milan è reduce da buone stagioni e in nazionale ha sempre fatto bene, e Ramos del Benfica. A Fernando Santos non mancano le scelte!

 

Termina qui il mio commento su ogni singola squadre di ogni singolo girone. Ho espresso le mie opinioni personali e i miei dubbi, adesso sta al campo come sempre confermare o smentire tutto ciò che ho analizzato. Nel calcio tutti possono parlare ed esprimere le proprie idee così come nessuno può smentire quelle altrui. Solo il campo è verità in questo sport, soprattutto in una competizione prestigiosa come il mondiale. Come ho sottolineato all’inizio, l’assenza dell’Italia farà male per ancora molto tempo, ma un evento simile va seguito e onorato nel miglior modo possibile. Il tempo per commentare e analizzare ogni singola partita non mancherà. Adesso godiamoci lo spettacolo!