Grazie Romelu. Grazie per tutto quello che hai fatto, per i tuoi gol che hanno contributo a farci tornare sul tetto d’Italia, per la voglia e l’attaccamento che hai dimostrato in questi due anni. Sono stati due anni intensi, ci hai fatto tornare a sorridere ma adesso anche a piangere. Adesso non vogliamo messaggi strappalacrime del tipo “sarò sempre un tifoso interista”, “non sarei mai voluto andar via” eccetera, ci aspettiamo solo dei ringraziamenti per quello che sei diventato, proprio come noi abbiamo ringraziato te.

E’ stato un rapporto di lavoro dove entrambe le parti ne sono uscite vittoriose, noi con lo scudetto e tu molto più forte e con la fiducia ritrovata, quella fiducia che l’Inghilterra ti aveva fatto perdere e che ora ti accoglie da eroe. Un rapporto di lavoro  condiviso da un obiettivo comune, per questo non vogliamo parole d’amore, prese in giro e quant’altro. Hai scelto di andar via (o forse qualcuno ha spinto che ciò accadesse), ha deciso di tornare in quella terra dove sei stato denigrato forse proprio per dimostrare loro che si erano sbagliati, che “Big Rom” non è sopravalutato. Noi in questo ci abbiamo creduto sin dal primo, ti abbiamo accolto come un figlio, un fratello, uno di noi: il nostro gigante buono.

Tutto questo adesso è finito, voltiamo pagina, l’Inter alzerà la testa e ripartirà come ha sempre fatto. Tornerà a vincere, forse non quest’anno, e noi tifosi torneremo a gioire con alle spalle i brutti ricordi di questi giorni. Abbiamo già perso tre pedine importanti, forse due sperando nel pieno recupero di Eriksen, ma non demordiamo. Come ha detto capitan futuro Alessandro Bastoni chi resta darà il massimo, perché l’Inter si ama a prescindere, la maglia nerazzurra si suda e non si vede al primo offerente. Noi porteremo un buon ricordo di questi due anni, tu, ne sono certo, farai lo stesso. Perciò nessun rancore. Ciao Romelu, buona vita!