Arriva l’influenza, bella tosta, così mi ritrovo tra letto e divano con Tachipirina e fazzoletti a volontà ma, tra ieri e oggi, anche il tempo per vedere tre divertenti remontade: Lecce -Fiorentina 3-2, Frosinone - Milan 2-3 e Bologna - Sassuolo 4-2. Questo è il calcio che mi diverte con squadre che cercano di giocarsi la partita. Sicuramente qualcuno dirà che questi risultati sono frutto di errori determinati dalla bassa qualità del calcio italiano. Sicuramente di errori ne abbiamo visti diversi e soprattutto dei tre portieri Falcone, Maignan, Skorupsi. Ma abbiamo visto continui cambi di campo ed alcune giocate eccelse in tutte le sei squadre e sei bei goal. Un calcio molto da premier direi dove gli allenatori hanno fatto mosse importanti che hanno determinato i risultati.

Da milanista ovviamente la partita che ho guardato con attenzione e tensione è stata quella dello Stirpe. Ero abbastanza ottimista su un risultato positivo, ma temevo molto la squadra di Di Francesco che ha giocatori di “livello superiore” come Soulè (arrivato oggi in doppia cifra), ma in generale un ottima squadra che “gioca al calcio”. Il Milan ha vinto meritatamente ma per l’ennesima volta ha sofferto “troppo” andando anche sotto e dovendo rincorrere il risultato come ad Udine. A differenza di Udine oggi il Frosinone ha avuto anche momenti in cui aveva preso dominio del gioco e qui la mano di Pioli è stata determinate per svoltare e riprendere “possesso del campo”. Ma cosa è successo? Partiamo dai “difetti”. Pioli, dopo il pareggio con il Bologna, aveva parlato di problemi di “concentrazione”, anzi lui aveva usato un termine più sfumato, ma gli antipiolani dovevano trovare un appiglio per metterlo in croce per l’ennesima volta, accusandolo di non essere in grado di gestire la concentrazione della squadra. Peccato che il Milan e il suo staff da circa quarant’anni lavorano su questo aspetto ma l’essere umano non è un robot e momenti no capitano. E il caso di Maignan che, dopo Udine, ha subito un ennesimo goal da un pallone semplice. Si era visto già all’inizio che non era la sua giornata da due uscite basse pericolose verso Adli, e poi ecco il tiro innocuo di Mazzitli che, anche per un rimbalzo, lo beffa clamorosamente. Succede anche ai migliori e sicuramente lo staff farà di tutto per ridargli tranquillità. Un problema di concentrazione determina anche il rigore: un bel Leao  si approccia al tiro dell’avversario con le braccia scomposte quando avrebbe dovuto tenerle molto vicine al corpo.

Il secondo “difetto”/problema è che a volte qualche giocatore non è al top ed oggi è stato il caso di Reijnders (saltare un turno per somma ammonizioni lo farà rifiatare ) e Loftus  (un poco assente dopo due partite top). I lati positivi:

  1. La squadra “mentalmente” c’è e se la gioca fino alla fine. Ottavo risultato utile consecutivo, tabellino di marcia pari in questo periodo alle prime due della classe, cinque punti in più rispetto allo scorso anno.
  2. Pioli: il tecnico azzecca per l’ennesima volta i cambi e porta a casa i tre punti. Anche qui qualcuno cerca la pagliuzza e cioè perché Okafor è non Jovic. Sulla carta ci stava anche questa soluzione ma la scelta su Okafor aveva in quel momento una logica: visto che sulla fascia sinistra il Milan era più pericoloso si dava la possibilità a Leao e Theo di avere un giocatore in più che potesse interagire e creare ancor più pericolosità con Leao che poteva giocare sulla fascia o portarsi più dentro al campo. Poi il calo di Pulisic è il bisogno di avere più uomini nell’area avversaria ha portato Okafor a destra e Jovic punta centrale (ps: dopo la partita con il Bologna un blogger rossonero ha detto che Jovic non è una punta centrale, “accusando” Pioli di non capirlo. Peccato che Jovic abbia giocato il 99% delle sue partite da centravanti . Anzi lui è più rapace d”area, vedi il goal, mentre Giroud si diverte a fare assist e sponde oltre che a segnare.
  3. Gabbia: non è il migliore, perché il migliore in assoluto è Giroud , ma fa l’ennesima partita pulita dal suo ritorno con la perla del goal su assist di Olivier. Gabbia dovrebbe un attimo far riflettere i detrattori del non mercato rossonero di gennaio. Concordo con chi critica il mancato acquisto di un centrale di piede sinistro ma onestamente secondo voi Brassier del Brest vale i 15 milioni richiesti? E il Brest ha una difesa più perforata di quella rossonera . E dunque Gabbia oggi quanto varrebbe? Se guardiamo Transmarket il valore di Brassier è della metà di quella richiesta. Grazie Matteo.
  4. Giroud: il migliore. Dopo l’errore dal dischetto con il Bologna e il suo trasformarsi in fantasma torna il gigante con un goal, un assist e tanti palloni giocati.
  5. Leao: peccato per il rigore. Ma per il resto una prestazione sontuosa. 
  6. 5 partite di fila senza infortuni. Incrociamo le dita ma se prima si gridava giustamente al lupo per la strage muscolare pare che sia stata trovata una soluzione . O almeno lo speriamo. 

Ed ora i voti: Maignan 5, Calabria 6, Kyer 6, Gabbia 7, Theo 6, Adli 6, Reijnders 5,5,, Loftus 5,5, Pulisic 6, Leao 6,5, Giroud 7,5. Per i subentrati Benmacer 6,5, Okafor 6, Jovic 7, Florenzi e Musah sv

E  domenica sera Inter - Juve.