Mancano pochissimi giorni e ci siamo: sta per ricominciare il campionato di Serie A, sta per tornare la Fiorentina!
Dopo la sosta per il mondiale (che abbiamo seguito e costantemente commentato) e dopo la “preparazione” invernale sta per tornare in campo la Fiorentina! In questi 40/50 giorni non sono mancati i temi, i dibattiti, le notizie, le suggestioni di mercato e anche le amichevoli. La Fiorentina infatti ha giocato contro l’Arezzo (vittoria per 4-1), contro al Always Ready (9-0), contro il Borussia Dortmund(1-2)e Rapid Bucarest(0-3) in un triangolare, contro il Bastia(2-1), contro il Monaco(1-1), contro il Lugano(6-1).

LA SOSTA E LE PROSPETTIVE
Tralasciando i risultati (che contano 0), la Fiorentina di Vincenzo Italiano ha fortemente lavorato per plasmare il nuovo 4 2 3 1, cercando di valorizzare schemi, movimenti e conoscenze calcistiche collettive in questo sistema. Inoltre la pausa è servita per recuperare forze (in 3 mesi la Fiorentina aveva giocato ben 23 gare!) e giocatori (in questo non ci siamo tanto riusciti, perché se da una parte dobbiamo essere entusiasti per poter rivedere in campo Gaetano Castrovilli, dall’altra non sembrerebbero così vicini al rientro Nico Gonzalez e Sottil).
Ma la vera domanda è: come ci arriva a questa ripartenza la Fiorentina?
Sicuramente ci arriva fresca e con maggiori sicurezze, grazie soprattutto all’ultimo mese di campionato in cui la Viola aveva avuto una crescita costante nel gioco e nei risultati fra campionato e Conference a seguito delle modifiche tattiche ideate da Mister Italiano. Inoltre ci arriva con la consapevolezza di avere dei valori e con grande voglia di scavalcare posizioni in classifica, ma anche con la consapevolezza(e questa potrebbe essere un’arma a doppio taglio)di non poter più sbagliare se vorrà arrivare a marzo o aprile con ancora degli obiettivi aperti. Gli otto punti di distanza dalla zona europea sono tanti e il ritmo delle prime sette non è assolutamente uguale a quello dello scorso anno(senza dimenticare Udinese e Torino che ad oggi sono avanti alla Fiorentina), proprio per questo sarà importante guardare una partita alla volta. Da un lato la Fiorentina può solo guadagnarci dopo l’avvio negativo dei primi mesi della stagione, dall’altro potrebbe anche esserci il rischio di trasformare questa in una stagione anomala. La squadra di Vincenzo Italiano farà di tutto per evitare ciò ma servirà costanza di rendimento e di prestazioni già a partire dalla gara contro il Monza.
La Fiorentina da qui a fine gennaio giocherà 5 partite di cui ben 4 in casa contro Monza, Sassuolo, Sampdoria in Coppa Italia e Torino mentre fuori casa giocherà solo contro la Roma. Servirà uno sprint importante per chiudere al meglio il girone d’andata per rendere quello di ritorno ricco di contenuti.
Ripeto, comunque, si pensi a una gara alla volta. E poi a febbraio non dimentichiamo che ci sarà lo spareggio di Conference contro il Braga. 

TANTE SUGGESTIONI 
Come ho sottolineato inizialmente, non sono mancate suggestioni, ipotesi e notizie di mercato, sia in entrata che in uscita. Non dobbiamo dimenticarci che si tratti comunque del mercato di gennaio (e che quindi non si possa pensare di fare un mercato come quello che potenzialmente si potrebbe fare a giugno) e che difficilmente ci saranno entrate senza uscite (soprattutto per il discorso delle liste).
Sono certi gli addii di Benassi, che si è messo in mostra in queste amichevoli, quello di Zurkowski (una telenovela che onestamente inizia a stancarmi... se un calciatore a 26 anni preferisce Empoli a Firenze, con tutto rispetto, allora credo che la scelta migliore sia salutarsi), molto probabilmente quello di Maleh in prestito (si parla di Lecce) e attenzione anche alle situazioni di Venuti (in scadenza nel prossimo giugno e con pochissime occasioni di rinnovo) e di Ranieri (almeno che non voglia restare a scaldare la panchina). Molto probabilmente saluterà anche Gollini, grande flop di questo inizio di stagione.
Se ci saranno uscite ci saranno ovviamente entrate. Ma in che reparti?
In porta qualora uscisse Gollini non si starebbe escludendo la possibilità di una promozione come secondo per Cerofolini e come terzo per il giovane talento della primavera Martinelli in modo tale da usufruire del posto in lista che lascerebbe l’ex Tottenham per un giocatore di movimento. Personalmente accetterei questa decisione perché non credo che la Fiorentina vada a prendere chissà che giocatore a gennaio e onestamente eviterei di andare a prendere Cragno (per esempio) che sta vivendo a Monza la stessa identica situazione di Gollini (come si dice, dalla padella alla brace?).
In difesa non verranno toccati i titolari che saranno Dodo (si spera in una crescita costante da parte del terzino brasiliano dopo mesi particolari, con anche degli alibi), Milenkovic, Quarta o Igor (decidete voi chi è il titolare fra i due) e Biraghi.
Più dubbi invece ci sono per quanto riguardi le alternative; Venuti è in scadenza come ho già scritto prima e molto probabilmente non rinnoverà (da giugno il vice Dodo molto probabilmente sarà Pierozzi che sta facendo molto bene alla Reggina) e c’è da capire se decideranno le parti di aspettare giugno o se separarsi già a gennaio(in questo caso la Fiorentina dovrebbe trovare una alternativa). I tre centrali sono e saranno gli stessi e penso che la società potrebbe cercare un 4º centrale. A sinistra si è manifestato un interesse del Bologna per Terzic che ha un contratto in scadenza nel 2024 e che in Emilia potrebbe giocare titolare e guadagnare maggiormente (situazione da monitorare, in uscita ma anche poi eventualmente in entrata).
In mezzo al campo la Fiorentina è piena di centrocampisti ma ha tanti punti interrogativi. Partiamo dal grande tema della pausa: Amrabat. La Fiorentina infatti il 1º gennaio accoglierà a Firenze un calciatore reduce da un mondiale storico, giocato ad altissimi livelli dal Marocco e dall’ex Verona. Il valore di Amrabat è salito alle stelle e gli estimatori non mancano. Che fare? Conoscendo la Fiorentina, come fatto con Chiesa e Vlahovic prima si valuterà un rinnovo del contratto(che personalmente ritengo complicato). Se non trovassero un accordo a quel punto poi si opterebbe per una cessione. A che cifre? Oggi si parla di 40 milioni di €. Non credo che il valore possa scendere in estate dopo Qatar, la Fiorentina inoltre è tutelata a livello contrattuale fino al 2025. A meno di offerte mostre, difficile pensare che società e soprattutto Rocco Commisso(che ha difeso e protetto il calciatore anche quando veniva criticato per il rendimento non esaltante e che nel mercato invernale del 2020 aveva investito 20 milioni)possano privarsi del giocatore a gennaio. Qualora ovviamente arrivassero 40/45 milioni non vedrei un motivo per cui non vendere il calciatore. Amrabat è un calciatore molto forte ma stiamo pur sempre parlando di un mediano difensivo che è cresciuto molto grazie a Italiano ma che non viene esaltato dal modo di giocare della Fiorentina. Con 40 o 50 milioni una società di livello sarebbe in grado di trovare un sostituto All’altezza e altri giocatori funzionali(ci sarebbe da capire se la nostra società, che in questi anni ha buttato via molti soldi, sarebbe capace di reinvestire tale cifra). Nel calcio non conta chi va via, ma chi resta. Ovviamente la speranza del tifoso è quella che Amrabat possa restare almeno fino a giugno. Detto che se io fossi un dirigente venderei subito un mediano a tale cifra.
Tralasciando la questione Amrabat, chi gioca vicino al marocchino? Puntiamo su Bianco? E se è un “no”, perché continuano a tenerlo in squadra invece di prestarlo per permettergli di giocare? Andiamo avanti con Mandragora e Duncan? Davvero la Fiorentina non può permettersi un giocatore migliore come titolare? Castrovilli farà il centrocampista a due o il trequartista ma soprattutto quando sarà pronto e siamo sicuri siano tempi brevi? Qualche punto interrogativo a centrocampo personalmente non mi manca e credo che bisognerebbe fare in quella zona di campo un investimento. Servirebbe un calciatore con qualità di impostazione, che sappia giocare con pochi tocchi e che si completi con Amrabat. In questo momento stanno uscendo tanti nomi, ma per altri ruoli. Se fossi un dirigente della Fiorentina sarebbe quella la mia priorità.
​Sulla trequarti invece non ci sono problemi perché abbiamo Bonaventura, Barak e volendo adesso Castrovilli(anche se con Gaetano bisogna andarci con precauzione), più problemi forse ci sono sugli esterni: Sottil e Nico non sono ancora a disposizione e non si capisce quando potranno tornare. In questo momento la Fiorentina ha Ikonè che nell’ultimo periodo stava crescendo, Kouamè che è il jolly offensivo che all’occorrenza può fare la punta, e Saponara. Si è parlato di Sabiri, di Brekalo (che è praticamente del Monza), di Boga... forse qualcosa in quella zona di campo verrà fatto. Per quanto riguarda la punta ci sarebbero diverse considerazioni da fare. Jovic c’è stato poco o nulla perché è andato al mondiale ma qualcosa in queste gare ha fatto vedere(ma ovviamente dovrà fare molto di più). Cabral invece in tutte le amichevoli ha segnato un solo goal, contro la primavera. La situazione del brasiliano non è confortante e se nell’ultimo periodo aveva fatto dei passi in avanti, in un mese in cui avrebbe potuto crescere parerebbe si sia di nuovo involuto calcisticamente nel gioco dell’allenatore. La scelta migliore sarebbe prestarlo sperando in futuro in un recupero tecnico ed economico (18 milioni spesi nemmeno un anno fa...), ma a gennaio chi prende la Fiorentina? A gennaio i giocatori più forti non si vendono o si strapagano, oppure si prendono esuberi di altre. Difficile trovare un calciatore che possa rendere peggio di Cabral ma non è impossibile trovare un altro calciatore come il brasiliano. Fossi la società eviterei di complicarmi ulteriormente la vita: “ho puntato su Cabral e Jovic e finisco con Cabral e Jovic. Se a giugno avranno reso avrò vinto la scommessa, sennò farò “Mea culpa” a giugno”. Farei questo in sintesi, non prenderei altri attaccanti. Jovic aveva fatto intravedere qualcosa di buono nell’ultimo periodo e credo possa ancora crescere mentre Cabral potrebbe essere utile in “gare di lotta” negli ultimi 20 minuti(come a La Spezia). Poi a giugno qualora fossero due flop manderei via entrambi e comprerei un attaccante forte(magari con l’incasso di Amrabat). Non escluderei però lo scenario di una cessione in prestito di Cabral con Kouamè che passerebbe a fare la punta per far spazio a un nuovo esterno(ipotesi che molti ipotizzano). Qualcosa sicuramente a gennaio succederà.

CI SIAMO! La Fiorentina sta finalmente tornando e speriamo possa regalarci tante soddisfazioni!
La speranza è che il 2023 possa regalare emozioni come il 2022, l’anno del ritorno in Europa della Fiorentina! O meglio, speriamo possano essere ancora migliore!


BUON 2023!
Questo è anche l’ultimo articolo del mio 2022. È stato un anno ricco di eventi e di partite di calcio. Abbiamo approfondito la Fiorentina, la Serie A e il Mondiale. E l’abbiamo sempre fatto con grande serietà, entusiasmo e rispetto di quello che è lo sport più bello e più seguito al mondo.
E speriamo che il 2023 possa regalarci altri momenti unici!
Buon 31 dicembre e soprattutto buon inizio 2023 a tutti!
A presto... molto presto!