Kessié probabilmente non rimarrà al Milan, ma a differenza di Gigio la cosa è accettabile.
Fermo restando che i procuratori stanno imparando la lezione di Mino Raiola e vogliono andare a parametro zero per chiedere stipendi più alti e commissioni indecenti (un club che non paga il cartellino, si può permettere di devolverne il costo a calciatore e procuratore), da un punto di vista morale la situazione di Kessié è molto diversa da quella di Donnarumma.

- Gigio veniva dalle giovanili del Milan e un giovane che passa dalle giovanili alla prima squadra non rifiuta mai il primo contratto della squadra in cui è cresciuto. E non ripagare il Milan di tutta la crescita personale e sportiva del ragazzo, è stato uno schiaffo davvero difficile da accettare, come ho già scritto qui: Nessuno ha ancora capito il grande errore di Donnarumma

- Kessié è stato acquistato e a fine contratto può tranquillamente decidere di andare dove vuole. Il Giocatore è stato ammortizzato nel periodo in cui ha militato nel Milan. Se arriva un Paratici e ha "pronta l’offerta da 8 milioni di euro a stagione per il giocatore, oltre ad almeno 2 milioni di bonus alla firma ed un contratto fino al 30 giugno del 2026, oltre ad una sostanziosa commissione all’agente Atangana quale compenso per il suo lavoro di mediazione” come scrive Mauro Vigna, è chiaro che difficilmente Kessiè firmerà per il Milan e l’arrivo di Tiémoué Bakayoko è quasi una conferma.

Ma mentre l’ingratitudine di Donnarumma dire che mi fa arrabbiare è un eufemismo, Kessiè non lo biasimo. Perché lui non deve nulla al Milan e rinunciare a un contratto del genere andando a giocare in Premier League è davvero difficile. Staremo a vedere. Maldini ha già detto che lo stipendio proposto dal Tottenham è fuori budget per il Milan. Auspichiamo che il ragazzo rinunci a tanti soldi, ma più realisticamente speriamo in un altro miracolo di Maldini, Massara e Moncada che copra l’assenza di Kessiè a centrocampo, oltre a Bakayoko.

NOTA: Non voglio più sentire i commentatori televisivi giudicare Paolo Maldini come se non sapesse che Kessiè andrebbe venduto piuttosto che perderlo (i procuratori non lo permettono più); oppure altre strambe o semplicistiche teorie denoaltri.
Paolo conosce a fondo il calcio, se un calciatore non firma non è perchè Maldini è un incapace, semplicemente non c'è la volontà del calciatore e/o del procuratore di firmare.
Punto!