Dopo aver vinto uno scudetto ed essendo tornati primi in Italia dopo l’inferno Berlusconiano degli ultimi 10 anni, era necessario tentare di rinforzare la squadra come si compete ad una società prestigiosa che vuole risorgere dalle ceneri.
Invece il (finto) proprietario di questo intrigo infinito, che si chiama genericamente “pseudo proprietà milanista”, è in linea con i finti cinesi e gli intrallazzi che Berlusconi ha perpetrato a danno del Milan negli anni passati.

Infatti, nonostante:

  • l’investimento (vero o reale) di mille e duecento milioni per l’acquisto del club
  • la riduzione del debito tanto da rasentare il pareggio
  • la riduzione del monte ingaggi (realizzato da Paolo) da 120 a 80 milioni
  • i trenta milioni arrivati dalla vincita dello scudetto
  • i miracoli di Paolo Maldini che con due tozzi di pare ha creato una delle squadre più forti della serie A

non gli è neppure passato per la testa che poteva essere l’occasione buona per provare a ri-vincere.

RUBO UNA FRASE A GIAN LUIGI MUSCAS: Solitamente quando si vince uno scudetto, quando si trova una quadratura e quando si dovrebbe aprire un ciclo, si fa di tutto per rinforzare ciò che è forte per provare a riconfermarsi e per provare a vincere qualche trofeo in più. Solitamente!”.
Naturalmente mister Cardinale non ha colto questa serie di convergenze positive e nonostante a parole si sia speso tantissimo, i fatti al contrario mancano totalmente. Vi ricordo che il mercato del Milan ad oggi è autofinanziato: esattamente la politica intrapresa da Elliott. Ma  mentre Elliott ha dovuto mettere mano al disastro Berlusconiano (quando Silvio era intento a salvare le sue aziende e a distruggere il Milan) e anzi tutti noi lo ringraziamo per averci salvato dall’inferno, Cardinale dovrebbe (?) essere il nuovo proprietario presentatoci come nuovo salvatore. Salvatore lo sarà anche, ma non sappiamo ancora di cosa o di chi.

Per farla breve, Maldini non può fare sempre miracoli (nonostante De Ketelaere, ma non è detto ancora, bisogna aspettare). Quando è il momento il presidente si deve attivare. Non avevamo chiesto Messi, Maradona e Van Basten ma tre buoni giocatori per non sfigurare in Champions: non è arrivato nulla. Servono tre pedine di qualità fondamentali: un rifinitore/regista; un’ala destra; e un attaccante di ruolo da minimo 15 gol a stagione. Aggiungerei anche un mediano alla Frank Rijkaard, ma so di chiedere troppo.

Caro Cardinale, ti ricordo che hai acquistato (nel caso sia vero) il Milan, la squadra in Italia più titolata a livello internazionale. Se non si hanno i soldi per gli acquisti necessari, è inutile scomodarsi per acquistare un club importante. Per quanto visto fino ad ora te ne potresti tornare anche in America. Vedremo a fine stagione. Mi auguro fortemente di sbagliare e spero che mi farai presto ricredere.

NOTA:  Lo scudetto dello scorso anno è stato un caso. La proprietà non aveva preventivato di vincere così in fretta, ma Maldini ha fatto il miracolo. Ora si trova in difficoltà perchè senza stadio non intendono investire in perdita per rinforzare la squadra. Secondo la politica di Eliott che è la stessa di Cardinale, il Milan deve essere economicamente autosufficiente e senza stadio non  è possibile. Per cui scordatevi i tre campioni di cui il Milan avrebbe bisogno per giocare decentemente in Champions e rivincere il campionato.