Forse era troppo giovane, immaturo e sopratutto impaurito.

Fatto sta che di quel Brutto Anatroccolo poco è rimasto se non la stupenda immagine del meraviglioso Cigno di Oggi! Le sue movenze palla al piede rievocano giocatori di un tempo che fu e nei paragoni non sarebbe di certo azzardato scomodare i più forti di sempre. Dribbling cosi stretti e veloci da ubriacare gli avversari ed una sicurezza palla al piede che ho visto rare volte nella vita. Il mio Idolo di sempre: Juan Roman Riquelme, l'idolo Napoletano di tutti i tempi: Diego Armando Maradona e l'idolo dei bimbi di oggi: Lionel Messi; questi sono senz'altro i tre giocatori più forti di sempre palla al piede e sono davvero ineguagliabili ed inimitabili; ma sulle loro orme e nella loro ombra sta crescendo in modo meraviglioso un altro GENIO del calcio, forse con un po di ritardo rispetto ai tre idoli precedenti, che contrariamente si sono "manifestati" sin da giovanissimi, ma dopo una spaurita avventura Italiana che lo aveva dipinto più come "il brutto anatroccolo" che come "il nuovo Cigno del calcio", ora il nuovo Genietto del calcio moderno è riuscito finalmente a prendersi la sicurezza e la giusta  considerazione che meritava.

Ha ormai 26 anni ed è nel pieno della sua maturità calcistica e negli ultimi mondiali di calcio ha mostarto a tutto il mondo la sua vera "LUCE".

Juan Fernando Quintero nato a Medellin nel gennaio del '93, non ha certo avuto una vita agiata nella città del Narcotrafficante più famoso del mondo, Pablo Escobar, ma quello che è certo è che oggi, dopo una difficile e sfortunata parentesi al Pescara ormai lontana, il Folletto Colombiano sia diventato un vero e proprio Crack mondiale. Palla al piede ha ora la sicurezza di Riquelme, dribbla in corsa come Messi e calcia punizioni come Diego. Certo non è ancora continuo al 100% ma sicuramente quando "si accende" vale da solo il prezzo del biglietto.

Probabilmente non riuscirà mai ad arrivare ai lumi dei Mostri Sacri sopra citati, ma se tornasse in Italia, certamente, saprei bene come spendere i miei soldi per vederlo giocare.