È terminata la 13ª giornata di Serie A in cui abbiamo assistito a tre Big Match diversi, ma che ci hanno lasciato diversi spunti di riflessione. Oltre a queste tre gare abbiamo assistito ad altre partite che ci lasciano qualche tematica interessante. Non possiamo però dire di aver assistito al “Calcio Champagne” ovviamente, come sempre... bando alle ciance, iniziamo!

0 AL VERONA E ALLA SAMPDORIA: due sconfitte pesanti per due squadre che hanno iniziato in maniera vergognosa questa stagione. Il Verona ha distrutto una squadra in estate, la Samp non l’ha mai costruita anche perché non ha una società. Oggi sono due delle favorite a retrocedere, nonostante non partissero con questi presupposti.
1 AI NOSTRI BIG MATCH RISPETTO A QUELLI INGLESI: domenica ho visto oltre alla partita della Fiorentina principalmente 4 gare, il derby d’Italia, il derby di Roma e Chelsea-Arsenal e Tottenham-Liverpool. Sono due mondi completamente diversi. Per intensità, per gioco e per atteggiamenti. La Serie A dovrebbe imparare molto dalla Premier League...
2 A MARIANI: non capisco perché si debba per forza cercare protagonismo in ogni partita. In Atalanta-Napoli, che è stata una gara bellissima, mancano due minuti di recupero che non sono stati giocati...
3 AGLI ARBITRI: non è possibile che in ogni gara ci siano episodi dubbi. Ogni settimana sono qui a commentare errori(o orrori)arbitrali, ma tutti fanno finta di niente... 
4 ALL’ERRORE DI IBANEZ: non si possono commettere certi errori in certe zone di campo in una partita qualunque, figuriamoci in un derby. Quando succedono questi errori la “critica competente” contesta l’impostazione dal basso... come si può pensare che un errore del genere possa nascere da un concetto di gioco? 
5 ALL’INTER: nei primi 50 minuti l’Inter aveva in controllo la partita e aveva creato diverse occasioni per segnare e passare in vantaggio, giocando a tratti un buon calcio. Ma dopo il goal subito in contropiede la squadra di Inzaghi si è un po’ sciolta nonostante abbia comunque creato successivamente altre occasioni importanti per pareggiare la partita. In queste gare spesso gli episodi determinano un risultato e se non si concretizza quello che si crea ci sta che alla fine si debba pagare il conto. Inoltre è l’ennesimo Big Match perso...
6 ALLA FIORENTINA IN RIPRESA: sono arrivate due vittorie importanti in campionato e questa squadra inizia a crescere. Solo “6” perché stiamo parlando di due vittorie contro due squadre di bassa classifica come Spezia e Sampdoria. Però la Fiorentina gioca(lo faceva anche prima), è attenta, ordinata e cinica. Inoltre tanti ragazzi stanno crescendo. Diciamolo a voce bassa, sembra una squadra in crescita. Le sfide con Salernitana e Milan saranno due esami importanti. 
7 ALLA LAZIO E ALLA JUVE: la Lazio nel derby non ha giocato una grande partita, forse ha fatto meno della Roma. Ma quello che fa la squadra di Sarri è sempre fatto con grande organizzazione e con grande preparazione. Quando la Lazio ha la palla si vede che sa sempre quello che deve fare perché dietro c’è una chiara preparazione da parte di Sarri. La Roma, per esempio, è una squadra che agisce molto di impulso e di nervi. Vincere il derby inoltre non è mai una banalità e la Lazio l’ha vinto sfruttando un errore di Ibanez e sale così al 3º posto in classifica, superando proprio la Roma. Inoltre questa squadra sa reagire ai momenti difficili, basta pensare che solo tre giorni fa questa squadra è retrocessa in Conference League arrivando terza in Europa League e oggi ha vinto il derby. 7 lo merita anche la Juventus che ha vinto il derby d’Italia e si è tolta una grande soddisfazione. È stata fortunata a non subire goal nel momento in cui l’Inter premeva ma è stata anche brava e cinica, sfruttando nel miglior modo possibile le occasioni che le sono capitate. Questi tre punti potrebbero far iniziare una nuova stagione per la Juventus, però bisognerà giocare meglio perché non in tutte le partita può sempre girare bene tutto.
8 AL GOAL DI GIROUD: tanti continuano a definirlo sopravvalutato... io invece lo ritengo uno degli attaccanti più bravi e più intelligenti del nostro campionato. Ha segnato un grandissimo goal che permette al Milan di mantenere il passo del Napoli. Ingenuo però nell’esultanza.
9 AL RITORNO DI CHIESA IN CAMPO: è importante per la Juventus e per il calcio italiano recuperare questo ragazzo. La sua assenza l’ha sentita molto la Juve ma anche la nazionale. Chissà se con lui l’esito del Playoff con la Macedonia sarebbe stato comunque lo stesso... 
10 AD ATALANTA-NAPOLI: una partita bellissima fra due squadre con grande idee e con una chiara identità. L’Atalanta ha giocato forse la partita più vicina a quelle che faceva quella di qualche anno fa, la vedo migliorare molto sotto il piano del gioco e dell’intensità. Non meritava di perdere la squadra di Gasperini, anche se davanti aveva una squadra che se non è stata perfetta in questo avvio di stagione poco ci manca: il Napoli di Spalletti. Non ha giocato la migliore delle partite, ma sa sempre cosa fare e sa sempre prendere la decisione giusta. Senza Kvara ci ha pensato Elmas, Osimhen è stato ancora una volta straripante, Lobotka è un maestro in mezzo al campo. Ad oggi le basta veramente poco per vincere le partite. Atalanta-Napoli è stata una gran bella partita, non è un caso che arrivassero a questo turno in testa alla classifica. La vittoria permette al Napoli inoltre di creare un margine significativo.

Finisce qui il mio commento alla 13ª giornata di Serie A. Siamo già però entrati in quella che sarà l’ultima settimana prima della sosta per il mondiale e fra domani, mercoledì e giovedì si giocherà il 14º turno di questo campionato.
Siamo alle battute finali di questo 2022 e di questa prima parte di stagione, ma non è ancora finita... sarà una settimana di fuoco!