È terminata la 37ª giornata di Serie A. Mancano 90 minuti alla fine del campionato: abbiamo già diversi verdetti.
Oltre al Napoli campione, abbiamo le altre tre squadre qualificate alla Champions League, sono Lazio, Inter e Milan. Resta da capire chi andrà in Europa League, chi in Conference e se la Juventus farà o meno l’Europa.
Negli ultimi 90 minuti ci sarà la sfida a distanza fra Verona e Spezia che si giocheranno la salvezza; la prima andrà a Milano contro il Milan e la seconda a Roma contro la Roma(in caso di parità di punti ci sarà lo spareggio). Il campionato di Serie A sta giungendo al termine ma non dimentichiamo le finali europee che vedranno protagoniste in ordine cronologico Roma, Fiorentina e Inter.
Bando alle ciance, iniziamo la pagella della giornata. 

0 A SPEZIA E VERONA: l’avevo sottolineato anche settimana scorsa. Più che una lotta per salvarsi sembra una lotta per andare in B. Lo Spezia perde 4-0 in casa contro il Torino e il Verona butta via al 95º due punti contro l’Empoli(che ha onorato la partita). A 90 minuti dalla fine entrambe sono a 31 punti e affronteranno due trasferte complicate contro la Roma e il Milan. Se chiuderanno a pari punti ci sarà lo spareggio. Vediamo cosa succederà.

1 A CHIFFI E A MAZZOLENI: il Verona non ha fatto una grande gara ed è stato anche fortunato contro l’Empoli. C’era un rigore grande quanto una casa per l’Empoli e molto probabilmente espulsione per somma di ammonizioni per Cabal. In questa fase un minimo dettaglio può fare la differenza e non assegnare (o valutare) un rigore simile è veramente inspiegabile. 

2 AL MOMENTO DEL NAPOLI: a Napoli c’è festa e ci sarà domenica prossima quando ci sarà la premiazione. Ma il momento non si spiega. Spalletti è vuoto, lascerà ed è molto triste. De Laurentiis lancia enigmi, frecciatine e poca trasparenza. Un momento così bello e storico andrebbe festeggiato fino all’ultimo giorno e invece si accostano 50 allenatori al Napoli, non si capiscono i motivi della separazione e sotto certi aspetti non si capisce nemmeno chi abbia ragione. Non si poteva gestire diversamente questo momento? Avete fatto la storia, perché non godersela?…

3 ALLA JUVENTUS: abbiamo visto l’ennesima gara negativa della stagione della Juventus. Tolte qualche occasioni si è vista la solita Juve poco organizzata e con poca personalità. Tanti useranno la scusa della penalizzazione, ma se la Juventus avesse vinto contro Empoli e Milan e poi con l’Udinese nella prossima, sarebbero andati in Champions. La Juventus forte, coraggiosa e grande che abbiamo conosciuto in passato avrebbe avuto la forza per riuscirci. Eppure si è vista una squadra sciolta… di chi è la colpa? Di certo non mia o dei tifosi della Juventus. 

4 ALLA ROMA: la Roma a Firenze ha fatto un bel primo tempo, sfruttando i limiti difensivi della Fiorentina e meritava anche un vantaggio più largo. Nella ripresa invece la Roma si è chiusa nella propria area di rigore, non attaccava e Mourinho toglieva attaccanti e metteva difensori. Va bene, la testa è a Budapest, però buttare via una partita perdendola così potevano risparmiarselo… 

5 ALL’UDINESE: sono in vacanza dalla 10ª giornata di campionato. 

6 ALLA FIORENTINA E AL TORINO: la squadra di Vincenzo Italiano ha reagito bene a una brutta botta come la sconfitta in finale di Coppa Italia contro una Roma molto rimaneggiata, vincendo la partita in rimonta negli ultimi minuti. Bene anche il Torino che cala il poker a La Spezia. Entrambe si giocheranno l’8º posto in classifica con Monza e Bologna leggermente staccate. 

7 AL LECCE: il Lecce con la vittoria di Monza al 101º minuto conquista una salvezza meritata. Il Lecce fino a febbraio aveva giocato una grande stagione grazie a una identità di gioco chiara trasmessa da Baroni. Aveva anche conquistato punti importanti contro grandi squadre. Poi c’è stato un calo, forse fisiologico, ma nonostante ciò sono riusciti a raggiungere l’obiettivo. Ricordiamo sempre che questa è stata una squadra costruita con 5 milioni di €, ci sono infatti club in Serie B che ne hanno spesi 10/12 e sono retrocessi in C. Forse ci sono state anche qualche critiche di troppo, ma il Lecce e la piazza di Lecce meritano di restare in Serie A. Complimenti a tutta l’area tecnica, societaria e dirigenziale. 

8 A GIROUD: la sua rete regala al Milan la qualificazione matematica alla Champions League 2023-24. Il francese è un calciatore sottovalutato, che sa lavorare bene con la squadra, che ha esperienza e che segna goal pesanti. Non ne fa 20 o 25, ma 12/13 spesso decisivi. Il Milan dovrà investire su una punta giovane, ma il francese sarà sempre molto utile se Pioli potrà gestirlo. 

9 A MILINKOVIC SAVIC: con la doppietta siglata alla Cremonese il serbo è diventato lo straniero con più reti nella storia della Lazio. È un calciatore che ha scritto pagine importanti della storia della Lazio e non verrà mai dimenticato. Vedremo in estate se la gara con la Cremonese sarà stata anche l’ultima all’Olimpico con la maglia della Lazio. 

10 A LUKAKU: Lukaku sta bene, segna, lavora per la squadra, è esplosivo e dominante fisicamente e sembra sempre di più quello di Conte. Contro l’Atalanta abbiamo visto l’ennesima grande prova dell’attaccante belga e più passano i giorni e più si pensa possa toccare a lui vicino a Lautaro il 10 giugno a Istanbul. In questo finale Lukaku si sta guadagnando probabilmente anche la conferma nella prossima stagione. Lui farà di tutto per restare e credo anche l’Inter.

 

Termina qui la mia riflessione sulla 37ª giornata. Mancano 90 minuti e poi ci saranno i giudizi definitivi sulla stagione. E noi saremo qui, pronti a commentare ogni singolo avvenimento della 38ª e ultima giornata di Serie A.