È terminata la 22ª giornata di Serie A e come sempre siamo pronti a commentare ogni singolo spunto riflessivo con la classica pagella da 0 a 10. Come sempre, non sono mancate sorprese, conferme e delusioni. Iniziamo!

0 ALLA SALERNITANA: tolta la gara contro il Lecce e forse un pochino il secondo tempo contro il Verona, la Salernitana è sempre entrata in campo rinunciando di giocare e accettando di essere dominata dagli altri, in tutte le partite. Il Verona non è più così lontano adesso... la Salernitana deve stare molto attenta. Nicola e la squadra devono darsi una svegliata. 

1 A GOTTI: lo Spezia non è tranquillissimo in classifica e contro l’Empoli per come si era messa la partita poteva essere l’occasione per portare a casa una vittoria molto importante. Ma perché dopo l’espulsione(inesistente)di Esposito Gotti ha deciso di offrirsi a Zanetti? Lo Spezia si è abbassato, ha tolto un attaccante lasciando Schomurodov da solo in mezzo al deserto della metà campo dell’Empoli lasciando però soprattutto campo ai ragazzi di Zanetti. La partita andava gestirà diversamente perché la squadra dopo queste decisioni si è spaventata. Lo stesso errore Gotti lo fece a inizio anno contro l’Atalanta e sempre sopra di due goal, facendosi riprendere. Sono 4 punti che potrebbero pesare molto ai fini della classifica ma soprattutto sono 4 punti che sono stati buttati via dal mister in primis.

2 A GIUA: se Gotti ha commesso un errore, Giua ha fatto un disastro. In Empoli-Spezia ho assistito a una delle prestazioni più brutte della stagione. Decisioni sbagliate, richiami dal Var, gestione della gara assurda e momenti in cui si ritrovava in mezzo alle azioni... prestazione totalmente negativa.

3 ALLA LAZIO: contro l’Atalanta ci saremmo aspettati tutti molto di più e invece, tolte qualche azioni individuali, la Lazio è stata mangiata dall’Atalanta sotto tutti i punti di vista. Il gioco è mancato, la determinazione pure e sono stati commessi gravi errori difensivi. La scusa dell’organico in questo caso non regge perché la Lazio ha avuto 5 giorni per preparare questa gara. Le difficoltà per questa squadra me le aspetto nella terza gara di una settimana, non nella prima.

4 ALLA LITE BARELLA-LUKAKU: brutta da vedere... la dimostrazione che l’Inter, a differenza del Napoli, fatica a gestire i momenti di difficoltà. Se le cose non vanno lisce, finisce per bloccarsi tutta la squadra. 

5 A KOUAMÈ, JOVIC E CABRAL: in 22 gare in tre hanno segnato 8 goal. La Fiorentina in 22 gare ha segnato 23 goal. Solo Vlahovic nella passata stagione aveva segnato in 20 gare ben 17 goal. Questo sta mancando alla Fiorentina, oltre che un regista davanti alla difesa che sappia dettare i tempi di gioco. Non sono due ruoli banali... Italiano contro la Juventus ha iniziato con Kouamè, poi ha messo Jovic e poi Cabral, chiudendo con tutti e tre in campo. Penso abbiano toccato 5 palloni in 3... detto ciò, la Fiorentina ha un grande problema davanti ma non vale il 14º posto e non può permettersi di fare un punto in cinque gare. C’è da fare molto di più, a cominciare da mister Italiano.

6 AL MILAN E ALLA JUVENTUS: entrambe hanno vinto di corto muso contro due avversari difficili. Il Milan è stato fortunato in alcuni momenti della gara ma ha saputo crescere nell’arco dei 90 minuti, trovando un goal importante con Giroud e gestendo bene il vantaggio. Il Milan può e deve fare di più ma tornare alla vittoria servirà per ritrovare quella tranquillità e quella serenità nel quotidiano che era mancata in queste settimane. La Juventus contro la Fiorentina ha giocato una buona gara nei primi 60 minuti, sfruttando a pieno gli errori della Viola e giocando sui punti deboli dei ragazzi di Italiano. Dopo però togliendo tutti gli attaccanti e schiacciandosi ha rischiato qualcosa di troppo. Entrambe hanno portato a casa una vittoria importante per il morale in vista degli impegni europei. Adesso hanno bisogno di continuità ma soprattutto di crescita a livello di gioco e di proposta. 

7 AL VERONA: è una squadra nuova. Avevo notato l’atteggiamento già dalle ultime gare del 2022, solo che per un motivo o per un altro i punti non arrivavano. In questo 2023 hanno confermato l’atteggiamento e sono cresciuti molto, assomigliano molto di più alla squadra dello scorso anno con Tudor e dei precedenti con Juric. Sono a due punti dallo Spezia, adesso fanno bene a crederci. 

8 AL MONZA: abbiamo elogiato tante vostre il lavoro di Palladino. Anche a Bologna il Monza ha giocato una gara vera e ha portato a casa tre punti molto importanti. Le prospettive per questa squadra sono importanti. 

9 AL NAPOLI: inutile soffermarsi sempre sulla perfezione di questa squadra, credo che però si debba sottolineare la capacità che ha avuto questa squadra di trasformare una partita che non era iniziata bene in una completamente gestita senza troppi problemi. Ed è riuscito a farlo senza faticare, manifestando una tranquillità unica, consapevole delle proprie forze. Esatto, questa tranquillità credo sia una delle chiavi vincenti di questo Napoli straordinario.

10 ALL’ATALANTA: l’Atalanta contro la Lazio ha giocato veramente una grande partita, di intensità, di ritmo e di gioco. Sono andati a fare calcio in uno stadio difficile contro una squadra che vuole fare calcio, riuscendoci alla perfezione. È una squadra che sta attraversando una fase di rinnovamento ma grazie a Gasperini ha già una chiara identità di gioco e dei calciatori chiave. Hojlund, per esempio, è un calciatore che più le partite passano e più mi piace. Ha raccolto 41 punti e si giocherà l’accesso in Champions fino all’ultima giornata.


Termina qui la mia riflessione sulla 22ª giornata di Serie A. Adesso ci attende una settimana importante perché segnerà il ritorno delle coppe europee nelle quali le sette italiane (3 in Champions, due in Europa League) dovranno portare in alto il nome del nostro paese in Europa.
Poi venerdì ricomincerà il campionato con l’anticipo Sassuolo-Napoli e ritorneremo a parlare della Serie A.