È terminata la 21ª giornata di Serie A! Iniziata sabato con Cremonese-Lecce e finita martedì sera, con Salernitana-Juventus. Nel mezzo ci sono state gare molto importanti fra squadre d’alta classifica e di bassa classifica, ma anche due scontri diretti valevoli per la zona Conference. La gara di spicco è stata ovviamente il derby di Milano che ha confermato le sensazioni della vigilia, sia in chiave Inter che in chiave Milan. E davanti invece c’è sempre un Napoli che continua a giocare un campionato in solitaria, con tutte le concorrenti staccate che da qui in avanti si giocheranno tre posti Champions.
Insomma, non mancano le tematiche da analizzare!

0 A MERCENARO: Marino grida quasi allo scandalo, sottolinenando i miglioramenti fatti dall’AIA nella prima parte di stagione. Certo, dice e pensa questo perché la sua squadra non ha subito chissà quanti torti arbitrali, sennò figuriamoci... conosciamo il carattere dei dirigenti e dell’allenatore della Dea, sono tanti bravi quanto incapaci di accettare la sconfitta tanto da gridare al complotto. Ormai gli conosciamo, inutile sorprendersi. Resta il fatto che la direzione di Mercenaro è stata alquanto vergognosa, sia per le decisioni che per la gestione della partita. Marino dice che l’AIA sta facendo bene, peccato che su tre commenti almeno due volte mi tocca sottolineare orrori arbitrali evitabilissimi. Poi magari sbaglio io, chissà...

1 A PIOLI: ha preparato il derby molto male. Mi ha trasmesso la sensazione che il Milan volesse semplicemente “prenderle il meno possibile”. Nel primo tempo ha schierato una formazione speculativa e nella ripresa ha attaccato a vuoto. I 0 tiri nello specchio della porta sono il dato che riassume la prestazione del Milan. È in confusione lui come tutto il Milan ma non cambio il mio pensiero. Lui è l’allenatore del Milan e sta a lui trovare la soluzione per superare questo momento. Il Milan deve fare di più ma non mi venite a dire che la rosa valga chissà quante posizioni in più. Merita sostegno e fiducia, poi a giugno si tirerà una linea e si analizzerà le prospettive di questo progetto. Oggi però merita sostegno, credo abbia diverso credito a favore.

2 ALLA FIORENTINA: come al solito, quando la Fiorentina non affronta una Big o non affronta una gara di un certo peso come può essere un quarto di finale di Coppa Italia contro il Torino, finisce per crollare nella cosiddetta partita di contorno, quella che “devi vincere per forza, perché sei più forte”. È successo spesso quest’anno. 0 punti con il Bologna, 1 con l’Empoli, con il Torino, 0 con L’Udinese e 1 con il Monza. In tutte queste gare c’è sempre stato qualcosa che non permettesse alla gara di funzionare. Una volta prendi il goal evitabile, in un’altra non segni, in un’altra ancora ti addormenti per 15/20 minuti... qualcosa sempre non funziona. Mi viene da pensare che questa squadra sia superficiale in questa tipologia di gara e, se questo fosse il problema, serve che anche Italiano incida maggiormente perché le gare si preparano tecnicamente, tatticamente ma anche mentalmente. Serve un cambio radicale importante per provare ad aggiustare la classifica, non basta la semifinale di Coppa Italia molto allettante con la Cremonese.

3 ALLA CREMONESE: la stanno dipendendo come la favola della Coppa Italia, giustamente.  Eliminare prima il Napoli e poi la Roma non è una impresa da tutti. Però contro il Lecce ci aspettavamo tutto qualcosa di più e la Cremonese oggettivamente ha giocato invece la peggior gara dell’intera stagione. 8 punti dopo 21 gare sono veramente una miseria...

4 ALLA SAMPDORIA: sembra che tutto debba girare male a questa squadra. Anche contro il Monza la vittoria che avrebbe potuto portare un po’ di entusiasmo è sparita all’ultimo secondo. Le sta praticamente girando tutto male... e credo che il peggio non sia finito.

5 ALLA SALERNITANA: tolta la vittoria di Lecce, in queste sei giornate di Serie A ha raccolto 4 punti e preso addirittura 17 goal, segnandone sei. Inoltre ha giocato un calcio completamente speculativo. Ho difeso e protetto Nicola, che lo scorso anno ha fatto un capolavoro e quest’anno per il momento sta facendo fare una stagione tranquilla alla Salernitana, però devono cambiare rotta. Settimana prossima c’è Verona-Salernitana, un risultato positivo per i ragazzi di Nicola significherebbe fare un bel passo verso la salvezza ma una sconfitta potrebbe veramente farla entrare in discorsi evitabili. 

6 ALLA JUVENTUS: la squadra di Allegri a Salerno ha approcciato, indirizzato e gestito bene la partita. Vlahovic è tornato dal 1º con il botto. Adesso vediamo se faranno continuità a questa prova. 

7 A LECCE E SASSUOLO: il Lecce, dopo la caduta contro la Salernitana, vince in casa della Cremonese e porta a casa tre punti importanti in chiave salvezza. Pensate che la Cremonese è costata in estate 15/16 milioni mentre il Lecce solo 5/6... capolavoro di Pantaleo Corvino. Adesso ci sono dei ragazzi che valgono da soli almeno il doppio della cifra totale investita in estate. La dimostrazione che nel calcio contano le competenze soprattutto. Sette lo merita anche il Sassuolo che dopo un periodo sfortunato sta iniziando a raccogliere punti importanti in chiare salvezza e sta tirando fuori la testa. Dopo la bellissima Vittoria di San Siro, anche contro l’Atalanta si è rivisto un buon Sassuolo, forse più compatto e meno appariscente, ma concreto. Direi che la crisi è passata. 

8 A TORINO E BOLOGNA: i ragazzi di Juric e Thiago Motta vincono due scontri diretti contro Udinese e Fiorentina che potrebbero pesare molto a fine stagione in chiave europea(oggi la classifica dice questo). Sono due squadre organizzate, che giocano un calcio collettivo e che stanno rendendo più di quanto si potesse immaginare grazie ai propri tecnici. Vedremo se avranno la forza per continuare a sorprendere. 

9 ALL’INTER: quest’anno l’Inter è stata una altalena fino ad oggi nelle valutazioni. Tante volte in alto e tante volte in basso. È una squadra incostante che era partita malissimo ma che poi si è ripresa nonostante casa ogni tanto qualche passo falso pesante. Nel derby abbiamo visto una Inter perfetta, che ha saputo giocare un buonissimo calcio e che ha gestito benissimo il risultato. Ci si aspettava tutti di più dall’Inter a prescindere dalla classifica, perché oggettivamente bisogna riconoscere che il rendimento del Napoli non sia umano in questo momento, ma il vero punto di debolezza della squadra di Inzaghi è stata l’incostanza anche nella gara stessa. Vedremo se da qui in avanti riuscirà a trovare quella continuità di rendimento che deve avere una squadra come l’Inter. 

10 AL DUO OSIMHEN-KVARATSKELIA: una coppia che scoppia e che sta facendo scoppiare le bottiglie di champagne a Napoli. Insieme fanno 24 goal e 12 assist. A La Spezia sono stati loro a decidere una gara che si stava incartando. In questo momento c’è una armonia un’oca fra entrambi. Si trovano e si cercando a memoria, fanno sempre la giocata più saggia e pensando al risultato e al bene della squadra. L’esempio è il 3º goal in cui Kvara invece di segnare il suo nono goal in campionato, decide di far segnare a Osimhen il 16º. E Spalletti ha già detto che la prossima volta succederà il contrario. Sinergia, armonia e calcio, tre ingredienti che stanno facendo fare una stagione strepitosa a questo Napoli.


Termina qui la mia riflessione sulla 21ª giornata di Serie A. È terminata ieri, di martedì, oggi dunque è già mercoledì. Questo significa che dopodomani saremo già di nuovo in campo, pronti a commentare ogni minimo spunto della 22ª giornata di Serie A. Le partite di cartello saranno sicuramente Lazio-Atalanta e Juventus-Fiorentina, ma si preannunciano ricche di contenuti anche Milan-Torino, Lecce-Roma, Napoli-Cremonese e Sampdoria-Inter, senza tralasciare tutte le altre sfide.
Avremo giusto il tempo per rifiatare un attimo!