È iniziato il girone di ritorno proprio come ci aveva lasciato quello d’andata, cioè ricco di sorprese e di contenuti, ma anche delle solite conferme. Come il Napoli, che continua a dare spettacolo, ma anche l’Atalanta, ora in zona Champions.
L’Inter ha reagito, le romane di sono fermate, mentre Milan e Juve sono state le grandi flop della giornata. Non mancano i contenuti riflessivi, bando alle ciance, iniziamo!

0 ALLA JUVENTUS: dopo la bellissima prova contro l’Atalanta è tornata a far vedere quel non calcio che mostra da un anno e mezzo. Sicuramente mentalmente la penalizzazione e i problemi incideranno nella testa dei bianconeri, ma quello contro il Monza è semplicemente l’ennesimo crollo di un progetto tecnico ad oggi fallimentare. Le parole di Allegri nel post gara sono state forti ma credo servano i fatti. Resta il fatto che contro il Monza i punti raccolti dalla Juventus equivalgono a 0.
1 AL MILAN: è il momento più difficile degli ultimi 3 anni. In questo mese tutti i punti di forza di questa squadra si sono persi. Contro il Sassuolo il Milan ha toccato il punto più basso della sua stagione. Cosa bisogna fare in questo momento? Bisogna fidarsi di Pioli e bisogna soprattutto sostenerlo. Parlare di esonero per un mese difficile onestamente significa non avere riconoscenza nei confronti di un tecnico che ha fatto risorgere e soprattutto vincere il Milan. Ovviamente sta a lui trovare la giusta soluzione per superare questo momento.
2 ALL’ULTIMO QUARTO D’ORA DELLA ROMA: la squadra di Mourinho aveva giocato una buona partita contro il Napoli, con i propri pregi e i propri difetti. Aveva trovato un pareggio meritato... perché iniziare dopo l’1–1 a buttare via la palla? Perché chiudersi dietro? Perché rinunciare alla gestione lasciando palla al Napoli? Al minimo errore la Roma ha pagato, come normale che sia.
3 ALLA SAMPDORIA: la sensazione è che stiano dando il massimo, ma che non possa mai bastare. La vedo molto dura...
4 ALLA CREMONESE: vale lo stesso discorso fatto per la Sampdoria.
5 A MILENKOVIC: il serbo è il giocatore più pagato della rosa della Fiorentina, prende 3 milioni di €(una cifra che prendono i difensori delle Big). Mi piace Milenkovic, lo ritengo uno dei giocatori più forti e più importanti della Fiorentina, ma adesso dovrà dimostrare di valere quello stipendio. Quest’anno sta commettendo tanti errori, con la Lazio non è stato il primo...
6 ALL’INTER: contro la Cremonese ha fatto il minimo indispensabile ma continua ad essere troppo incostante anche nell’arco dei 90 minuti. Dzeko è stato l’uomo che l’ha cambiata, Lautaro quello che l’ha decisa. Ma anche l’Inter deve fare molto di più.
7 ALLA SALERNITANA: serviva un risultato importante per rialzare la testa ed è arrivato in Via del mare a Lecce, grazie a un Dia strepitoso. Adesso servirà continuità ma soprattutto serenità attorno a questo gruppo, aspetto che è mancato in questi mesi.
8 AL MONZA: ennesima grande prestazione. Se avessero detto ad agosto a Galliani “farai 6 punti contro la Juve” non ci avrebbe creduto. Dopo sei giornate questa squadra aveva un punto, il ‘Condor’ ha avuto il coraggio di dare la panchina a un allenatore esordiente ed è stato ripagato. In 14 gare Palladino ha raccolto 24 punti, una media da Europa. L’ex calciatore di Parma e Juve ha trasmesso una idea di gioco, una identità e un carattere a una squadra che prima del suo arrivo non era altro che una serie di individualità brave ma poco amalgamate. Contro la Juventus hanno dato spettacolo nel primo tempo e hanno retto nella ripresa. Stanno facendo un buonissimo campionato.
9 AL SASSUOLO: avevamo sottolineato le difficoltà ma anche l’impegno che questa squadra metteva in campo, senza però raccogliere nulla peccando soprattutto negli ultimi 20 metri. Ma il lavoro con il tempo paga e il Sassuolo ha raccolto in una partita tutto quello che non era riuscito a raccogliere nelle scorse settimane. A Milano si è visto il miglior Sassuolo della stagione. Adesso servirà continuità ma questa vittoria può aiutare molto.
10 AL NAPOLI E ALL’ATALANTA: voglio dare lo stesso voto a due delle squadre che mi stanno piacendo maggiormente, per rendimento, proposta e continuità. Il Napoli ha vinto giocando una partita di qualità ma anche di concretezza e cattiveria contro una Roma gagliarda, senza mai assecondare la propria idea di gioco e la propria ricerca calcistica. Inoltre in questo Napoli stanno incidendo tutti: il primo goal lo segna Osimhen e Simeone esulta, il secondo lo segna Simeone e Osimhen esulta. In queste sue immagini c’è tutta la grandezza e l’armonia di una squadra che vola verso lo scudetto. 10 lo merita anche l’Atalanta, che sta crescendo costantemente e che sta tornando a mostrare i fasti di un tempo. Hojlund mi piace sempre di più e Lookman sta facendo una grande stagione. L’Atalanta è ripartita nel segno di Gasperini.

Termina qui la mia riflessione sulla 20ª giornata di Serie A. Entriamo in una settimana nella quale si giocheranno i quarti di finale della Coppa Italia in attesa di un weekend scoppiettante con molte sfide interessanti per tutte le zone di classifica. Ovviamente la partita di cartello sarà il derby di Milano fra l’Inter di Simone Inzaghi, che vuole provare a trovare una continuità che quest’anno sta mancando, e il Milan di Stefano Pioli, ferito ma deciso a ripartire. Insomma, ci sarà da divertirsi!