Era molto tempo che non si viveva una sosta così tranquilla e così entusiasmante. Se solo ripensiamo a quella di settembre dopo la sconfitta pesante di San Siro (e ricordiamo anche quello che veniva detto…), sembra quasi siano passati 50 anni quando in realtà siamo solo a metà ottobre. 

La Fiorentina infatti sta vivendo questa sosta in zona Champions; è terza in classifica a pari punti con la Juventus, dietro all’Inter di due punti e dietro al Milan di 4, ma anche davanti al Napoli, all’Atalanta, alla Roma e alla Lazio. 17 punti in otto gare in classifica sono un bottino straordinario. 5 vittorie(due di queste contro Atalanta e Napoli), 2 pareggi e solo una sconfitta, contro l’Inter. In Conference invece la Fiorentina dopo aver superato il playoff, non senza pericoli, ha iniziato il girone con due pareggi. Stiamo dunque commentando un ottimo avvio di campionato.

È stata inoltre la settimana dell’inaugurazione ufficiale al pubblico del Viola Park, la nuova grande casa della Fiorentina, un centro sportivo di primissimo livello. Erano presenti i principali capi del calcio europeo, oltre a tantissimi grandi ex calciatore. Il Viola Park permetterà alla Fiorentina di valorizzare il proprio settore giovanile così come farà lavorare le squadre di ogni settore, ma permetterà alla Fiorentina di avere una immagine diversa all’estero, molto più simile a quella di un top club. Magari non da subito, ma in prospettiva il Viola Park farà crescere molto la Fiorentina. Bisogna ringraziare il presidente Commisso, che ha creato questo centro sportivo contro tutto e tutti, ma soprattutto ha dato una grande lezione a questo paese. E pensate se gli avessero fatto fare pure lo stadio!
Chiusa questa parentesi, in questo commento andremo ad approfondire ogni tematica sulla Fiorentina, sottolineando sia i punti di forza che i punti di debolezza di questo avvio di stagione.

COSA FUNZIONA

IL RENDIMENTO IN CONFRONTO ALLA PASSATA STAGIONE
Sicuramente quello che maggiormente si può notare in questa Fiorentina rispetto a quella della passata stagione è il rendimento iniziale e la facilità con la quale riesce a segnare. Rispetto alla passata stagione infatti la Fiorentina ha ben 8 punti in più(17 contro i 9 della passata annata)ma ha soprattutto 11 reti segnate in più(18 quest’anno, 7 lo scorso anno). L’unico dato in cui è peggiorata sono i goal subiti(11 quest’anno e 7 lo scorso anno). Questo nonostante le reti dei centravanti siano le stesse della passata stagione, una in due. La Fiorentina anche nella passata stagione proponeva calcio e creava molto ma il fraseggio e la velocità della manovra erano molto più macchinose e meno armoniche rispetto a quest’anno, così come spesso si faticava a creare palle goal(e quando si creavano, non si sfruttavano). Lo scorso anno all’inizio della stagione la manovra era affidata ad Amrabat mentre al centro dell’attacco c’era Jovic o Cabral, tre calciatori che si sono dimostrati non adatti al calcio di Italiano; Italiano per far rendere Amrabat ha dovuto disegnare un nuovo centrocampo con Mandragora equilibratore, affidando la costruzione a un centrale difensivo. Mentre in attacco la Fiorentina con Jovic ha sempre faticato a causa della sua poca applicazione e mobilità in campo da parte del serbo. Diverso il discorso per Cabral, molto più applicato ma comunque poco adatto a questo tipo di calcio. Quest’anno in quelle zone di campo la Fiorentina gioca con due calciatori fortemente voluti da Italiano, Arthur e Nzola. Il brasiliano sta portando grande qualità in mezzo al campo e gestisce alla perfezione i tempi di gioco e i ritmi della squadra. Nzola invece sta avendo grande difficoltà a segnare ma con lui in campo la Fiorentina crea molte occasioni da goal grazie al lavoro che fa per la squadra. Con questi due calciatori la Fiorentina crea di più, gioca con maggior ritmo e rapidità ed è molto più concreta rispetto alla passata stagione.

LA MATURITÀ
Un altro dettaglio non secondario che si nota in questa Fiorentina è la maturità con la quale affronta ogni partita. È una squadra che vuole sempre giocare a calcio e dominare la partita con coraggio. Non ha paura di nessuno, ma rispetto al passato è una squadra che sa anche adattarsi all’avversario e sa anche vincere le partite senza essere bella per 90 minuti. Se riuscisse anche a leggere bene i momenti della partita con più continuità, allora a quel punto si potrebbe parlare di una Fiorentina veramente matura. La squadra sta comunque mostrando grande crescita anche sotto questo punto di vista. Quello che non dovrà mai mancare a questa squadra sarà il coraggio e la voglia di dominare le partite perché solo attraverso la strada del gioco si potranno raggiungere risultati importanti. Inoltre la Fiorentina è concreta sotto porta rispetto alla passata stagione, crea un buon numero di palle goal e riesce a sfruttarle quasi sempre nel miglior modo possibile. Molto probabilmente questa crescita della squadra sarà anche una conseguenza dell’ottimo percorso della passata stagione nelle coppe. Aver raggiunto due finali, nonostante gli esiti, credo abbia dato maggior consapevolezza delle proprie forze alla squadra e di conseguenza anche più maturità, soprattutto nella gestione del triplo impegno.

IL GRUPPO
La Fiorentina è un grande gruppo, formato da ragazzi che si rispettando e che si vogliono bene. Hanno vissuto momenti positivi e negativi insieme così come hanno gioito e pianto insieme. È un gruppo che vince e perde insieme e che sa che solamente tramite prove collettive potrà raggiungere grandi risultati. Inoltre è un gruppo che sa andare oltre agli ostacoli. Il collettivo della Fiorentina è più forte della somma di ogni singola unità della squadra. Bisogna complimentarsi con la società, con l’allenatore e con il capitano per aver costruito un gruppo di tale livello. Lo slogan “Insieme siamo più forti” non nasce a caso…

IL RENDIMENTO DEI SINGOLI
La Fiorentina è una squadra che propone calcio ma bisogna sottolineare anche il rendimento di tante individualità. Nico Gonzalez e Bonaventura sono i due principali protagonisti di questo avvio di stagione. Nico ha segnato 7 goal e fornito 2 assist in 12 gare, Bonaventura invece 4 goal e 2 assist. L’argentino è sempre più leader di questa squadra, ha da poco rinnovato il contratto fino al 2028 e in estate sono stati rifiutati 45 milioni di €. Nico Gonzalez è al centro del progetto tecnico della Fiorentina, è un nazionale argentino ed è un calciatore molto forte. Bonaventura invece è sempre stato uno dei leader tecnici e carismatici della squadra, oltre ad essere un calciatore forte, ma il gioco di Italiano e la posizione in campo gli stanno facendo vivere una seconda giovinezza. Jack si è fortemente meritato la convocazione in nazionale con tanto di goal contro il Malta. Sono senza dubbio due calciatori fondamentali per questa squadra ma non sono gli unici. Su Arthur ne abbiamo già parlato e Milenkovic è sempre il leader in fase difensiva. Ci sono soprattutto tanti calciatori che stanno sorprendendo in questo avvio di stagione; Duncan è stato fondamentale grazie alla sua fisicità ma anche grazie alla sua qualità in rifinitura(un goal e 4 assist), Quarta invece è un calciatore recuperato ed è anche tatticamente un’arma(gioca praticamente dalla mediana in avanti). Duncan e Quarta sono stati due delle grandi sorprese di questo avvio di stagione, ma la vera grande sorpresa è stata il giovane Kayode: il classe 2004 è stato schierato all’esordio contro il Genoa giocando subito una grande partita e l’infortunio di Dodo gli permetterà di mostrare le proprie qualità da qui in avanti con continuità. Tolta la gara di Frosinone, Kayode ha giocato sempre ottime gare(nell’ultima ha affrontata Kvara, non uno a caso, e l’ha gestito molto bene). Positivi anche gli inizi di stagione di Terraciano(il lavoro del preparatore si vede), di Ranieri e di Parisi. Sembrano in crescita anche Brekalo(autore di una ottima prova a Napoli), Barak e Ikonè, due giocatori che risulteranno importanti nelle rotazioni dell’allenatore.

IL LAVORO DI ITALIANO
Non credo ci siano dubbi su chi veramente sia il protagonista dell’avvio di stagione della Fiorentina. Vincenzo Italiano è ancora una volta la grande stella di questa squadra. Grazie al suo lavoro, alla sua fame e alla sua capacità di valorizzare ogni singolo calciatore, ma anche grazie alle sue innovazioni (il lavoro fatto su Quarta è straordinario), questa squadra sta andando ancora una volta oltre alle proprie possibilità. È un lavoro che parte da lontano e che può portare ancora più lontano la Fiorentina all’interno di questo percorso tecnico iniziato ormai oltre due anni fa. Due anni fa la Fiorentina faticava a fare 40 punti mentre oggi è una squadra competitiva che gioca un ottimo calcio sia in Italia che in Europa e che nella passata stagione ha giocato due finali. Nel calcio purtroppo non esiste riconoscenza ma bisognerebbe avere almeno la capacità di riconoscere quanti fatto di buono da questo allenatore da quando siede sulla panchina della Fiorentina. Io mi prendo i meriti di averlo protetto e capito fin dal primo giorno(ci sono articoli che lo dimostrano)e spero di poterlo vedere sulla panchina della Fiorentina ancora per tanto tempo. Italiano non è mai stato e non sarà mai un problema ma sarà sempre la soluzione. Sarà sempre la luce di questa squadra e di questo progetto. E grandi meriti vanno dati alla società e al presidente, che l’hanno scelto e l’hanno sempre difeso anche quando tanti chiedevano a gran voce l’esonero. La Fiorentina con Italiano sarà sempre competitiva e giocherà sempre un grande calcio. E un saluto ai detrattori! 

COSA NON FUNZIONA

I GOAL DELLE PUNTE
In mezzo a tante annotazioni positive è normale sottolineare anche qualche aspetto sul quale migliorare. È abbastanza paradossale il dato sulle punte. La Fiorentina in stagione ha segnato 24 goal in 12 gare ma solo una di queste è arrivata da una punta(Nzola con il Cagliari). Nzola è dentro al gioco e grazie a lui la Fiorentina crea molte più occasioni ma ha sofferto il salto di qualità e la pressione della piazza mentre Beltran deve ambientarsi a un calcio diverso e al calcio di Italiano. Continuo a credere che rispetto alla passata stagione la Fiorentina abbia migliorato il reparto dei centravanti anche semplicemente per la funzionalità dell’angolano e dell’argentino rispetto a Jovic e Cabral, ma entrambi ben presto dovranno mandare segnali con qualche goal. In questo momento la Fiorentina può concedersi il lusso di aspettare entrambi ma non si può pensare che Bonaventura faccia 20 goal, Gonzalez 30 e Quarta 15… servirà maggior incisività davanti da parte delle punte ma anche da parte degli esterni(Brekalo e Ikonè qualche segnale lo stanno mandando). Resto comunque molto fiducioso su entrambi.

LA DIFESA, UN REPARTO CORTO

Italiano sicuramente in difesa non può permettersi di fare calcoli. Gli infortuni di Mina(grave errore di mercato)e Dodo purtroppo hanno reso il reparto difensivo ridotto ai minimi termini. Tre centrali di difesa e tre terzini per quattro posti. A destra c’è solo Kayode e in questo momento Italiano deve adattare Parisi o Biraghi, sperando nel recupero di Pierozzi(un altro giovane interessante)nel più breve tempo possibile. I centrali oggi sono Milenkovic, Quarta e Ranieri, più il giovanissimo Comuzzo. Probabilmente in questo reparto a gennaio bisognerà intervenire ma in questo momento Italiano dovrà per due mesi fare di necessità virtù.

LE ALTERNATIVE A CENTROCAMPO

Il centrocampo Bonaventura-Arthur-Duncan in questo momento sta dando grandissime soddisfazioni ma giocando ogni tre giorni servirà un rendimento migliore anche da parte delle alternative. Mandragora non è mai stato un fenomeno ma può fare sicuramente meglio rispetto a quanto fatto in questo avvio di stagione mentre Maxime Lopez deve invece inserirsi negli schemi della squadra. Bonaventura ha 34 anni ed è difficile pensare che le possa giocare tutte, quindi sarà fondamentale far crescere la condizione di Barak e inserire Infantino con più costanza. La Fiorentina giocherà tantissime gare ogni tre giorni con la speranza di arrivare più lontano possibile ma per riuscirci servirà anche un contributo maggiore da parte di tutti a centrocampo.

CHRISTENSEN

In questo momento il titolare è Terraciano e merita di esserlo. Christensen non è partito bene. Ha commesso qualche errore di troppo ed è sembrato insicuro in più circostanze, inoltre nell’ultima gara con il Ferencvaros è stato anche sfortunato durante il riscaldamento(sarebbe potuta essere una occasione). Non verrà sicuramente messo nel dimenticatoio e avrà altre occasioni per mettersi in mostra perché è un calciatore giovane che deve ambientarsi al calcio italiano e deve anche imparare la lingua. Non dimentichiamo che la Fiorentina ha speso 6 milioni di €. Savorani è un grande preparatore dei portieri e ha messo una buona parola per Christensen. Andrà valutato nel medio-lungo tempo.

SOTTIL

In questo momento è l’esterno più in difficoltà. Tolto Nico Gonzalez nessun esterno della Fiorentina è un fenomeno ma tutti hanno mostrato qualcosa e mandato qualche messaggio positivo. Sottil invece continua ad essere un calciatore incompiuto e poco concreto. Salta sempre l’uomo, è veloce ma negli ultimi 20/25 metri non riesce ad essere incisivo e non mostra nemmeno l’atteggiamento migliore possibile. Non c’è stata una partita sufficiente, a Frosinone si è divorato due goal clamorosi… in questo momento è la grande delusione di questo avvio di stagione e sembra anche un calciatore ai margini del progetto. In passato ci credevo molto, oggi invece decisamente meno. C’è speranza? Si dice che sia l’ultima a morire… onestamente io ho sempre meno fiducia… spero ovviamente di essere smentito il prima possibile.

IL RENDIMENTO IN CONFERENCE

Nella passata stagione la Conference ha regalato grandissime soddisfazioni alla Fiorentina. Credo possano esserci i presupposti per poter vivere un’altra stagione importante a livello europeo ma servirà un rendimento diverso. Nelle prime due gare contro Genk e Ferencvaros la Fiorentina ha raccolto due punti, avrebbe potuto vincere ma anche perdere senza problemi entrambe le gare… sarà fondamentale nelle prossime gare portare a casa i tre punti per non complicarsi troppo la vita. 

LE PROSPETTIVE DELLA FIORENTINA

Alla fine di questa sosta la Fiorentina affronterà tante gare importanti per il proseguo della stagione, tutte molto insidiose. La prima sarà contro l’Empoli di Andreazzoli, una squadra in difficoltà che però considera la trasferta del Franchi la gara dell’anno. Servirà dunque grande applicazione e concentrazione da parte della Fiorentina per vincere questa gara dopo la pausa per le nazionali(tanti ragazzi torneranno durante la settimana). Dopo l’Empoli, ci sarà la gara con il Čukarički in Conference al Franchi, una partita che la Viola non potrà assolutamente permettersi di sbagliare. il lunedì successivo andrà a Roma contro la Lazio di Sarri e la domenica arriverà a Firenze la Juventus. Questo piccolo tour de force verrà completato dalla trasferta in Serbia e dalla sfida al Franchi contro il Bologna di Thiago Motta. Saranno tutte gare importanti e difficili, dunque andranno affrontare con la massima concentrazione e applicazione. In questo momento non ha senso guardare la classifica(nonostante sia molto bella)ma bisogna giocare una partita alla volta con grande umiltà. Non ha senso oggi parlare di Champions come non aveva senso un mese fa parlare di disastro dopo la sfida di San Siro… pensiamo a giocare le partite, poi alla lunga capiremo a cosa potremo puntare. Testa alla sfida contro l’Empoli!

AVANTI FIORENTINA!