Il bello del calcio? Che non si vince sempre o che non si perde sempre. E che se vinci, se perdi o pareggi una partita i fattori possono essere diversi: l’altra squadra ha giocato meglio, ci sono stati errori del mister, errori dei giocatori, errori arbitrali, fortuna o sfortuna. Se il calcio fosse una scienza esatta vincerebbe sempre il più forte (sai che noia!), ma fortunatamente i fattori sopracitati non rendono automatico che 1+1 faccia 2. Non vi chiedo di leggervi il libro di John David Brown (1+1 non-sempre dà 2), non l’ho fatto nemmeno io, ma troverete in rete esempi molto semplici (insomma) che lo dimostrano 

Detto questo però per alcuni 1+1 fa sempre 2 e dunque se il Milan o la Juve non vincono la colpa è sempre e solo di Pioli o Allegri. Sono le teorie dette Antipiolismo e Antiallegrismo.

Partiamo da Juve - Empoli. Sulla carta partita semplice per la vecchia signora. Quando vengono lette le formazioni c’è una sola variante che non convince tutti : titolare Milik in assenza di Chiesa e non Yldiz. Non convince tutti ma non è nemmeno una mossa assurda, anzi tutti riconosciamo il valore di Milik e si può capire anche la scelta di dargli minutaggio. Insomma non è un errore a prescindere. Diventa un clamoroso errore quando Milik si prende il rosso per una brutta entrata. 
Ma è un errore di Allegri o di Milik? Eppure la Juve in 10 passa in vantaggio. Non diamo meriti a Allegri, diamoli a Gatti e Vhlaovic. Poi Nicola mette Baldanzi e Cancellieri e Allegri risponde con Weah. Nicola ha indovinato i cambi? Sì. Allegri ha sbagliato? No. Perché con la squadra in sofferenza ha tolto un innocuo Miretti e ha messo il passo dell’americano (e i voti ai due giocatori dicono che è stata una scelta giusta, come il salvataggio di Weah su Cancellieri). Doveva mettere Yldiz? Stai vincendo con un uomo in meno, soffri la spinta dell’Empoli e metti Yldiz sbilanciando la squadra? La logica dice di no.
Poi Baldanzi segna il pari. Colpa di Allegri
? E perché non colpa di Locatelli che non va a chiudere (sembra il riproporsi di Milan - Juve con Locatelli che va al tiro e con Krunic che non lo chiude e poi causa l’autogol) ed anche il portiere bianconero non mi pare sia stato molto reattivo.  In sintesi seppure io non amo Allegri e non mi piace il (non) gioco della Juve ritengo che in pochi avrebbero portato questa squadra alla posizione  di classifica attuale. Dunque imputiamoli pure l’errore di non aver messo dall’inizio Yldiz ma nello scrivere con il gesso sulla lavagna gli “errori” mettiamoli tutti.

E veniamo a Milan-Bologna. Questa partita era sulla carta molto più complessa che non quella giocata a Torino. Milan favorito ma Bologna pericoloso e capace di fare il colpaccio. Tutti d’accordo sulla formazione iniziale del Milan, però alla fine la colpa è solo di Pioli e dei cambi sbagliati. Per chi ha visto la partita non possiamo dire che sia stata spettacolare, ma “tatticamente” una signora partita. Potevano vincerla entrambe e alla fine il pari ci sta. Il Milan ha sicuramente più da rammaricarsi perché ha sprecato due rigori e preso un palo ma anche Zirkze si è mangiato un gol. Per i critici la colpa comunque è tutta di Pioli e dei cambi. Con delle capriole incredibili: un blogger scrive che Giroud deve sedersi in panchina e deve giocare Jovic, ma poche righe dopo scrive che Jovic non è pervenuto. 

Ma sono stati i cambi di Pioli gli errori? Calabria ha giocato molto bene ma era stanco e Florenzi gli è subentrato ed ha fatto l’assist per il 2 a 1; Musah ha sostituito un Adli opaco ed ha fatto meglio del francese; Giroud era un fantasma e la sostituzione naturale era Jovic ma Jovic non è pervenuto. Terracciano invece ha sbagliato ma è colpa sua o di Pioli? La sostituzione stava nella logica, poi appunto 1 più uno non fa due. Dunque mettiamo pure Pioli sulla lavagna per il cambio di Terracciano. Però sui due rigori sbagliati di chi è la colpa? E la sfortuna sulla traversa (che pareggia la fortuna sull’errore di Zirkze)? Se il Milan ha “solo” pareggiato con il Bologna è più per errori dei calciatori che non errori dell’allenatore o di tattiche. E gli errori sono naturali: Maignan sul primo gol non ha coperto bene il palo. Non è una annata perfetta ma io non farei cambio con nessun altro portiere. Kyer non benissimo in difesa, Theo ha sbagliato il rigore, Adli è Reiknders un poco opachi, Giroud aveva iniziato alla grande ma dopo il rigore calciato malissimo è sparito, come con il Borussia, Jovic come se non fosse mai entrato. Qualcuno critica anche Leao. Sicuramente non è al top ma si è guadagnato un rigore e ha dato il via all’azione del vantaggio. E poi l’errore di Terracciano, una ingenuità come capitato a Calabria con la Roma. Ma anche questo è un singolo fotogramma in una pellicola che dura 3420 minuti. 

Dunque giusto criticare gli errori, ma appunto valutandoli tutti e per quello che sono tenendo sempre presente che la bellezza nel calcio rimane il sentire ogni tanto: “Clamoroso al Cibali!” quando nel 1961 una voce a novantesimo minuto (chi dice Ciotti chi Luzzi chi altri, io non ero nemmeno nato dunque…) comunicò il successo nell’ultima di campionato del Catania per 2-0 sull’Inter che era ancora in corsa per lo scudetto. I pronostici erano tutti per i nerazzurri, partita facile contro una squadra, quella catanese, che all’andata l’allenatore dell’Inter Helenio Herrera aveva definito “squadra di postelegrafonici”. 
Ma appunto 1+1 non sempre dà due...