"Ci faremo la guerra con un bacio tra i denti e il futuro negli occhi".
Parole e musica recitate da Marco Mengoni, celebre cantautore che nei suoi capolavori mette al centro dell'attenzione proprio il delicato tema del destino. Un po' come succede spesso nella vita, quando un presente nebbioso rischia di oscurare ancora di più le scelte future; basta andare avanti, con la speranza nel cuore e con la tranquillità nella mente. Sembra il destino di Chelsea e Manchester United, animate entrambe dal desiderio di tornare a recitare un ruolo da protagonista nel calcio mondiale; se i Blues possono vantare una squadra giovane gestita da una leggenda come Lampard, i Red Devils dopo la sconfitta patita sul campo del Liverpool saranno costretti a ripartire già mercoledì sera contro il Burnley a Old Trafford. Perchè alla fine il nodo è sempre quello: la lotta al quarto posto e la conseguente partecipazione alla Champions League. 

Sono 39 i punti conquistati dal Chelsea in questa parte di stagione. Un bottino importante soprattutto per Lampard, l'uomo che ha fatto conoscere a Stamford Bridge la stella Tammy Abraham, capace di incantare al meglio i propri tifosi con numeri da urlo; inutile stare a sottolinearlo, questo ragazzo ha tutto per diventare una leggenda. Stessa sorte per il giovane Mason Mount, centrocampista dalle eccelse qualità tecniche e autore di ben cinque reti in questa stagione, a testimoniaza di come nei Blues ogni giocatore reciti un ruolo chiave. Insomma, per Frank Lampard il gruppo conta più di tutto, e nonostante la sconfitta patita sull'arduo campo del Newcastle, resta un discreto filo di ottimismo in chiave qualificazione nella prossima Champions League.

Chi invece ha stupito in chiave positiva dopo un inizio di stagione traumatico è proprio il Manchester United. La squadra di Solskjaer, a meno cinque lunghezze dal quarto posto, nelle ultime partite ha dimostrato una forte crescita soprattutto sul piano del gioco. Da quella vittoria ottenuta contro il Tottenham di Mourinho lo scorso 4 di dicembre, i Red Devils hanno assunto la consapevolezza che ogni gara è una finale, e che è necessario lottare tutti assieme se l'obiettivo Champions vuole essere raggiunto. Anche il mercato reciterà un ruolo chiave: si fanno diversi nomi, primo su tutti quello di Vecino, in uscita dall'Inter e possibile acquisto per rinforzare un centrocampo troppo statico con la presenza di Nemanja Matic. 

IL DESTINO DEL 17 FEBBRAIO - Segnatevi sul calendario questa data: 17 febbraio. Sarà un Monday night imperdibile quello che partirà tra poco meno di un mese, con la sfida a Stamford Bridge tra i Blues di Lampard e i Red Devils guidati da Ole Gunnar Solskjaer. Chelsea-Manchester non solo rappresenta la classica storica battaglia inglese, ma rievoca ricordi indelebili nella mente dei tifosi; dalle eccelse qualità di Drogba al gioco avvolgente di Ferguson oppure le tensioni interminabili tra Conte e Mourinho che hanno stuzzicato non poco la stampa inglese. La cornice che farà da sfondo alla battaglia sarà proprio Stamford Bridge e, secondo le statistiche, al momento l'unico che può sorridere è proprio il tecnico dello United, che non solo ha sconfitto i Blues per 4-0 nella prima giornata di campionato, ma ha avuto la meglio anche in Carabao Cup grazie ad una splendida punizione battuta da Marcus Rashford. Il difficile però viene ora: dimostrare che i fuochi accesi nelle ultime partite non siano solamente di paglia. Il primo segnale dovrà lanciarlo il Chelsea domani sera nel derby londinese contro l'Arsenal di Arteta, poi toccherà allo United la notte seguente, nella speranza di non incappare in quei passi falsi che hanno fatto da amaro contorno alla stagione dei Red Devils. 

"Ci faremo la guerra, con un bacio tra i denti e il futuro negli occhi". Chi, meglio di Mengoni, poteva prevedere tutto questo?