Tutto cambia perché nulla cambi... 

Giampaolo è in totale confusione, prigioniero di tutte le sue rigide teorie sul calcio. Colpevole di non avere la capacità di adattare gli schemi agli uomini a sua disposizione. Irriverente e quasi arrogante nelle sue scelte non funzionali al gioco ed ai risultati... senza la minima disponibilità a cambiare il suo progetto che non è funzionale a giocatori fuori ruolo ed ingabbiati da discorsi confusi che ne limitano le qualità tecniche ed istintive che fanno la differenza in campo.
Colpe ben più grandi sono della società che ha fatto questa scelta, influenzata anche da opinioni di illustri uomini di calcio che da decenni parlano più di spartiti che di musicisti, come se i giocatori fossero meno importanti delle loro  teorie... Sacchi ha avuto la fortuna di trovarsi in una delle più efficiente società di tutti i tempi, con un presidente disponibile e visionario e grandi dirigenti.

Questa società ha avuto troppa fretta nell'accantonare Gattuso, un tecnico emergente e acerbo, ma con un anima rossonera che sapeva trasmettere al gruppo, disponibile al dialogo tecnico con la dirigenza per una crescita sua e della squadra.
La società è colpevole di aver sottovalutato tutto ciò.
Ora cerca di correre ai ripari cambiando tecnico e rischiando di cambiare perché nulla cambi. Senza un progetto della società non si va in nessuna direzione... neanche con Guardiola.

Elliot deve far sentire la sua voce, il suo progetto, assumersi le sue responsabilità, togliendo qualsiasi filtro tra lei ed i tifosi.
Maldini e Boban non hanno bisogno di mettere la faccia in un progetto che non condividono... e soprattutto Paolo faccia le scuse a Rino Gattuso ed abbia il coraggio di richiamarlo se ce ne fosse la possibilità... un tecnico dal carattere forte, aziendalista e disponibile a qualsiasi confronto tecnico con i suoi ex amici ora dirigenti.