NON C'È MAI FINE AL PEGGIO 

Con la cessione di Caldara la società tocca il baratro della più totale confusione in cui è caduta... illustri ex calciatori opinionisti motivano quest'assurda operazione affermando che a Bergamo dispongono di acqua santa e Milanello sia divenuto un covo di stregoni incompetenti.
È giunto il momento per Elliott di prendere decisioni drastiche, anche se impopolari... cambio della dirigenza e staff tecnico a fine anno, non concedendo loro altre possibilità di manovre sul mercato che potrebbero provocare danni irreversibili.
Perché questa cessione in parole povere ha detto: noi non siamo capaci di recuperare questo giocatore da un grave infortunio, quindi ci rimettiamo alla competenza del vostro staff tecnico e delle vostre strutture che costano il 10% dell'importo di gestione della nostra organizzazione... in cambio recuperiamo un terzo di quanto abbiamo investito tra due anni circa. Pensate che i costi del monte ingaggi dell'Atalanta ammontano a 36 milioni di euro... quelli del Milan a 115 milioni. 

Lo scambio Kessie-Politano potrebbe essere l'ennesima prova di uno stato confusionale in cui questa inesperta dirigenza versa.
Maldini, Boban e Massara si sono rivelati acerbi ed inadeguati nel dirigere una società importante come il Milan. Fare opinione è molto diverso dal fare scelte e prendere decisioni. La società necessità di una dirigenza esperta e navigata con uno staff tecnico che abbia una visione del calcio attuale, fatto di occupazione degli spazi, attraverso fisicità, aggressività, velocità e tecnica.

Il vero problema al Milan risiede nella governance. La stessa proprietà non ha una persona che segua una strategia che va oltre qualsiasi risultato negativo... non mette la propria faccia nelle questioni fondamentali. Rischiando seriamente di bruciare il capitale investito... il calcio ha fatto storia su quest'argomento ed Elliott Management Corporation non è esente da questa minaccia.