Il coraggio se non lo hai... non puoi comprarlo...

Rino Gattuso probabilmente non è ancora un allenatore esperto, ma sicuramente è un guerriero indomito, alla Conte; Giampaolo è sicuramente più esperto di Rino ed è considerato da tutti i maggiori opinionisti e colleghi uno studioso del calcio, uno che aggiunge valore ai giovani calciatori plasmandoli e mettendoli nella condizione e nel ruolo migliore a svolgere i propri compiti.
Un cultore di organizzazione e schemi tattici.
Ma a differenza di Rino non ha mai praticato il calcio ai massimi livelli, dove il campione fa la differenza, dove gli schemi sono aggirati e beffati dalla giocata e dal coraggio di osare, dove la grinta annulla la tecnica, dove la personalità conta più di qualsiasi qualità. Nel calcio moderno a certi livelli è la testa a fare la differenza, i campioni vengono fuori solo quando il livello fisico mentale generale incomincia a cedere. 

Oggi Giampaolo allena un grande club, con un proprio Dna, deve pensare prima ai calciatori che la società gli mette a disposizione e poi all'organizzazione tattica, devono giocare i giocatori più "forti" soprattutto di testa, non quelli che si adattano a ruoli e schemi, un giocatore giovane, forte e di grande personalità come Kessié lo faccio giocare anche centrale in difesa per far posto ad un altro giocatore altrettanto forte a centrocampo come Paquetà, l'equilibrio lo creano i giocatori forti non quelli di ruolo, danno solidità tecnica e personalità alla squadra.
Frank Riikaard al Milan era un centrocampista favoloso, con la nazionale olandese diventava un centrale perché liberava un posto a centrocampo ad un altro giocatore di grande qualità, il Milan sicuramente non è lo squadrone di qualche anno fa, ma comunque dispone di un parco giocatori di primissimo livello, molto giovane e giocano quasi tutti nelle selezioni nazionali, la differenza con i maggiori club italiani è più mentale che tecnica, ci vuole l'intraprendenza di scegliere i giocatori forti di personalità, tecnica e fisicità e poi adattare su di loro lo schema migliore per organizzarli, tutti abbiamo visto che Romagnoli quando giocava in coppia con Bonucci era più affidabile nel ruolo, ma è l'atteggiamento mentale che deve crescere.

I giocatori forti e quelli potenzialmente forti ci sono, bisogna avere lo spirito di inserirli e poi trovare un equilibrio tattico.
Questo manca al calcio italiano... il Coraggio!!!