Al di là dello sfortunato caso Simakan, trattato dalla società francese in maniera poco professionale, direi addirittura da incompetenti, in Italia, paese soggetto a critiche di ogni genere da parte dei maggiori stati europei, una situazione del genere non si sarebbe verificata nemmeno nella lega dilettanti. Se il Milan aveva deciso di investire una cifra così importante per un ragazzo di 20 anni, vuol dire che lo staff tecnico seguiva da tempo questo giocatore e le relazioni del settore scouting erano positive.
Quindi non devono essere di certo due mesi di fermo, per un intervento in artroscopia al ginocchio, a frenare la trattativa per l'acquisto di questo difensore con caratteristiche tecniche e fisiche completamente diverse da tutti gli altri centrali presenti in rosa. Naturalmente il tutto subordinato al parere dello staff medico della società. Poi aggiungerei che il reparto ormai è molto solido ed ha trovato un nuovo protagonista in Kalulu, giocatore tecnico, veloce ed esplosivo nell'immediato. Con il recupero di Musacchio il settore centrale difensivo da ampie garanzie per un futuro immediato. L'arrivo del calciatore francese potrebbe essere gestito in totale tranquillità tecnica e finanziaria.

La priorità in questa finestra di mercato non mi sembra quella del difensore centrale da sfruttare nell'immediato o quello di arruolare un'altro mediano tipo Meitè, che comunque in una rosa ampia ci starebbe bene. Ricordiamoci che il Milan in questo settore dispone di tre tra i più forti centrocampisti italiani, Kessie, Bennacer e Tonali oltre Krunic per due ruoli. La priorità naturale, data da una classifica inaspettata, dovrebbe essere quella di cercare una soluzione immediata per alzare rapidamente il tasso tecnico con giocatori di indubbia forza e personalità. Nel 2020 il Milan è stata la squadra che ha fatto più punti, quella che corre di più, è prima in classifica, dispone di un ossatura importante, eppure la critica la pone sempre giustamente un gradino sotto a Juve, Inter e qualche altro club per importanza della rosa. Io credo che per motivi ed alchimie a volte inspiegabili, in questo mercato di gennaio ci sono le condizioni per cui la società rossonera possa colmare questo gap tecnico e soprattutto psicologico. Le soluzioni sono Mandzukic e Gomez. Con questi calciatori il Milan uscirebbe dal limbo di squadra giovane, arrembante e di prospettiva, senza spese folli. Sul primo sarei imprescindibile. Lui ed Ibra davanti metterebbero in ansia e sotto stress qualsiasi squadra. Non so e non riesco a spiegarmi perché una persona con le capacità e competenze di Paolo Maldini non abbia mai posto la sua attenzione verso questo guerriero inesauribile che a 34 anni può dare ancora tanto. 
Due acquisti per rendere subito il Milan una capolista pronosticabile senza mezze misure come una delle vincitrici finali del torneo.