Finisce l'anno, ma certamente non finirà il veleno di cui i 19/20 del campionato devono nutrirsi per trovar interesse nella nostra Serie A.

La Juventus è oltre, facendo 53 punti sui 57 disponibili non ha solo sancito di esser nettamente la più forte, ma che è nettamente decaduto il campionato di serie a nella sua interezza, perché per farne così tanti di punti ovviamente vuol dire che pochi possono opporre resistenza, soprattutto non ci son riusciti nella fascia alta del campionato. I punti persi son stati concessi a Genoa e Atalanta, non al Napoli, non alla Roma, non all'Inter o il Milan.
La liga è scontata, o vince il Barcellona o il Real, eccezionalmente l'Atletico, ma queste due ed il Siviglia, il Valencia, son tecnicamente superiori al nostro Napoli, Inter, Roma, Milan.

Lo dimostra l'Europa dove alla summa non solo a parte la Juve e la Roma son tutte o retrocesse dalla competizione maggiore o fatte fuori dalla Uefa da parte di squadre di seconda fascia, Olimpiacos e Betis han messo sotto il simulacro della nostra squadra più titolata in Europa.

Non resta allora, per non arrendersi alla rassegnazione, scomodare il veleno, sul var pilotato, sugli arbitri prevenuti, per lo più per condizionarne la direzione di gara, come si è visto dopo le polemiche di Cairo nell'atteggiamento di Massa in Juve-Roma o nelle partite contro Atalanta e Sampdoria. Poi le decisioni son solo parzialmente soggettive, scelta sui rigori da una parte e l'altra, ma devono arrendersi all'oggettività sul fuorigioco di Saponara e quindi la Juve riesce a non risentirne.

Gli altri sì. Siam arrivati anche a sentire del ruolo di influencer della Juve nella squalifica di Suso che gli costerà la Super Coppa, una Coppa a cui notoriamente la Juve tiene tantissimo...

D'altro canto a parte queste polemiche che gli resta? 
L'Inter e soprattutto il Milan non hanno margini di sviluppo tecnico nel breve periodo. Il Milan ce lo ha ricordato Leonardo, è sotto scacco Uefa, prendono una figura di rincalzo come Paquetà e la Uefa mette subito in chiaro che è un investimento ingiustificato dalle risorse in bilancio.
L'Inter voleva Modric in regalo... qualcuno sogna Ramsey dimenticando che l'Inter da anni prende in prestito e spesso non riscatta, vedi Cancelo, perchè non può.
La Roma: a Pallotta non interessa un progetto tecnico vincente, è un'operazione commerciale finanziaria.
Il Napoli, De Laurentis non ha alcuna voglia di rovinarsi, sta facendo un ottimo lavoro, ma finalizzato a competer bene non certo di ribaltare i valori in campo. 
I tifosi le vedono perdere in Europa, da Olimpiacos o Stella Rossa, Lipsia o Apoel, Shaktar... e in Italia sanno che il destino non è ribaltabile.

E quindi al veleno sul dictator che non ci sente ed anzi lavora per migliorarsi aggiungono la rivalsa nell'auspicio di vederne la sconfitta per interposta persona, il Real od il Barca, il Bayern del caso. Non togliamoglielo, gli lasceremmo un vuoto esistenziale dal quale non si ripiglierebbero.
Ronaldo in questo è l'esempio, un anno orribilis, a dicembre 2017 il Real lo battezzò per finito, 1 gol o poco più in campionato, gli promise una uscita facilitata per sbolognarlo, il campione ferito nell'orgoglio fa 15 gol in Champions firmando il 4°titolo di fila e se ne va da vincitore, gli lanciano addosso l'inferno mediatico sul presunto stupro, evaporato nel silenzio dell'inconsistenza, l'espulsione ridicola di Valencia. Eppure è lì, 14 gol su 19 partite con 5 assist gol a far la differenza in Serie A, ha trascinato con la presenza e l'assenza in Champions.

Come dire, passa e non ti curar di loro.