Comincian gli avvoltoi ed i sorci pronti a rovistar nella spazzatura, pronti a scorgere ogni qualsivoglia leccornia di cui cibare il proprio pubblico per dar la propria spiegazione della fine della collaborazione con Beppe Marotta.

La verità è che Marotta è un manager operativo, con abilità certificata nella gestione operativa del club.
In questo senso era divenuto ridondante la figura sua assieme a quella di Nedved e Paratici per il consolidarsi di Paratici e la sua squadra che oramai stava stretta nei ruoli di prima, tant'è che i referenti scout oramai scappavan chi di qua chi di là. E per far i direttori sportivi. Insomma una crescita di cui Marotta era il prezioso responsabile, ma anche un sempre più consapevole tappo.
Marotta, e non c'entra l'età, c'entra invece poco o nulla con la conoscenza dei mercati, non era consono ad un progetto, e l'ha detto chiaramente Agnelli, di sfondamento nel mercato globale.

Il suo meglio lo ha dato con il massimo del suo contributo, facendo rendere al massimo possibile i ricavi da area tecnica. Portandoci a quota 400. Non 500 perchè per arrivar a questa quota si deve far ricorso al players trading con gli 80 milioni del precedente mercato e dei 150milioni di quello caratterizzatosi con la cessione di Pogba. Il problema è che mancano all'appello circa 200milioni di differenza, in fatturato, con il Bayern e Manchester United. Soldi che derivano tutti da introiti da commerciale superiori al 47% del fatturato per questi club, quelli a quota 600eoltre milioni totali portati a casa, che Marotta non riesce a centrare.

Il commerciale ha toccato il 25% nel 2015-2016 per scendere al 13% del fatturato nel 16-17. La Juve, 12esima nel ranking di incassi dei top team, è ferma a quota 114,4 milioni, che pure è un 12,5% in più rispetto all’anno precedente. Una decrescita che guarda caso, alzandosi le ambizioni ed i costi di ingaggio ha portato al primo bilancio chiuso in perdita da tre anni a questa parte.

1 Bayern Moanco 343,4 milioni

2 Manchester United 325,2 milioni

3 Real Madrid 301,4 milioni

4 Barcellona 296,2 milioni

Marotta può esser surrogato, benissimo, da Paratici nell'area tecnica. Ma Marotta non potrà mai surrogare un Richard Arnold dello United che si fa dare 20 milioni all'anno (1/5 di quanto nel totale incassa la Juve) per 5anni da Kohler per metter il logo in una manica della maglia dello united.

Uno sponsor minore!!!

Marotta ha dato il massimo di sé ed ora tocca ad una diversificazione di Responsabili che faran capo all'Amministratore delegato Andrea Agnelli, di cui, assodata la competenza di Paratici per dar continuità alla resa dell'area tecnica coltivata da Marotta, una delega importante sarà data al Responsabile commerciale, Ricci, che sanno gestire questo meccanismo che non appartiene al curriculum di Beppe.
E serve come il pane uno che si avvicini al top manager Richard Arnold, se non proprio lui, perchè senza, la Juve rimarrà schiava del players tradding ed una soccombenza economica prima che tecnica alle due di Spagna in primis.