Anche ieri, contro la Lazio, Tiemoué Bakayoko è stato il migliore tra i rossoneri. Il giocatore francese di origini ivoriane ha letteralmente giganteggiato in mezzo al campo. Corsa, grinta, palloni recuperati, contrasti vinti, azioni impostate con ordine: Bakayoko è stato il dominatore assoluto ovunque si trovasse, risultando determinante per la vittoria del Milan.

Preso in prestito con diritto di riscatto dal Chelsea, il francese è arrivato quasi per scommessa in estate. Le sue prime partite in rossonero avevano fatto temere il peggio. Bakayoko sembrava spaesato, non riusciva a trovare la posizione giusta in campo, né a sfruttare la sua straripante fisicità. Già in autunno si parlava di ritorno al Chelsea e di arrivo, al suo posto, di un certo Cesc Fabregas. L'infortunio di Biglia ha cambiato tutto.

Inizialmente per mancanza di alternative, il francese si è preso il posto di titolare. Poi, a suon di prestazioni di altissimo livello, Bakayoko è diventato una colonna del Milan. Un giocatore imprescindibile perché dà equilibrio alla squadra (fa la fase difensiva e supporta gli attaccanti) e ha personalità, "merce" rara di questi tempi. Era dai tempi di Desailly, cioè da due decenni, che i rossoneri non avevano un centrocampista così forte fisicamente, in grado di aiutare la difesa e impostare l'azione con ordine.

Non solo fondamentale sul campo, però. Bakayoko è diventato un autentico idolo dei tifosi, anche se è stato bacchettato da Gattuso per il troppo tempo sui social e la diatriba con Acerbi. Non si può però pretendere la santità dall'ex Monaco: lui è così, costantemente sopra le righe, rossonero al 100% sul campo e pure fuori, nonostante vesta la maglia rossonera da pochi mesi.

Non ci sono dubbi: Leonardo deve riscattarlo senza se e senza ma. Bakayoko ha dimostrato di valere ampiamente i 35 milioni pattuiti in estate col Chelsea. Una cifra importante, certo, ma va considerato che il francese ha appena 25 anni, eppure ha esperienza internazionale, ha grandi margini di miglioramento e, nel suo ruolo di "diga" di centrocampo, è già tra i migliori del campionato insieme a Matuidi e Allan.
Un Milan che voglia tornare competitivo non può prescindere da Tiemoué.