Corre l’ultimo giorno dell’anno 2106 e sono passati ormai sette anni (31 dicembre 2009) dallo sbarco dei marziani nell’emisfero terrestre. Gli alieni hanno ritenuto infatti che non era più possibile attendere oltre, tenuto conto del malaffare imperante sul nostro pianeta: corruzione ad ogni livello, droga e prostituzione imperanti sulle strade, omicidi e rapine a grappoli, con un incremento a dismisura degli altri reati; piazze consegnate al degrado e alla malavita; desertificazione del territorio e risorse ambientali ormai ridotte ai minimi termini.

In realtà, i nostri cugini marziani avevano ipotizzato di planare sulla Terra nel 2020, in quanto avevano preso atto dello sfacelo esistente già a quei tempi: devastante pandemia con origini sconosciute; nel Paese più potente del Pianeta Terra, rifiuto del Presidente uscente di riconoscere la sconfitta alle elezioni; dichiarazioni di un premier europeo ai cittadini che non disporrà alcun lockdown perché tutti dovranno accettare la perdita dei propri parenti anziani per la pandemia.(Poi si ammala e cambia idea); scienziati di tutto l’emisfero terrestre impegnati a decifrare la composizione chimica del colore delle capigliature dei citati capi di Stato, anziché dedicarsi allo studio del vaccino per il Covid.

Insomma il caos
Ma, nel 2021, proprio a pochi giorni dall’invasione degli alieni, in un piccolo Paese ubicato sul Mediterraneo e con la strana forma di uno stivale, si compie il miracolo, ovvero dare imperituro lustro – almeno in un ambito della società civile quale quello sportivo e, nello specifico, calcistico - al sostantivo “Onestà” (uno dei principi morali su cui si fonda Marte, l’ultimo dei pianeti di tipo terrestre).

In questo Paese dalla strana espressione geografica, vengono infatti adottati nel 2021 – in ambito calcistico - tre distinti ma estremamente significativi provvedimenti da parte del Collegio di Garanzia del Coni, riunito in sede straordinaria e presieduto da Franco Frattini, con giudici a latere Paolo Ziliani e Maurizio Pistocchi.
Il Collegio a gennaio 2021 delibera di avocare a sé gli atti istruttori della Procura di Perugia sul c.d. caso Suarez e di emettere subito sentenza di condanna della Juventus F.C:, comminando (i) la radiazione della stessa dalla FIGC e la conseguente esclusione da tutti i campionati di ogni serie e grado per aver tentato di tesserare Suarez e per aver pensato quindi di poterlo schierare nel campionato 2020/2021, (ii) l’avvio ai campi di rieducazione di milioni di tifosi bianconeri, costretti ad assistere 24 ore su 24 ai filmati riguardanti la vittoria del Triplete da parte dell’Inter nel 2010. Alle suppliche dei tifosi di cambiare i filmati, la Commissione di Rieducazione, presieduta da Tronchetti Provera, risponde in modo negativo, in quanto non esistono altre vittorie da parte dell’Inter nei tempi moderni; (iii) la santificazione e contestuale ibernazione del Presidente dell’Inter Massimo Moratti affinché possa testimoniare ai posteri, il reale significato del sostantivo “Onestà”.
Dinanzi a questi atti di grande levatura morale, gli alieni decidono di rinunciare all’invasione, in quanto, almeno in questo piccolo Paese, vengono compiuti gesti di redenzione terrena, in nome, appunto, dell’Onestà.

Purtroppo, gli eventi in questione restano un fatto isolato, per cui, nella notte di San Silvestro del 2099, i marziani abbandonano ogni riserva ed invadono la Terra, sbarcando casualmente al Centro Sportivo “La Pinetina” di Appiano Gentile. L’invasione ha lo scopo di instaurare sul Globo Terrestre il Governo Mondiale dei Marziani, che imponga quali precetti ispiratori l’Onestà, la Rettitudine, la Competenza e la Lealtà in ogni ambito della società civile umana.
In tale contesto, è comunque rimasto ben impresso nella mente cibernetica degli alieni la circostanza che nel 2021 un piccolo Paese compì atti per celebrare finalmente uno dei principi ispiratori del Secondo Vangelo Marziano, ovvero l’Onestà. Di conseguenza, in occasione della ricorrenza del primo secolo della Grande Impresa in nome dell’Onestà, ovvero l’assegnazione alla “Squadra degli Onesti” del campionato italiano di calcio 2005/2006, il Governo Marziano (al suo settimo anno di Regno sulla Terra e cioè il 2106) decide di scongelare il Presidente Massimo Moratti e di affidare le Sue memorie del passato al Commissario Storico di Marte (di seguito CSM), altrimenti conosciuto come “Nanonano”.
Di seguito i passi dell’intervista, che viene trasmessa in mondovisione la sera del 31 dicembre 2006 a reti unificate su tutta la Terra, con traduzione simultanea in 6.500 lingue, a cura di un unico soggetto, un certo Luis Alberto Suarez Diaz, che ha ereditato i geni per l’apprendimento delle lingue, in particolare l’italiano, da un avo, dal nome omonimo.

CSM: “Buongiorno Presidente, Cognome e Nome per cortesia?”
MM:” Moratti Maria Luisa”
CSM: “Presidente, La prego…non sono il PM della Federcalcio. Comunque se questo è il suo approccio, mi vedo costretto a somministrarle il siero della verità, per cui d’ora in avanti non potrà mentire”
MM: “Ah, se è proprio necessario…sono Moratti Massimo, altrimenti conosciuto come Massimo il Moralizzatore”

Dopo l’iniezione, l’intervista prosegue
CSM: “Nei miei appunti sull’Onestà della squadra di calcio di cui Lei è stato Presidente, ho notato qualche “piccola” incongruenza, per cui vorrei avere semplici chiarimenti. Mi risulta che un certo Palazzi, Procuratore Federale della Federcalcio, nel 2010 emise una relazione con la quale contestava nei confronti dell’Inter la violazione degli stessi articoli del Codice di Giustizia Sportiva, che avevano comportato la retrocessione della Juventus (Vade Retro Satana!!!) in serie B. I reati contestati erano però già prescritti ma, secondo Palazzi, l’Inter avrebbe potuto rinunciare alla prescrizione e farsi processare. Perché l’Inter non lo fece?
MM: “Perché non sono mica scemo come pensa(va) tutta la mia famiglia”
CSM
: “Non era la risposta che mi aspettavo…Proseguiamo comunque.
L’Inter nel 1999 fu coinvolta in uno scandalo che i terrestri italioti hanno ribattezzato “Passaportopoli”, dimostrando – scusi la digressione - poca fantasia per la denominazione degli scandali (Tangentopoli, Calciopoli, Passaportopoli, etc.) In particolare, ai rappresentanti dell’ Inter, Ghelfi ed Oriali nonché al calciatore Recoba fu contestata la contraffazione di un passaporto. Recoba disputò due campionati con il passaporto contraffatto e ciò avrebbe dovuto determinare la sconfitta dell’Inter in ogni partita giocata da Recoba ed un punto di penalizzazione e quindi l’ultimo posto in classifica con la retrocessione in serie B. Come mai non furono applicate tali sanzioni all’Inter?”
MM: “Perché lo Zio Fester (alias Adriano Galliani) operò in modo tale da cambiare la norma che vietava l’utilizzo di più calciatori extra comunitari (a proposito, Le potrei consigliare per il Vostro derby contro i Vesuviani un certo Vampeta, fiore all’occhiello delle mie numerose campagne acquisti vincenti) ed il processo sportivo determinò solo un’ammenda per l’Inter, Oriali e Recoba. Non le sto a raccontare le risate che ci facemmo in sede il giorno della sentenza del giudice sportivo”.
CSM:
“ Sì, ho letto gli atti. Ma Oriali e Recoba patteggiarono nel 2006 nel processo davanti alla giustizia ordinaria la pena, ammettendo la contraffazione del passaporto ed anche della patente (per non farsi mancare nulla pare anche la tessera di iscrizione al CRAL aziendale di Appiano). Ciò non avrebbe dovuto determinare la riapertura del processo sportivo?”
MM: “Ma sta scherzando? Stavamo finalmente per vincere uno scudetto di cartone, grazie alle intercettazioni telefoniche disposte dalla Telecom, il cui Presidente era (casualmente) il mio compagno di merende, Tronchetti Provera ed il Commissario Straordinario FIGC era un interista di vecchia data, come Guido Rossi, da me appena designato. Se avessero riaperto il processo sportivo, non avrei avuto più interisti da piazzare e sarebbe stata la nostra fine”.
CSM:
“Sono sempre più perplesso… Mi faccia capire un’altra cosa: a maggio 2006 Oriali patteggiava la pena, ammettendo la contraffazione e a Luglio 2006 dichiarava in un Telegiornale che l’assegnazione a tavolino dello scudetto 2005/2006 equivaleva allo “scudetto dell’onestà”. Ma Le sembra normale?
MM: “Assolutamente sì. Ormai l’Inter si era arrogata il diritto di essere etichettata come la squadra degli onesti, per cui non vedo perché dettagli insignificanti quali la condanna penale di Oriali o la Relazione di Palazzi su Calciopoli bis potessero scalfire tale convinzione, maturata sul campo…ah no, pardon, sul campo mai”.
CSM:
“Non ho più parole. Un’ultima richiesta… Dopo la cessazione del suo incarico di Presidente dell’Inter, risulta che Lei sia rimasto comunque molto vicino alla società nerazzurra e che il suo pensiero sia sempre stato ascoltato. In proposito vorrei sapere se è stato Lei a suggerire l’ingaggio, prima di Marotta e poi di Conte all’Inter? Due ex juventini all’Inter? In particolare, il secondo ha la Juventus (ahhhh vade retro Satana!) nel proprio DNA. Come è stato possibile?”
MM: “Ah, certamente, sono stato io l’artefice del loro arrivo all’Inter. Cosa vuole che ne capisse il Cinese, che, come sport con una palla, conosceva solo il ping pong. Zhang doveva solo tirare fuori gli sghei. Al resto ci ho sempre pensato io. Se c’è una cosa che ho imparato durante la mia presidenza e negli anni successivi è che la Juventus e è resterà sempre la squadra da battere in Italia. Sono i più forti e solo quella farsa di Calciopoli avrebbe potuto affossarli… Ma così non è stato, per cui mi sono dovuto sorbire un filotto di nove scudetti consecutivi dei bianconeri. Ho quindi detto a Zhang... ueeei pirla, qui bisogna prendere gli ex juventini, altrimenti andremo avanti solo con i ricordi. Detto e fatto. Siccome però il primo anno di Conte non ha interrotto il dominio bianconero, abbiamo pensato a creare le condizioni per ributtarli nel fango con la storia di Suarez… d’altra parte noi interisti, in fatto di procedure per il rilascio dei passaporti, abbiamo, come Lei ha notato, una certa esperienza”.

Attonito, il CSM chiude l’intervista e lascia Moratti, ancora gocciolante per il disgelo, a fumarsi una sigaretta. Mediante connessione WIFI con il proprio naso, il CSM riferisce immediatamente al Capo del Governo Centrale Marziano di avere sconvolgenti rivelazioni sul conto della presunta onestà dell’Inter di Massimo Moratti. CSM lascia la cella frigorifera della sede dell’Inter per recarsi a Malpensa e prendere l’astronave che lo porterà al Palazzo Governativo Centrale su Marte, dove però non giungerà mai.

Non appena svoltato l’angolo della sede, viene infatti assalito alle spalle da due loschi figuri (che, pronipoti di tali Pistocchi e Ziliani, tra l’ilarità generale si professano giornalisti sportivi, ma che in realtà, per sbarcare il lunario, svolgono il lavoro di sicari per la FIGC), che lo tramortiscono e lo trasportano al centro di rieducazione più vicino.
Nel tragitto che li divide dal campo di concentramento, uno dei due fa all’altro: “Passi per gli arbitri, ma anche i marziani juventini…non è possibile!!!???”