Qualcosa è andato storto, tutto da rifare in casa Napoli.
Troppi punti di ritardo dalla capolista Juventus, è un gap troppo grande per chi come De Laurentiis aveva fatto capire che per la vittoria finale dello scudetto ci sarebbero stati pure i suoi ragazzi quest'anno.

Napoli ci credeva, ci doveva credere, perché l'anno scorso con Sarri, il sogno è stato accarezzato troppo a lungo. Perderlo in un albergo di Firenze ha fatto troppo male.
Quest'anno con l'arrivo di un top mister in panchina, chiunque ha pensato: ora le armi contro la Juve sono pari. Ma il campo ha sentenziato: bel gioco ma -18 punti.

In Champions League il Napoli ha rischiato di passare il turno all'interno di un girone proibitivo. Le grandi prestazioni con PSG e Liverpool sono state offuscate dal pareggio nella prima giornata contro una mediocre Stella Rossa, due punti persi che hanno pesato alla fine.

La Coppa Italia sarebbe stato lo scenario giusto per rilanciarsi in Italia, per far capire che i partenopei erano ancora vivi, ma la sconfitta contro il Milan ha fatto tornare i dubbi.
Alla Roma, fuori agli ottavi per mano del Porto, fuori dalla coppa Italia e con la qualificazione alla prossima Champions a forte rischio, ha fatto saltare la panchina a Di Francesco, dichiarando che la stagione è stata un fallimento.

Perché a Napoli non se ne parla di stagione fallimentare?
Ancelotti, grande allenatore dal palmares invidiabile, ha sbagliato molto in questa stagione, la rosa dei partenopei, che ha visto la partenza del capitano Hamsik, neccesitava di qualche top Player e non di giovani promesse, il gioco nei mesi non  è mutato, facendosi trovare sempre tatticamente impreparati e prevedibili.

L'Europa League è rimasto l'unico vero obiettivo, ma sicuramente il ritorno a Salisburgo sarà difficile con una difesa decimata dalle squalifiche e da una condizione psicologica molto fragile. 
Ancelotti non sarà in discussione anche se la stagione in corso dice ben altro.

Grazie

ILPARLAFUS