Il calcio è un po' come la situazione politica Italia: tutto deve cambiare, ma alla fine non cambia mai niente.
Il VAR doveva togliere ogni dubbio e invece ne crea ogni domenica uno di più.

Da oggi nasce 'Ma VAR... a quel paese', nuova rubrica e valvola di sfogo per i tifosi che si lamentano delle dubbie decisioni del infallibile Var.

Direi che l'attenzione di oggi è tutta per una partita sola: 
Fiorentina-Napoli.

Parto dicendo che il nuovo regolamento sui falli di mano ha complicato le cose. Non che prima fossero chiare, ma ora il dubbio se dare rigore o lasciar correre l'azione c'è ad ogni contatto. 
La coppia Massa-Valeri, voto 3, si rincorre per tutta la partita. Prima, dopo pochi minuti dal calcio d'inizio, Massa viene richiamato dal collega a rivedere a video il tocco di mano di Zielinsky in area non fischiato, rigore giusto per la Fiorentina e qualche minuto più tardi l'episodio più discusso; Mertens cade in area di rigore per un presunto, volevo dire visibile sia ad occhio nudo che elettronico, contatto con Castrovilli. Massa senza esitazione indica il dischetto, mentre Valeri non richiama il collegare per rivedere la netta simulazione e ammonire il belga.

E il contatto che vede l'atterramento di Ribery?
Partita da... Ma var a quel paese.


Nel derby Cellinnico inesistente il rigore dato al Brescia. Cerri, che contava quanti spettatori c'erano sugli spalti, involontariamente colpisce la palla di mano. Giusto annullare i goal per fuorigioco millimetrico, che dico, super iper mega millimetrico, di Donnarumma e Cristiano Ronaldo.


Dai, anche questa domenica per il Var è passata, peccato che ne arriverà presto un altra. Ricordiamoci però che anche chi sta dietro il video è una persona in carne e ossa e può sbagliare, ma oggi è lunedì e non ci rimane che mandarli tutti...

Grazie

ILPARLAFUS