"Uè! Guagliò! Chistu Ancelotti è nù pacco!

Sarà questa la frase più ascoltata dai tifosi napoletani quest'anno?

Probabilmente sì.

Diciamoci la verità, quest'anno il Presidente De Laurentiis ha cercato di colmare il vuoto della campagna acquisti partenopea comprando uno degli allenatori più vincenti d'Europa, Carletto Ancelotti. Sperava che sarebbe bastato questo per rendere più performante la propria squadra. Ma si sa, nel calcio l'imponderabile vince sulla storia e sui curriculum. Ecco che allora prendere Ancellotti al posto di Sarri s'è rivelata per adesso una scelta assai sbagliata, meno 14 punti rispetto al Napoli di Maurizio.

Sarri criticato l'anno scorso da alcuni tifosi napoletani e non, perchè reo di aver fatto giocare sempre gli stessi giocatori. Ecco che arriva Carletto, cambia registro, applica più turnover, ma non fa rima con più punti.
La stagione del Napoli è a mio avviso fallimentare, brutta anche l'uscita dall'Europa League, lo sa anche Ancellotti, ma la colpa dell'allenatore (se colpa esiste) è stata quella di non aver preteso due acquisti TOP. Ma De Laurentiis probabilmente l'aveva avvisato, e credo fosse convinto di fare di più con l'eredità Sarriana.

Se parliamo di gioco, non c'è stata una grossa involuzione, paragonabile ai punti in meno, ma si ha avuto la sensazione che in attacco c'è stata meno concretezza sotto porta. E allora, Milik è un giocatore di alto livello? Insigne è stato utilizzato nella posizione migliore come seconda punta? L'utilizzo di Maertens è stato positivo? 

I dubbi sono molti, e se ricordiamo che Ancelotti proviene da un'esperienza negativa come quella tedesca, al Bayern di Monaco, allora possiamo quasi certificare che il cambio Sarri/Ancellotti è stato un azzardo non calcolato alla perfezione. D'altronde Ancelotti, come tanti allenatori vincenti, può dare il meglio di sé con una rosa di altissimo livello a disposizione. E se spesso Sarri veniva criticato per far giocare sempre gli stessi, ora si capisce il motivo: mancanza di alternative valide a disposizione.

Mi spiace sinceramente, da sportivo, che il Napoli non abbia potuto competere quest'anno per lo Scudetto. Da juventino, sinceramente avrei preferito veder festeggiare i napoletani per la vittoria del campionato e la Juve per la vittoria della Champions, ma purtroppo per entrambi, sappiamo come è andata.

Adesso De Laurentiis dovrà mettere mani al portafoglio, come spesso gli è stato rimproverato dai suoi tifosi, perchè si sa, nel calcio come nella vita non esiste la riconoscenza, ma conta quello che fai oggi e farai domani.

Attualmente sappiamo che il Napoli con Ancellotti e il Chelsea con Sarri non se la stanno passando benissimo. Peccato non essere riusciti a trattenere il burbero toscano, che come il collega Antonio Conte alla Juve avrebbe meritato una rosa più competitiva, più rispetto e considerazione. 
Ma con il senno del poi, possiamo scrivere l'Iliade e l'Odissea.

E' un campionato strano quello che sta per concludersi, le prime tre in classifica sembrano non aver soddisfatto in toto tanti tifosi, e così a parte Atalanta e Torino, vale lo stesso per Milan, Roma e Lazio. Ma questa è un'altra storia, per un altro articolo dal titolo: "Il Campionato degli Insoddisfatti".