È arrivato il grande momento che tutti aspettavamo. Abbiamo seguito costantemente il mercato estivo della Fiorentina, abbiamo commentato ogni acquisto e abbiamo fatto molte riflessioni.
Adesso dopo diversi giorni dalla chiusura del mercato è arrivato il momento di tirare le somme. In questa sessione di mercato la Fiorentina ha acquistato 8 giocatori e ne ha venduti molti, anche ad ottime cifre. Christensen, Mina, Parisi, Arthur, Maxime Lopez, Infantino, Beltran e Nzola. Tanti profili interessanti senza ombra di dubbio, molti di prospettiva.
La Fiorentina ha cercato di alzare la qualità della squadra mirando su giocatori funzionali al gioco dell’allenatore e con le prospettive per poter diventare dei patrimoni tecnici ed economici futuri. Ovviamente è stato un mercato che, come sempre, ha diviso e non poco fra chi chiedeva qualche giocatore più di qualità e più di livello e chi invece è rimasto abbastanza contento. Cercheremo all’interno di questa analisi di approfondire nel miglior modo possibile ogni tematica.
E poi alla fine dirò il mio personale voto!

LA FIORENTINA È PIÙ FORTE DELLA PASSATA STAGIONE?
È una domanda che ci stiamo ponendo tutti. Nel complesso credo di poter affermare che la rosa che avrà a disposizione in questa stagione Vincenzo Italiano non sarà solo più forte della passata, ma soprattutto sarà più funzionale. Lo scorso anno ricordiamo che ad un certo punto Italiano aveva dovuto ridisegnare alcune basi della squadra per poter mettere nella miglior condizione possibile alcuni calciatori. Soprattutto a centrocampo mancava qualità, che nel calcio di Italiano è un dettaglio non secondario. Le punte si erano dimostrare non adatte al gioco della Fiorentina e la difesa aveva delle fasi di calo nella partita che spesso ha pagato. rispetto alla passata stagione la Fiorentina ha venduto due titolari, Igor e Amrabat, e ha cambiato la coppia delle punte ma ha aggiunto diversi giocatori in varie zone di campo che potranno rendersi utili. La Fiorentina dunque è sicuramente più forte della passata stagione anche se non credo abbia fatto il salto di qualità. Per fare il salto di qualità sarebbero serviti un portiere pronto, un centrale mancino di difesa forte, un esterno con goal e forse anche un trequartista. Purtroppo questi tasselli per diversi motivi non sono arrivati ma la Fiorentina rispetto alla passata stagione ha una rosa più competitiva.

PORTA: CHRISTENSEN SARÀ IL TITOLARE?
In porta la Fiorentina ha deciso di acquistare un portiere giovane dall’Hertha Berlino per 6 milioni di €. Tanti si sarebbero immaginati una certezza all’inizio del mercato ma il fatto che non ci sia stato un grande giro di portieri ha spinto la Fiorentina a studiare diversi profili per la porta. Alla fine la scelta è caduta su Christensen, un investimento da 6 milioni che, probabilmente, porta a pensare che la titolarità di Terraciano non sia più così certa. Italiano nella conferenza stampa pre partita è stato molto chiaro, “Valuterò e poi sceglierò, ma il ballottaggio sarà importante nell’arco della stagione perché potremmo giocare tantissime gare”. Sicuramente quello che non sarà il titolare, comunque giocherà un buon numero di gare. In questo momento tre gare le ha giocate Terraciano e due Christensen. Molto presto capiremo chi dei due sarà il titolare. È un reparto migliorato? Dipenderà da Christensen. La Fiorentina ha studiato questo profilo ed è probabile che sia stato decisivo il parere del preparatore dei portieri Savorani, uno dei migliori. In queste prime gare Christensen ha preso sei goal e in alcune circostanze non è stato esente da colpe, ma ha mostrato anche una buona qualità nell’impostazione e una buona reattività fra i pali. La Fiorentina non spende 6 milioni per un secondo portiere perciò l’idea sarà quella di renderlo titolare. Se così non sarà allora la Fiorentina giocherà la terza gara consecutiva con Terraciano titolare. E sarebbe un altro fallimento tecnico dopo quello di Gollini. Se fossi Italiano, farei giocare a Christensen 5/6 gare consecutive per poter avere chiaro il livello e le potenzialità di questo ragazzo. Questo ruolo resterà momentaneamente un rebus, con la speranza che ben presto si possa dire “La Fiorentina ha fatto un ottimo colpo in porta”.

TERZINI: NETTO MIGLIORAMENTO RISPETTO ALLA PASSATA STAGIONE
Il reparto dei terzini è senza dubbio uno di quelli maggiormente migliorati. Sono andati via Venuti e Terzic, due calciatori che non hanno mai dimostrato di valere un posto nella Fiorentina, è tornato Pierozzi(alle prese con un infortunio), è stato promosso il giovane Kayode ed è stato comprato Parisi. Nella passata stagione la Fiorentina ha giocato 60 partite e l’80% di queste sono state giocate da Dodo e Biraghi. Sarebbe stato impossibile pensare di giocare un’altra stagione con solo il brasiliano e il capitano. Ed ecco che la Fiorentina ha deciso di affiancare a Biraghi uno dei talenti più interessanti in Italia, Fabiano Parisi, arrivato dell’Empoli. Sono due terzini sinistri di buon valore ma soprattutto sono due calciatori con caratteristiche diverse, Italiano sicuramente li alternerà anche in base alle caratteristiche dell’avversario. Biraghi è una “macchina da cross”, Parisi è un “treno” sulla fascia. A destra invece Dodo sarà ancora il titolare mentre le alternative saranno Pierozzi, un calciatore reduce da una grande stagione in Serie B, e Kayode che ha vinto in estate il mondiale under 20 segnando una rete decisiva in finale, senza dimenticare l’ottimo percorso in primavera e il suo esordio perfetto in Serie A contro il Genoa. In queste zone di campo Italiano porta letteralmente fare quello che vuole.

CENTRALI DI DIFESA: UNA STRATEGIA SBAGLIATA E UN REPARTO PIÙ DEBOLE
Se la Fiorentina è notevolmente migliorata sui terzini, non si può dire di certo la stessa cosa per i centrali di difesa. In questo reparto tutti ci saremmo aspettati un acquisto importante e invece non è arrivato. Personalmente ritengo l’assenza di un centrale il grande e pesante errore del mercato della Fiorentina. La Fiorentina lo scorso anno aveva Milenkovic come perno difensivo, Igor e Quarta che si giocavano il posto da titolare, e Ranieri che partendo come quarto centrale è riuscito a scalare le gerarchie. Milenkovic ovviamente è rimasto così come Ranieri. Quarta e Igor invece erano entrambi due calciatori da cedere sia per la poca sicurezza trasmessa nella passata stagione sia perché, probabilmente, il loro ciclo a Firenze era finito. La Fiorentina ha ceduto Igor per 17 milioni a inizio luglio e probabilmente in quel momento sarebbe dovuta andare subito su titolare mancino. Se la Fiorentina avesse preso subito un mancino avrebbe potuto aspettare con calma l’evoluzione della situazione di Quarta, poi eventualmente sostituirlo. E invece? E invece la Fiorentina ha deciso di chiudere Mina, probabilmente ritenendolo adatto come ricambio di Milenkovic. Mina è un calciatore reduce da annate difficili, spesso è alle prese con infortuni e non gioca da anni con continuità. È un centrale che non trasmette sicurezza. Italiano riuscirà a rigenerarlo? Vedremo. Ma la Fiorentina prendendo Mina si è complicata il completamento del reparto. Probabilmente erano troppo sicuri di chiudere la cessione di Quarta ma così non è stato. Rispetto alla passata stagione la Fiorentina adesso avrà Milenkovic, Ranieri che è titolare(ma andrà valutato nella continuità), Quarta che andrà recuperato anche mentalmente e il punto interrogativo Mina. Igor nella passata stagione non ha fatto bene ma era un calciatore che garantiva una quarantina di gare all’anno perciò passare dal brasiliano a Mina lo ritengo un peggioramento. Inoltre si trattano di tre destri e un mancino. Il reparto dei centrali rischia di essere il grande punto debole. Magari Ranieri si dimostrerà affidabile anche come titolare fisso, Quarta dimostrerà di essere quello che pensavamo potesse essere quando è arrivato oppure Mina ritornerà ad essere quello di qualche anno fa. Ma siamo nel campo delle ipotesi…

CENTROCAMPO: MENO QUANTITÀ, PIÙ QUALITÀ. RICORDIAMO CHI ALLENA LA FIORENTINA…
La Fiorentina a centrocampo ha perso un perno della passata stagione, Amrabat, e ha deciso di inserire due calciatori prontamente di qualità, Arthur e Maxime Lopez. Ha perso quantità e ha aggiunto qualità. In questi giorni di sosta si sta discutendo molto sulla scelta di non prendere un centrocampista fisico al posto di Amrabat. “Chi fa filtro?”, “Arthur-Maxime Lopez è una mediana troppo debole fisicamente”, “Ancora Mandragora titolare…”. Queste sono solo alcune delle frasi che si sentono in questi giorni. A questa domanda Italiano ha già risposto, dicendo che Maxime Lopez e Arthur potranno giocare assolutamente insieme e che l’equilibrio lo dovrà trovare tutta la squadra, non solamente un reparto. Italiano è un allenatore che predilige la qualità alla quantità e adora calciatori come Arthur e Lopez m. Nella passata stagione la Fiorentina non ha avuto solo problemi in attacco ma anche a centrocampo. Amrabat era un mediano, Mandragora un equilibratore… mancava qualità al centrocampo della Fiorentina e questo lo si notava nel ritmo. Spesso si rallentava la manovra, si perdevano tempi di gioco e non c’era qualità nel fraseggio. Italiano a un certo punto aveva anche dovuto ridisegnare il centrocampo, portando anche il centrale a impostare per aumentare la qualità. Adesso la Fiorentina avrà due giocatori di grande qualità, due centrocampisti che amano giocare la palla e che sanno alzare ritmi del fraseggio e che sanno prendere in mano il cuore di una squadra. Arthur sta dimostrando in queste prime gare il suo valore ma andrà comunque gestito per evitare sovraccarichi e infortuni. La presenza di Maxime Lopez sarà utile anche per la gestione di Arthur ma la vera grande sfida di Italiano sarà quella di farli giocare insieme. Grazie al lavoro dell’allenatore e grazie soprattutto alla qualità di questi due calciatori si potrà trovare la quadra perfetta. Completeranno il reparto dei mediani Mandragora, che porterà equilibrio, e Duncan, che porterà fisicità al centrocampo quando servirà. Aggiungo il giovane Amatucci, si spera ovviamente che non debba essere il “Bianco di turno” delle ultime stagioni e che possa ogni tanto avere l’opportunità di giocare. A chi parla di fisicità, vorrei ricordare che nella prima stagione con Italiano il centrocampo era formato da Torreira e Bonaventura più uno fra Maleh, Castrovilli e Duncan. L’unico calciatore di fisicità era Duncan, c’era anche Amrabat ma era l’alternativa di Torreira. Sulla trequarti la Fiorentina sarà ancora una volta affidata a Jack Bonaventura ma ci aspettiamo un miglioramento anche da Barak(che sta tornando da un infortunio). Inoltre ci sarà il giovane Infantino, un ragazzo di indubbie qualità, che potrà crescere e imparare molto da Bonaventura. Questo è il centrocampo della Fiorentina e sono sicuro che Italiano lo saprà gestire alla perfezione. P.S. Ci sarebbe pure Castrovilli alle prese con un infortunio… probabilmente non ha senso contarlo in questo momento, per tanti motivi…

ESTERNI: PREGI E DIFETTI
Sugli esterni c’è relativamente poco da dire… sono gli stessi. Probabile che Italiano volesse un giocatore con goal in quella zona di campo ma allo stesso tempo per diversi motivi credo fosse difficile venderne uno di questi. Gonzalez è e resterà il grande top player della Fiorentina, il calciatore che in questa stagione dovrà affermarsi e fare la differenza. È partito benissimo, 4 goal in 5 gare, e sembra anche molto più leader di questa squadra(inoltre la 10 gli dona). oltre a Nico, ci saranno Ikonè, Brekalo, Sottil e il jolly Kouamè. Probabilmente questo reparto si sarebbe potuto migliore… ma chi sarebbe dovuto uscire? Brekalo è qui da 6 mesi ed è giusto dargli una stagione per provare a mettersi in mostra, Sottil è un prodotto del settore giovanile e non avrebbe liberato un posto nelle liste, per Ikonè non sono arrivate offerte e Kouamè piace a Italiano(anche se non avrebbe sicuramente bloccato una sua cessione per un “Berardi”…). Ci sarebbe stato pure Sabiri ma ha deciso di rompere con l’ambiente ancora prima di iniziare ed è stato girato in prestito in Arabia. Sono gli stessi esterni della passata stagione con pregi e difetti. Non ci resta che sperare che il lavoro di Italiano porti frutti e che faccia migliorare dei calciatori che avrebbero anche buone qualità ma che fino ad oggi hanno mostrato poco o nulla a Firenze. Sarà l’ora giusta per Sottil? Ikonè finalmente si sbloccherà? Brekalo tornerà quello di Wolsburg e Torino? Vedremo… le partite sono tante, tutti avranno minuti. Ora o mai più…

PUNTE: UN NETTO MIGLIORAMENTO
In attacco la Fiorentina ha deciso di fare piazza pulita. OUT Jovic e Cabral, IN Beltran e Nzola. La Fiorentina ha deciso di cambiare quelli che nella passata stagione sono stati nel complesso due punti deboli. Jovic è stata una autentica delusione; 13 goal, 6 in Serie A, 6 in Conference(4 nei gironi…)e uno in Coppa Italia. Numeri mediocri così come è stato mediocre il suo atteggiamento nella Fiorentina. In campo camminava, non aiutava la squadra… per non parlare delle storie condivise su Instagram di fanpage che criticavano le scelte di Italiano. Quello che poteva essere un grande colpo è stato un flop totale, tanto da spingere la Fiorentina a regalarlo al Milan. Cabral invece è un’altra storia, il ragazzo ha sempre mostrato un grande atteggiamento e grande senso di appartenenza e da gennaio è stato anche importante. Il brasiliano aveva anche segnato diversi goal e aveva persino imparato i movimenti che chiedeva Italiano.
Ma evidentemente Cabral in questo contesto più di questo non avrebbe potuto dare e la Fiorentina ha deciso dunque di venderlo. Parliamo dunque di due attaccanti che nella passata stagione hanno segnato 30 goal in 60 gare, solo 14 in due in A e che non hanno mai garantito sicurezza alla Fiorentina sia in termini realizzativi con continuità che in presenza costante nella manovra. Al loro posto sono arrivati Nzola, l’uomo di Italiano, e Beltran, uno dei giovani più interessanti del panorama argentino reduce da in campionato vinto da protagonista con il River Plate. Nzola è un attaccante che con Italiano ha sempre fatto molto bene e conosce i movimenti del gioco del Mister, ha le caratteristiche perfette per il calcio della Fiorentina. E l’ha già mostrato in queste gare, nonostante una condizione non ottimale. Beltran invece è un calciatore diverso; svaria molto sul fronte offensivo, preferisce ricevere la palla bassa, fisicamente è decisamente più leggero di Nzola ma è anche molto più tecnico dell’angolano. La Fiorentina ha pagato Nzola 12 milioni e Beltran 25, in totale sono stati spesi 37 milioni per le punte.
Sono convinto che questi attaccanti faranno molto meglio di quelli della passata stagione perché sono molto più funzionali. In questo momento in cinque gare non hanno ancora segnato ma bisogna anche contestualizzare; Nzola non ha la forma migliore e ha una struttura fisica particolare, gli serve tempo per essere al top e sono convinto che la sosta lo aiuterà molto. Beltran ha grandi potenzialità ma è un ragazzo che ha approcciato un contesto di calcio completamente nuovo. È giusto aspettare questi due ragazzi e accompagnarli nel loro percorso. Meritano fiducia proprio come quella che è stata data(e che molti avrebbero continuato a dare)alle due punte della passata stagione.Sono convinto che potranno essere due giocatori fondamentali per la stagione della Fiorentina.

CAPITOLO CESSIONI: UN CAPOLAVORO
In entrata la Fiorentina ha fatto molte scelte interessanti e qualcuna un po’ dubbiosa, ma per quanto riguarda le uscite è stata straordinaria. Cabral per 20 milioni più bonus, Igor per 17 milioni, Terzic per 5,5 più 2,5 di bonus, Rasmussen 3 milioni più Amrabat, che è stata la telenovela dell’estate, per 10 milioni più diritto di riscatto a 20 con anche 5 di bonus. Se me lo avessero detto a inizio estate probabilmente non ci avrei creduto.

VOTO FINALE
Il mio personale voto alla Fiorentina è 6.5. Credo che la Fiorentina abbia fatto tanti movimenti interessanti me per avere un voto più alto avrebbe dovuto prendere un centrale mancino forte come titolare e magari anche un esterno. Forse per un voto più alto sarebbero serviti anche un portiere e un trequartista più pronti di Christensen e Infantino, anche se apprezzo la scelta di puntare su giovani da far crescere e valorizzare.

ASPETTATIVE STAGIONALI
La Fiorentina è stata chiara: l’obiettivo sarà migliorare la passata stagione e provare a vivere un’altra stagione ricca di impegni, sperando di vincere qualcosa. La Fiorentina giocherà il campionato, la Conference, la Coppa Italia e la Supercoppa.
Sarà una stagione lunga ma si spera viva come quella passata. Sulla carta vedo la Fiorentina sempre settima/ottava, in Conference credo invece sia una delle grandi favorite. In Coppa Italia e in Supercoppa se la giocherà. Ovviamente contano poco le chiacchiere e la carta, sarà il campo come sempre la sentenza finale. La Fiorentina è una buona squadra e ha un grande allenatore che è al terzo anno di progettualità. La prima stagione è stata quella del ritorno in Europa, la seconda quella delle due finali… la terza dovrà essere quella dell’affermazione. Speriamo di vivere un’altra stagione emozionante, magari con un finale diverso!

Firenze vuole continuare a sognare! 
AVANTI FIORENTINA!