Il Bar Sport è il centro della vita sociale del paese, anche perché è l'unico bar e di sociale purtroppo non esiste altro, se non le parrucchiere e il barbiere. Ma le parrucchiere sono interdette sostanzialmente ai maschi, mentre il barbiere è un luogo che solitamente i calvi come il sottoscritto non frequentano.
Al Bar Sport puoi incontrare l'amico farmacista, abbonato interista, che ti pone questa domanda: "Ma da tifoso preferisci guardare il bilancio o un titolo?".
Qualche testa si volta per sentire la mia risposta che è netta: "Il bilancio. Preferisco una società sana ad una che pensa di vincere con i pagherò (ovvia frecciata all'Inter) o giocando sui bilanci (vedi le ultime uscite di Consob sulla Juve!). Anche perché già siamo falliti una volta con Farina e abbiamo rischiato una seconda con l'imprenditore cinese meno cinese della storia".
I commenti dei frequentatori sono in maggioranza dalla mia parte. Non perché abbia espresso una certezza oggettiva, bensì perché la maggioranza degli avventori è bergamasca e tifa Atalanta, società da sempre attenta ai conti.

Seconda mossa. Finta di colpire con la destra e gancio di sinistro da parte del farmacista: "Ho i miei dubbi! Comunque sei Pioli In o Pioli Out?"
I presenti si fermano di colpo, come se stessimo giocando ad un-due-tre stella, in attesa della mia replica.
"Pioli In!" Rispondo deciso.
Stavolta i borbottii sono meno a mio favore e più a favore del farmacista, ma non mi lascio intimorire e continuo in rapida sequenza: "Innanzitutto da quando ho memoria di essere tifoso io sono quasi sempre a sostegno dei miei, che sia un allenatore o un giocatore. Che sia Jordan lo squalo o Blisset o Chiodi o Callomi o Gianpaolo. Un solo allenatore non ho mai amato e si chiama Allegri e il suo ego demolitore. Poi siamo terzi a tre punti dall'Inter e siamo l'unica squadra delle big che ha già affrontato cinque scontri diretti e che ha avuto il peggior girone  di coppe europee. Ed infine basta guardare i risultati finali e non la singola battaglia!".

Tra i presenti qualcuno ride, altri commentano a favore (pochi), altri contro (ma non sono milanisti).
"Suvvia, Cortesi ha sbagliato tutti i cambi anche con il Napoli!".
Su questa innesto il mio piccolo "trionfo" di memoria: "Chi avreste messo al posto di Kalulu? Non c'era che Pellegrino. Anzi ricordo bene i commenti della maggioranza dei qui presenti che si lagnava che Pioli non facesse giocare Pellegrino mentre veniva convocato dall'Argentina! Dunque forse Pioli aveva ragione a non farlo giocare perché non ancora maturo per il nostro calcio! Chi mettevate al posto di Pulisic? Non c'era che Romero. Vorrei poi ricordare ad uno dei presenti cosa commentava a fine primo tempo e cioè perché ha tolto Pulisic e non Leao? Perché Pulisic era infortunato.
Arriviamo poi a Leao: tutta la critica lo ha giudicato insufficiente e dunque al massimo Pioli, se ha fatto un errore, può essere criticato per non averlo sostituito prima.
Chiudo su Giroud. Oggi Giroud è un giocatore Chiave che deve essere centellinato perché se si rompe non abbiamo una riserva adeguata. La società ha preso Jovic e Jovic dovrà maturare un poco di minutaggio o pensate che debba ammuffire in panchina?   
Iniziano i confronti tra i gruppetti dei presenti, Il dibattito è variegato tra favorevoli e contrari. Capisco che il mio "trionfo" in realtà era "tronfia arroganza" che viene messa in difficoltà dall'intervento successivo di un amico milanista: "Ma guarda che Pioli non ha in mano lo spogliatoio. Prima Calabria, poi Giroud e Leao. È il momento di passare la mano!"
A questo punto cancello l'arroganza e torno alla memoria: "Quello che è successo è normale! Sono situazioni che avvengono in tutte le squadre come sul lavoro. Il problema è quanto la società è in grado di governare questi momenti nel suo insieme. Vi ricordate Inzaghi messo in discussione dalle sue stelle per lo scudetto perso? Ma anche da Marotta? E Allegri lo scorso anno? E Garcia e Mourinho ora? La vita di un allenatore è sempre a rischio, ma al Milan oggi la società e i giocatori sono con Pioli e Pioli rimane on Fire".    

Ora i commenti mi sono più favorevoli e ci si sposta sull'asse Juventus e le ultime due vittorie complesse con uno juventino che si alza e dice: "Ma come si fa a parlare di simulazione di Faraoni? Purtroppo il fallo era netto ed evidente. Non è certo stata poi la scena di Faraoni a condizionare gli arbitri. Comunque Allegri...".

Ed ora parte il secondo tempo tutto dedicato ad Allegri in e out, ma questa  ve la risparmio.