Mi viene il dubbio che alla Juventus non comandi Andrea Agnelli, mi viene il dubbio che le politiche e le strategie siano dettate da Lapo Elkann. Dico questo perché il buon Lapo, in rappresentanza della famiglia molto tempo fa, criticò pubblicamente la Juventus della triade Moggi, Bettega, Giraudo, una squadra forte, vincente e che si autofinanziava, perché "non era una squadra simpatica". 

Il mio dubbio è alimentato dal fatto che la Juventus da anni tende a non reagire in nessun modo a qualsiasi tipo di ingiustizia o diffamazione. Anche davanti a torti arbitrali eclatanti la società si limita regolarmente a comunicare che gli errori fanno parte del gioco, tranquillizzando gli arbitri che inconsciamente sanno che sbagliare contro la Juventus costa meno che sbagliare contro altre squadre. E davanti ad episodi di diffamazione evidente sugli organi di informazione da parte di schiere di pseudotifosi avversari con in testa i nerazzurri Materazzi, Facchetti, Bonolis, seguiti da diverse personalità partenopee, romane e di altre parti d'Italia, la Juventus glissa senza mai far valere le sue ragioni nelle sedi opportune. Con il risultato di dar credito ai deliri di questi signori ed esporre noi tifosi alle beffe di chi li sostiene.

Ma perché la società non alza mai la voce? Che sia per adeguarsi allo "stile Juventus" e non cadere in becere polemiche? Non fatemi ridere, lo stile Juventus è morto e sepolto, lo dico da juventino convinto, se esistesse ancora non vedremmo certe scene in tribuna da parte di Nedved e certe scene in campo da parte di Cuadrado. Dunque, se non è per lo stile, deve essere per forza per non urtare la sensibilità di nessuno e risultare simpatici, da qui il mio dubbio che la vera mente dietro la Juventus sia Lapo Elkann.
Caro Lapo, ti devo svelare un segreto, la Juventus finchè vincerà non risulterà mai simpatica, per risultare simpatica dovrà smettere di vincere, magari lottare fino all'ultimo per ogni obiettivo, ma mai vincere. Spero tu capisca che noi tifosi speriamo che la squadra non diventi mai simpatica.

Dato che il titolo del post era dedicato ad Andrea Agnelli, perché formalmente è lui il presidente della Juventus, gli rivolgo un appello accorato: PER FAVORE ALMENO FAI RICORSO SULLA SQUALIFICA DI MILIK! Non che la cancellazione della squalifica cambi molto nell'economia della stagione, ma stiamo parlando di un giocatore che si è levato la maglia a gioco fermo (eh sì, perché se hanno deciso di annullare il goal perché c'era un "fuorigioco" vuol dire che il gioco era fermo) e se la è rimessa prima della ripresa del gioco (anzi no perché... è stato espulso); far sentire le proprie ragioni, difenderle, e attaccare chi ha sbagliato costituirebbe una novità estremamente gradita a tifosi.

Se per caso ti sei convinto a far sentire la voce della Juventus, ti prego di approfittarne per chiedere la testa di chi ha avuto il coraggio di dichiarare pubblicamente che le immagini di Candreva, che teneva in gioco Bonucci, non erano a disposizione del VAR. Questa è una presa per i fondelli inaccettabile.
Il VAR serve per verificare il fuorigioco e per definizione copre tutto il campo; derubati va bene ma anche farci passare per stupidi... no!