Per quale motivo un calciatore giovane, promettente, con oggettivi meriti dimostrati sul campo, non sposerà una altrettanto meritevole dama? Molto semplice: perché la Signora in questione è una Vecchia. E come tutte le vecchie signore è degna di rispetto, ricca di classe consumata, e perché no, di malizia navigata.

Il giovane e baldanzoso argentino ha appena concluso la sua ennesima stagione fruttuosa di gol. E come ogni fine anno, per tradizione, il suo procuratore/compagna non perde tempo per bussare, con una certa insistenza, sulle casse dell'Inter. Il classico ritocchino di inizio estate che ti darà la spinta necessaria per incignare una nuova stagione con stessi stimoli e medesima voglia.

Intanto, quella che dovrebbe essere per alcuni la promessa sposa si guarda intorno, per individuare, ammesso che non l'abbia già fatto, una prima punta con qualche anno in meno di Gonzalo Higuain, cedibile, forse per l'ultimo anno, a significativa offerta. Icardi potrebbe senza dubbio far parte di quella ristretta cerchia di papabili. Il profilo di calciatore è certamente di primo livello: vede la porta come pochi, costante nelle segnature, balisticamente completo, ben integrato nel campionato italiano.

Ma la Juventus ha anche dimostrato negli anni di non voler mai by-passare la componente caratteriale e personale di chi ingaggia, non subordinandola allo strettamente calcistico. E su questo Icardi forse potrebbe presentare non pochi problemi: un uso frequente dei social, con ostentazioni gratuite di orologi e bolidi; libri scritti con accenni ad offese ai propri tifosi; presenza nello spogliatoio da prima donna, come quando gli si rimproverò di pensare più ai propri gol che alle sconfitte dell'Inter. Infine una compagna che sembra abbastanza invadente nel gestire ogni cosa e che non perde, da showgirl quale è, l'occasione per mostrare le sue forme e la sua lussuosa vita con un tweet. Cose che nell'ambiente Juventus si sono viste difficilmente fino ad ora.

Se è vero che le due società non hanno smentito i rumors che da una settimana imperversano sulla rete, risulta alquanto improbabile che questo matrimonio riesca. Da un lato l'Inter che, nonostante il bisogno di liquidità, difficilmente vorrà colpire i propri tifosi nell'orgoglio con un'operazione di tale portata. Se dovrà cederlo lo farà all'estero, ad una squadra che pagherà i 110 milioni della clausola. La scelta più normale e meno sanguinosa. E forse non vede l'ora, come fu per il Napoli con Higuain, che qualcuno porti quella vagonata benefica di soldi.

La Juve, invece, potrebbe cedere Higuain all'estero, magari a Sarri, che farebbe carte false per riabbracciarlo. Higuain stesso, difficilmente accetterebbe l'Inter. La Vecchia Signora potrebbe e dovrebbe volgere le proprie attenzioni verso un calciatore più adatto alle ambizioni da Champions, che ha già affrontato più volte la competizione arrivando in fondo: Lewandosky, ad esempio. Tenendosi lontana dai rischi di un innesto con tanti punti interrogativi dal punto di vista umano e ambientale, più che tecnico-tattico.

Paolo Costantino