Alla fine è successo davvero: la Juventus è fuori dalla fase a gironi di Champions League!!!!
Una notizia che nessun tifoso bianconero avrebbe voluto mai sentire. L'ultima volta era accaduto nel 2014, quando in panchina c'era Antonio Conte.
Il Benfica ha giocato una partita sublime e ha meritato con grande onore la qualificazione agli ottavi davanti ai loro tifosi. Ora la società deve fare i conti con questo tracollo da profondo rosso che potrebbe avere delle ripercussioni nelle prossime partite.

La squadra era partita con l'obiettivo di vincere in casa dei lusitani e sperare di conquistare gli ottavi all'ultima giornata. Il Benfica parte subito forte e al minuto 17' passa già in vantaggio con Antonio Silva sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Quattro minuti più tardi, Moise Kean firma la rete del momentaneo pareggio, con l'attaccante che ribadisce in rete dopo la parata di Vlachodimos sul colpo di testa a botta sicura di Vlahovic.
I padroni di casa, reclamano un calcio di rigore per un tocco di mano da parte di Cuadrado. Dal dischetto si presenta Joao Mario con l'ex nerazzurro che segna il 2-1. I lusitani verso la fine del primo tempo dilagano con la rete del 3-1 grazie ad una magia di tacco di Rafa Silva.

Nella ripresa, il centrocampista segna la doppietta del 4-1 e per la Juventus sembra notte fonda.
Allegri si gioca la carta Milik per provare la rimonta impossibile, ma il Benfica si dimostra un osso duro. Decide di inserire i giovani Soulè e Iling-Junior e guardate cosa succede? Il diciannovenne inglese sveglia la squadra e serve il suo primissimo assist a Milik per il 4-2. Due minuti dopo, Iling-Junior compie un'altra fiammata sulla sinistra, che crossa forte al centro dove Vlachodimos smanaccia sui piedi di Soulè che prova a saltare il portiere e a concludere, il pallone rimpallato arriva tra i piedi di Weston Mckennie che riapre la partita. Il Benfica sfiora una clamorosa palla goal di Rafa Silva che tutto solo in area, calcia la palla incredibilmente sul palo.
Al fischio finale, la Juventus certifica la sua disastrosa campagna europea, mentre dall'altra sponda, i padroni di casa conquistano meritatamente il passaggio del turno.

Una nota positiva è il debutto nella massima competizione di Iling-Junior, che continua a stupire ancora tutti. Questo dimostra che la squadra deve puntare ancora sui giovani e dare una svolta al club. Mentre per Allegri, le famosissime ultime ore sono ormai scadute e i punti interrogativi sono tanti. La colpa è di tutti. 
L'Europa League (in caso di vittoria col Maccabi Haifa) potrebbe arrivare in modo amaro e per rialzarsi ci vorrà tempo. In campionato insieme all'Inter avete un margine di ritardo dal Napoli e chissà cosa potrebbe accadere in Coppa Italia se fanno una figura indecente come questa sera.
Per la prima volta nella storia della Juventus, in Champions League, la squadra ha subito tre goal solo nel primo tempo. Mai vista prima d'ora. Secondo Allegri, non è un fallimento. Ma allora perchè siete usciti fuori con una rosa che per me pareva competitiva? In quattro parole erano solo quattro soldi buttati al vento e qui voglio chiudere la mia parentesi.
Quello che ci vuole ora è soltanto una RIVOLUZIONE. Dall'alto in basso.

Un abbraccio Pasqui