La stagione di serie A sta per iniziare, ai nastri di partenza la favorita numero 1, la juve, a seguire Roma Napoli e Inter... sembra questa la griglia di partenza per un cammino che sembra essere senza storia... e il Milan? che fine ha fatto la squadra rossonera che si è rafforzata più di tutte le concorrenti? Molti mi prenderanno per pazzo, ma il Milan ha acquistato un Top Player importantissimo, in un reparto sguarnito da troppi anni, Vincenzo Montella... era dai tempi di Massimiliano Allegri, bistrattato da tutti in Italia, milanisti e non, che non si vedeva gente competente su quella panchina, addirittura Montella sembra avere una mentalità più offensiva rispetto a Max... sempre coerente sul pensiero che la squadra allestita la scorsa stagione non fosse da settimo posto, e ben consapevole che questa squadra ha bisogno di qualche interprete particolare per fare il salto(2-3), la speranza è che i giovani si decidano a crescere. Il Milan ha in rosa una serie di talenti ancora inespressi che, facessero il salto di qualità, e in questo senso Montella speriamo sarà decisivo, risolleverebbero da soli le sorti della squadra ampliando le prospettive future, parlo ovviamente di DE SCIGLIO CALABRIA DONNARUMMA ROMAGNOLI GOMEZ MAURI BERTOLACCI(91) SUSO e NIANG... ci sarebbero da aggiungere anche i vari Llamas Locatelli e Cutrone, ma loro avranno più tempo a disposizione... per quello che riguarda le prospettive future, un duro colpo affettivo ha colpito i tifosi(veri) milanisti magari con una certa età sulla carta d'identità... l'addio di Silvio Berlusconi. Oggi il Milan non avrebbe alcun valore se IL PRESIDENTE non ci avesse risollevato, fino a farci salire, spesso, sul tetto del mondo... i cinesi avranno i soldi, ma non avranno mai l'amore e il gusto calcistico per i fuoriclasse che aveva Silvio... Io sono fiducioso, spero che riusciremo a essere la vera outsider quest'anno, sperando in un grande mercato a gennaio e un grande lavoro di mister Montella, si potrebbero raggiungere dei discreti risultati, magari tornare in Europa, quella che conta però...